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"Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
Carissimi, sono venuto a servirvi una bella dose di rabbia sociale, gustiamoci il piatto.
Sono appena andato a prendere la ragazza con cui mi sto frequentando da due mesi da una scuola serale che sta facendo per ottenere un diploma. Chiedendole come è andato il pomeriggio a scuola mi ha detto che ha parlato con un'infermiera che, se ho capito bene, dovrebbe essere o una professoressa del corso o una specie di tutor o una studente... in ogni caso è una che ha il titolo di infermiera. La mia "ragazza" (d'ora in poi lo metto tra virgolette) ha chiesto a questa infermiera che cosa fosse la fobia sociale. Infatti una volta su facebook le ho parlato della fobia sociale facendole vedere la voce su wikipedia, per farle capire meglio i miei blocchi, dato che avevamo raggiunto una certa confidenza e sentimento tale da poterci aprire a vicenda. Ebbene, la mia "ragazza" ha chiesto a questa infermiera che cos'è la fobia sociale, e, raccontandomi la conversazione, mi ha riferito che la prima reazione dell'infermiera è stato un istintivo consiglio moralmente ineccepibile: "Lascialo perdere!!!". E non basta: dopo questo profondo consiglio me l'ha impressionata descrivendo una condizione psicologica invalidante che richiede vaghe e inquietanti terapie che faticosamente riescano a far guarire l'invalido. Bah... una descrizione così superficiale e meschina sarebbe stata comprensibile per un profano, mentre qui è stata detta da un'infermiera: professione che dovrebbe essere animata da una vocazione all'aiuto al prossimo, alla speranza per la buona salute e qualità di vita del malato. Invece che fa questa infermiera? Va a dare una descrizione distorta della patologia, presentandola come grave a una ragazza che frequenta un sociofobico - e quindi presumibilmente ci tiene a questo soggetto e ha bisogno di informazioni serie - scoraggiandone la frequentazione e incitandola a scaricarlo, senza informarla dei possibili diversi gradi di fobia sociale, ma solo del caso più grave e invalidante. Bella vocazione medica ha sentito l'infermiera: un sociofobico che sta frequentando una ragazza magari sarà un sociofobico che riesce a vincere la fobia, che non si lascia andare all'evitamento; e invece di essere contenta di questo segnale di progresso (vocazione medica) mi scoraggerebbe cinicamente, negandomi di poter ambire a questa ragazza se non per pietà: da una parte va a fingere di interessarsi del benessere dei malati, dall'altra va a dire alla ragazza che le parla di me "Lascialo perdere" perchè ho la fobia sociale. Che dire, un bell'esempio di onestà professionale. |
Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
se vi frequentate da soli 2 mesi, gia ne hai parlato di queste cose e lei non è scappata ma anzi ha cercato di informarsi e di parlarne con te...beh mi sembra una ragazza intelligente e matura
lascia stare l'infermiera, non farti influenzare...e con la ragazza buttala sul ridere dicendo che quella non capisce una mazza |
Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
Puoi dire alla tua ragazza di lasciar perdere quell'"infermiera".
Probabilmente prima di prendere la laurea in infermieristica lavorava in una macelleria.:mrgreen: |
Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
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Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
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Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
L'infermiera dimostra il classico atteggiamento discriminante contro una categoria di persone disagiate e che meriterebbero rispetto e aiuto da parte sua.
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Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
:o:male: che stronza!!!:testata: digliene 4 se ne hai l'occasione e se riesci! meriterebbe di essere insultata..mah assurdo! quanta cattiveria c'è in giro
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Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
così impari a sbandierare ai quattro venti i tuoi disagi :sisi:
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Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
Credo che prima di tutto la tua ragazza abbia sbagliato a chidere questo tipo d'informazione ad una infermiera.
Io ci sono dentro... si basano,almeno allo stato attuale, di corsi di 3 anni dove ti danno una "infarinatura" in diversi ambiti, cosi' da non essere completamente all'asciutto se una paziente ti fa qualche domanda su argomenti vari. Nel mio corso la FS non e' stata toccata completamente, ma abbiamo fatto il mobbing e altre cose. Aggiungo che l'infermiera poteva rispondere efficacemente solo se per lavoro è in sovente contatto con fobici... e questo non si verifica neache. Per quanto riguarda la vocazione per l'aiuto al prossimo... e' una tua illusione, o meglio visione ideale del mondo della sanita'. Per esperienza, indipendetemente dal titolo ed anzianita', alla base ci sta il tipo di persona. Non importa che sia un dottore...se e' stronzo diventa solamante uno stronzo in camice. Cmq l'infermiera ha sbolognato qualcosa di generale e sbagliata come risposta...almeno da quello che leggo, come dire bisogna sempre riempirsi la bocca inveci di dire chiaramente di non sapere cosa sia esattamente una cosa. |
Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
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Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
Che ci vuoi fare, l' ignoranza e la stupidità delle persone sono i mali peggiori dell' umanità.
Ti auguro che la cosa non ti abbia rovinato la situazione con la ragazza, non insistere troppo su questo argomento ma quando capita chiarisci pure :) era tutta cretina, quell' infermiera. |
Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
eh niente, là fuori essere sociofobico è ormai un marchio d'infamia al pari di mafioso o stupratore, tant...
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Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
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ovviamente dobbiamo essere emarginati ancora di più e lasciati morire nella più totale desolazione sociale :testata: davvero non ho parole, che infermiera del *****, proprio l'esatto opposto di quello che rappresenta |
Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
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Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
Secondo me il tuo problema primario(a vederti in foto se quello sei tu)
e`che devi imparare a farti rispettare.Se tu eri un omaccione grosso e barbuto difficilmente quest`infermiera si pigliava tanta confidenza. |
Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
capisco la tua rabbia, ma la qualifica di infermiera non esclude il fatto che possa essere una cretina, ne gli da una qualche competenza specifica in materia di fobia sociale e affini.
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Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
Secondo me hai sbagliato a presentarle i tuoi problemi come disturbo che hai anziché come tratto (modificabile) del tuo carattere.
Le "malattie" fanno paura. Metti che uno semplicemente dica ad una ragazza "mi sento insicuro nell'impegnarmi nelle relazioni", e confrontalo con uno che le dice "soffro di Fear of Commitment Disorder". Nel primo caso lei cerca di ascoltare e capire, nel secondo probabilmente scappa a gambe levate... :sisi: |
Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
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Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
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Qui l'errato giudizio è legato al pregiudizio o cattiva informazione che ha la PERSONA che l'ha espresso e non alla professione. Inoltre l'errore è anche della "ragazza" di HurryUp: MAI chiedere consigli/pareri a terze persone. A meno di non essere incapaci d'intendere e di volere, solo la coppia è in grado di concludere se è compatibile o meno. Quote:
Il raffreddore non si chiama con l'elenco dei segni e sintomi ma con il suo nome. La fobia sociale, se ha caratteri patologici, è un disturbo mentale (con tanto di ICD) che ha un preciso iter diagnostico e terapeutico. L'errore semmai è il pregiudizio nel classificare qualsiasi disturbo mentale come sinonimo di pazzia o di pericolosità/inaffidabilità sociale. |
Re: "Lascialo perdere": il consiglio di un'infermiera
secondo me quando i problemi sono gravi o radicati è quello che anche lo psicologo o lo psichiatra intimamente pensano davvero,che molto probabilmente quei problemi non si risolveranno mai, e ti dicono diversamente perché fa parte del loro ruolo e della loro professione.
e uno che soffre di certi disagi, pure se loro paziente, è l'ultima persona che consiglierebbero di frequentare a qualcuno a cui tengono nella loro vita privata è un pò come per i malati di cancro, che il medico ti dice che bisogna lottare, che bisogna fare le terapie, che devi essere ottimista sennò è peggio.. ma poi quando si ritrovano tra di loro nelle salette e guardano le radiografie, gli esami istologici, le TAC, le analisi del sangue.. quello che si dicono è "3 mesi" .. "1 anno" .. "2 settimane".. ,_, |
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