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Lo sguardo cattivo
Ultimamente ovunque vado (specialmente a scuola) io cammino a testa alta, guardando la gente che mi passa vicino con lo sguardo di chi non ha remore a picchiare; ed effettivamente è cosi, sento una rabbia e una violenza dentro pronta a esplodere e so che la prossima volta che faro a botte provocherò seri danni (nonostante io sia abbastanza medio in fatto di corporatura, nulla di esaltante);A scuola (io sono in quinta superiore) cerco lo sguardo ingenuo di quelli di prima per atterirli con il mio in attesa di poterli fargli prendere paura e fargli mostrare rispetto; Credo ci sia una spiegazione a tutto cio: in questo periodo provo una profonda solitudine e cerco di fare amicizia con qualcuno ma senza successo, per cui penso (inconsciamente):"beh se non riesco a legare con nessuno, tanto vale incutere terrore"...
Cosa ne pensate? |
Re: Lo sguardo cattivo
Anche tu capisci che sono comportamenti che non portano da nessuna parte. Il fatto è che non puoi fare altrimenti, come tutti noi del resto.
Di fronte a messaggi del genere vorrei sapere cosa hanno da dire quelli che dicono che bisogna sforzarsi che bisogna sputar sangue per superare la Fs e i propri limiti. |
Re: Lo sguardo cattivo
Certo che se guardi gli altri con occhi cattivi di sfida non ti farai tanti amici, eh...
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Re: Lo sguardo cattivo
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Re: Lo sguardo cattivo
Lo so ma non so come fare, io mi rifiuto di abbassare la testa e mostrare sottomissione; odio me stesso perchè non riesco a capire cosa c'è che non va in me (guardo male solo gli sconosciuti e chi mi sta sugli zibidei), odio la società che fa selezione naturale di chi è sensibile a certe cose. Fossi dio prenderei l'umanità e la dissolverei, visto che le nostre sorelle e i nostri fratelli continuano a fare del male,uccidere,ingannare.
Vi riporto uno stralcio di conversazione con una delle mie poche amiche: "La cattiveria non ha un obiettivo, la cattiveria è uno stato d'animo; Chi è cattivo fino al midollo, semplicemente perchè il male non ha incontrato resistenze. A volte la cattiveria si assopisce e dorme sedimentata nel corpo. E ci sono sere in cui se ci fossero li circostanze giuste , davvero ammazzeresti qualcuno per veicolare il male che si ha dentro in qualcosa di concreto, reale per dargli un senso" |
Re: Lo sguardo cattivo
Se attacchi chiunque così senza un valido motivo.. l'attacco è blando ed insignificante rispetto a quello mosso per difendere un ideale o una persona.
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Re: Lo sguardo cattivo
Penso che in genere chi fa lo sguardo cattivo lo fa per ragioni molto più superficiali delle tue, motivo per cui spesso guardo con tono di sfida chi lo fa.
Ciò mi fa pensare al fatto che, se può essere come dici tu, io stia sbagliando tattica. |
Re: Lo sguardo cattivo
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Io sto combattendo un avversario che si chiama me stesso; |
Re: Lo sguardo cattivo
...it the eyes of the tiger it's the thrill of the fight...rising up to the challenge of a rival...
canzoni a parte, eviterei di farlo, non può che nuocerti. |
Re: Lo sguardo cattivo
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Re: Lo sguardo cattivo
Dovresti leggere "Ossessione" di Stephen King (scritto sotto lo pseudonimo di Richard Bachman), lo apprezzeresti senz'altro.
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Re: Lo sguardo cattivo
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Re: Lo sguardo cattivo
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Comunque, non ho capito perchè dici di dover scegliere tra mostrare odio e mostrare sottomissione, perchè mi pare ci sia una quantità di sfumature in mezzo! |
Re: Lo sguardo cattivo
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Re: Lo sguardo cattivo
il tuo è un comportamento odioso, senza offesa sia chiaro, che mette in soggezione tutte quelle persone che sfidi senza un motivo e che chinano la testa dopo aver visto il tuo sguardo.
Vuoi fare amicizie o semplici conoscenze? così non succederà mai a meno che tu non ambisca ad entrare nelle "grazie" di altri bulletti, magari quelli veri, che per metterti alla prova t'illuderanno e ti vorranno far fare cose non belle ad altri soggetti per poi scaricarti al momento più opportuno. questo non vuol dire non farlo, ma nemmeno il chinare la testa ogni volta, ci vuole la giusta via di mezzo, con le teste calde sguardo cattivo per non essere sottomesso e con le persone normali comportati da umano e vedrai che amicizie o semplici conoscenze arriveranno da sè. |
Re: Lo sguardo cattivo
Io invece vado in giro con la mia faccia dai lineamenti da incazzato.
Non lo sono, però mi è anche stato detto che quando vado in giro sembro dire: se ti avvicini ti sbrano. Io questa faccia ho e ci posso fare ben poco. :nonso: |
Re: Lo sguardo cattivo
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Sorridere e mantenere contemporaneamente uno "sguardo cattivo" è pressochè impossibile, un atteggiamento annulla l'altro. Una terapeuta m'incitava, quando ero in crisi, a saltare e battere le mani sopra la testa, e come x magia smettevo di piangere etc...una risposta neurologica. Ma sorridere non viene facile, quando qualcosa ti turba. Ma sono certo che ne vale la pena, bisogna impegnarsi a 1000 e farlo, poi tutto sarà più facile, un sorriso è contagioso, è energia positiva che può calamitare un saluto, un gesto di cortesia, parte da te e poi ritorna a te moltiplicato. Insomma è conveniente, come lascia intendere anche briox. U:) |
Re: Lo sguardo cattivo
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Re: Lo sguardo cattivo
Io ci provo a guadagnarmi la curiosità della gente quando le conosco, cerco di sorridere e scherzare ma non so perchè, ogni volta non concludo niente, la gente si dimentica di me, non mi cerca, non mi invita a uscire. Quando cerco di fare amicizia dovete immaginare un martello che cerca di avvitare una vite battendoci sopra, non ci riesco.
Poi io vedo l'umanità in modo molto negativo, e in ogni persona vedo un potenziale stronzo, pronto a usarti nel momento del bisogno. Quando sorriso viene fuori una sottospecie di sgorbio che io stesso cerco di non fare, e quando cerco di fare il simpatico mi hanno detto che ho una voce da mongolo (e lo confermo). Ma l'unica verità è che penso troppo, mi faccio mille film mentali che mi impedisce di essere una persona leggera da digerire. Cerco di fare discorsi filsofici e seri, perchè ne faccio tanti dentro alla testa e che non ne parlo spesso, e alla gente non piacciono. Io non voglio essere cosi, ma è un riflesso automatico del mio corpo. Sono cosi deluso da me stesso che non riesco a farle altro che coltivare rabbia e dolore, e sento che questi due elementi sono come virus, si espandono in modo incontrollabile. Penso ai miei compari, che riescono a essere cosi superficiali e in pace con se stessi che li invidio amaramente, mi mozzerei il cervello pur di non avere tutti questi problemi. |
Re: Lo sguardo cattivo
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Non arrivo forse a livelli da "sbaranare" però l'idea è questa. Credo che sia la depressione mista all'ansia e al fastidio che provo in mezzo alla gente. Beh qualcosa si può fare. Se togli ansia, dep. e compagnia bella, l'espressione torna serena e normale, come hanno quasi tutti gli altri. Il problema è toglierle. |
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