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Un altro fobico...
Ciao, ragazze e ragazzi. Sono un giovane ventiduenne sardo. Da quando ero bambino alterno fasi positive a periodi di tristezza incommensurabile. Crescendo ho combattuto molte sfide nel mio raffrontarmi con gli altri esseri umani, ma ancora non sono riuscito a cavarne un ragno dal buco. Mi sento maturato, ma i miei rapporti interpersonali degenerano sempre più.
Perchè iscrivermi proprio ora? Punto primo: ormai mi devo drogare quasi ogni notte (da più di sei mesi) per soddisfare la mia autocommiserazione e piangere in compagnia di me stesso prima di dormire. Spesso scelgo l'alcol. Sono due settimane che non mi faccio le canne perchè penso influenzino la mia capacità di pensiero durante il giorno (e io devo essere in condizione di studiare, anche se di rado ne ho voglia). Comunque bevo, tant'è che anche adesso non sono sobrio. Punto secondo: da poco ho interrotto (più nolente che volente) una relazione con la persona cui ero più legato. La relazione è stata lunga e tormentata, la persona con cui stavo necessiterebbe anch'essa di un aiuto professionale (per problemi di natura diversa rispetto ai miei), la rottura è stata drastica e scioccante. Ora mi sento totalmente solo. Punto terzo: da tempo medito di intraprendere un percorso terapeutico con uno specialista. Voglio approfittare di questo periodo per prendere coraggio e andare da qualcuno che mi ascolti. Non voglio rinunciare, illuso dalla possibilità di farcela da solo, per poi ricadere dopo un paio di mesi nella stessa situazione in cui sono ora. Punto quarto: ho letto su internet del DEP, disturbo evitante di personalità. Leggendone la descrizione mi sono messo a piangere, mi ci rispecchio al 100%. Lo considero un motivo di più per andare a farmi curare. Qui mi piacerebbe trovare sostegno, o almeno sapere di non essere il solo a provare queste sensazioni. Punto quinto: non ne posso più. Se salto un sabato sera, se sto lontano dalle persone, la mia condizione peggiora drasticamente. Non sono in grado di proporre a nessuno di uscire, né ho mai invitato un amico a casa mia: me ne vergognerei troppo. Non saprei che fare. Se nessuno mi propone di uscire resto chiuso in casa. Più tempo sto da solo peggio è. Sono consapevole del fatto che sia un circolo vizioso e vorrei uscirne. Ora basta raccontarmi, è un messaggio di presentazione, non un testamento. :timidezza: Spero di trovare supporto, anche qui. Spero di esserci anche nei prossimi giorni, spero di non mollare. Ciao. |
Re: Un altro fobico...
Ciao e benvenuto :)
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Re: Un altro fobico...
benvenuto :applauso:
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Re: Un altro fobico...
Ciao e benvenuto :)
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