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tino 22-01-2013 20:04

e successo ad un amico
 
lavora in una ditta come impegato,nel suo ufficio sono in 4 tre impiegati ed un capo ufficio,il titolare per vari motivi non le andava piu di tenere certi impiegati,allora si e messo ,d,accordo con il capo ufficio,questo a continuato a sovraccaricare di compiti gli addetti ed altro fino a farli stufare costrigendoli alla dimissione,il bello che dopo il titolare e andato dal capo ufficio dicendo......complimenti e riuscito a farli stufare e se ne sono andati!!! adesso lei merita un aumento

Alexon 22-01-2013 20:15

Re: e successo ad un amico
 
si chiama mobbing

Roy 22-01-2013 20:54

Re: e successo ad un amico
 
Quote:

Originariamente inviata da Alexon (Messaggio 982271)
si chiama mobbing

Si chiama stronzo.

y 22-01-2013 21:35

Re: e successo ad un amico
 
si può chiamare in tutti e due i modi. :mrgreen:

MCLovin 22-01-2013 21:49

Re: e successo ad un amico
 
Ormai l'ambiente lavorativo tipo sta diventando così, si arriva a tenere un dipendente che faccia il lavoro di più persone, però pagandolo come una sola.

Sono quelle situazioni che ti fanno rimpiangere la disoccupazione.

Kid Omega 22-01-2013 21:51

Re: e successo ad un amico
 
Io ho visto di peggio...

MCLovin 22-01-2013 21:55

Re: e successo ad un amico
 
Quote:

Originariamente inviata da Kid Omega (Messaggio 982331)
Io ho visto di peggio...

Racconta (cit.) :popcorn:

Sentry 22-01-2013 22:03

Re: e successo ad un amico
 
Quote:

Originariamente inviata da tino (Messaggio 982268)
lavora in una ditta come impegato,nel suo ufficio sono in 4 tre impiegati ed un capo ufficio,il titolare per vari motivi non le andava piu di tenere certi impiegati,allora si e messo ,d,accordo con il capo ufficio,questo a continuato a sovraccaricare di compiti gli addetti ed altro fino a farli stufare costrigendoli alla dimissione,il bello che dopo il titolare e andato dal capo ufficio dicendo......complimenti e riuscito a farli stufare e se ne sono andati!!! adesso lei merita un aumento

i "vari motivi" possono cambiare completamente il senso di questa vicenda.

Kid Omega 22-01-2013 22:05

Re: e successo ad un amico
 
Un mio ex collega é stato preso di mira anni fa,perché secondo i capi "non andava bene"...tutto questo dopo essere stato assunto.Cosi iniziarono ad arrivargli lettere di richiamo per le minime sciocchezze(addirittura durante una discussione gli hanno messo delle parole in bocca che NON ha mai pronunciato,giusto per mandargli un richiamo...e penso sia calunnia questa)alla fine,esasperato,s é licenziato.Stessa cosa con altri colleghi,anni e anni fa...ore mensili conteggiate alla cazzo,giusto per pagarli di meno,richiami e offese pubbliche del poveraccio davanti a tutti,senza contare lo svolgimento dei lavori piú merdosi e umilianti agli stessi...e qua mi fermo.

Trent 22-01-2013 22:10

Re: e successo ad un amico
 
Come fai a sapere che si sono detti titolare e capoufficio?:pensando:

liuk76 22-01-2013 22:48

Re: e successo ad un amico
 
Si può chiamare bugia perché sono scettico che tutto quello che scrivi sia vero.

Perché i lavoratori non hanno scelto la strada della vertenza sindacale e della causa di lavoro e civile per mobbing, o addirittura del "colpirne uno per educarne cento", anziché quella del cedere e dare le dimissioni VOLONTARIE (non mi sembra che il datore avesse le dimissioni con firma in bianco)?

RhyenaN 22-01-2013 22:50

Re: e successo ad un amico
 
Quote:

Originariamente inviata da Kid Omega (Messaggio 982346)
Un mio ex collega é stato preso di mira anni fa,perché secondo i capi "non andava bene"...

Come mai secondo loro non andava bene ? (pura curiosità..).


tante volte è una semplice questione di simpatie\antipatie...

Puoi essere anche uno che si spacca la schiena per 3, ma se per una qualsiasi ragione non stai simpatico al titolare sono uccelli senza zucchero...

RhyenaN 22-01-2013 22:53

Re: e successo ad un amico
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 982391)
Si può chiamare bugia perché sono scettico che tutto quello che scrivi sia vero.

Perché i lavoratori non hanno scelto la strada della vertenza sindacale e della causa di lavoro e civile per mobbing, o addirittura del "colpirne uno per educarne cento", anziché quella del cedere e dare le dimissioni VOLONTARIE (non mi sembra che il datore avesse le dimissioni con firma in bianco)?


beh oddio... Dalle mie parti è MOLTO ma MOLTO + facile che uno si licenzi prima di mettere in mezzo sindacati e fare cause... Specie poi per aziende piccole e realtà di provincia..

Kid Omega 22-01-2013 23:00

Re: e successo ad un amico
 
Quote:

Originariamente inviata da RhyenaN (Messaggio 982392)
Come mai secondo loro non andava bene ? (pura curiosità..).


tante volte è una semplice questione di simpatie\antipatie...

Puoi essere anche uno che si spacca la schiena per 3, ma se per una qualsiasi ragione non stai simpatico al titolare sono uccelli senza zucchero...

Infatti questo mio collega stava sulle palle al suo caporeparto...e di conseguenza ha riferito ai capi.

liuk76 22-01-2013 23:01

Re: e successo ad un amico
 
Quote:

Originariamente inviata da RhyenaN (Messaggio 982395)
beh oddio... Dalle mie parti è MOLTO ma MOLTO + facile che uno si licenzi prima di mettere in mezzo sindacati e fare cause... Specie poi per aziende piccole e realtà di provincia..

Stasera sono in modalità cazzosa e quindi risponderò con poca flessibilità pur non rinnegando i miei principi :)

Temperacazzi mode on: le dimissioni sono diverse dal licenziamento. La dimissione è un atto volontario del lavoratore, il licenziamento è un atto unilaterale del datore :D

In un'azienda piccola è comprensibile che se si ricorre allo "scontro" si debba pensare di cambiare aria.
Contesto solo il mollare il colpo così nonché ho insofferenza per questo modo di agire.

Personalmente, prima troverei altro e, a quel punto, farei causa.
Qualche mensilità d'indennizzo è abbastanza semplice ottenerla se è palese il mobbing nonché giusta e meritata per il trattamento subito.

Inosservato 22-01-2013 23:02

Re: e successo ad un amico
 
Quote:

Originariamente inviata da Trent (Messaggio 982351)
Come fai a sapere che si sono detti titolare e capoufficio?:pensando:

è lui il titolare :sisi:



no scherzo, però sarebbe un bel colpo di scena :mrgreen:

RhyenaN 22-01-2013 23:04

Re: e successo ad un amico
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 982406)
Stasera sono in modalità cazzosa e quindi risponderò con poca flessibilità pur non rinnegando i miei principi :)

Temperacazzi mode on: le dimissioni sono diverse dal licenziamento. La dimissione è un atto volontario del lavoratore, il licenziamento è un atto unilaterale del datore :D

In un'azienda piccola è comprensibile che se si ricorre allo "scontro" si debba pensare di cambiare aria.
Contesto solo il mollare il colpo così nonché ho insofferenza per questo modo di agire.

Personalmente, prima troverei altro e, a quel punto, farei causa.
Qualche mensilità d'indennizzo è abbastanza semplice ottenerla se è palese il mobbing nonché giusta e meritata per il trattamento subito.

Io invece mi sparerei mesi e mesi di mutua :D (così da potermi intanto tranquillamente cercare un altro posto e risultare comunque occupato).. Comunque poi è vero.. meglio insomma essere licenziati (perlomeno becchi la disoccupazione).

liuk76 22-01-2013 23:07

Re: e successo ad un amico
 
Quote:

Originariamente inviata da RhyenaN (Messaggio 982408)
Io invece mi sparerei mesi e mesi di mutua

Vabbeh, questo è il comportamento del disonesto, più schifoso e codardo del datore che si comporta così.

AloneInTheDARK 22-01-2013 23:07

Re: e successo ad un amico
 
Forse qualcuno lo ha gia' segnalato, ma consiglio di vedere il film:

Mi piace lavorare con Nicoletta Braschi.

Mette tristezza e rabbia, quindi se in questo periodo siente gia' particolarmente tristi o... incazzati, evitate.

RhyenaN 22-01-2013 23:10

Re: e successo ad un amico
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 982410)
Vabbeh, questo è il comportamento del disonesto, più schifoso e codardo del datore che si comporta così.

Di fronte a comportamenti del genere io lo farei senza il minimo rimorso

Inosservato 22-01-2013 23:11

Re: e successo ad un amico
 
Quote:

Originariamente inviata da AloneInTheDARK (Messaggio 982412)
Forse qualcuno lo ha gia' segnalato, ma consiglio di vedere il film:

Mi piace lavorare con Nicoletta Braschi.

Mette tristezza e rabbia, quindi se in questo periodo siente gia' particolarmente tristi o... incazzati, evitate.

ah sì l'ho visto, mette un pò angoscia :o un (pò tanta) però spiega molto bene il concetto di mobbing

Lino_57 22-01-2013 23:25

Re: e successo ad un amico
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 982391)
Si può chiamare bugia perché sono scettico che tutto quello che scrivi sia vero.

Perché i lavoratori non hanno scelto la strada della vertenza sindacale e della causa di lavoro e civile per mobbing, o addirittura del "colpirne uno per educarne cento", anziché quella del cedere e dare le dimissioni VOLONTARIE (non mi sembra che il datore avesse le dimissioni con firma in bianco)?

Liuk, guarda che in certe realtà i sindacati non c'entrano perché non li fanno entrare. In un'azienda con pochi dipendenti, a voglia fare causa di mobbing: ci vogliono tempi lunghi, un buon (e costoso) avvocato che, se non stai attento, rischi che venga addirittura comprato dal datore di lavoro, e, la cosa più importante: i TESTIMONI !!! Dubito che i 3 colleghi facessero da testimoni al tipo che si è licenziato... E senza testimoni cosa vai a dire al pretore del lavoro?
La Giustizia in Italia è una parvenza... hai visto il caso di quei (18?) lavoratori licenziati dalla Fiat e il casino che fece Marchionne (per riassumerli voleva metterne in cassa integrazione altri 18... mi ha ricordato il comportamento dei nazisti). Ora, figurati un giovane, senza soldi, contro un industriale: ripeto, a meno che il giovane non abbia un parente avvocato... la vedo molto brutta...

liuk76 22-01-2013 23:30

Re: e successo ad un amico
 
Quote:

Originariamente inviata da RhyenaN (Messaggio 982414)
Di fronte a comportamenti del genere io lo farei senza il minimo rimorso

Hai la consapevolezza che graveresti anche su di me e tutti gli altri lavoratori che versano parte del loro lordo presso l'INPS (o previdenze equivalenti) per vedersi corrisposta l'indennità di malattia (che non è totalmente a carico del datore in molti casi)?

Di questa stregua dovrei sentirmi legittimato a prendere soldi da te, con le buone o le cattive, a titolo di rivalsa, non trovi?

Naturalmente dopo aver attinto da chi evade, chi lavora in nero, ecc.

Quote:

Originariamente inviata da Lino_57 (Messaggio 982432)
Liuk, guarda che in certe realtà i sindacati non c'entrano perché non li fanno entrare. In un'azienda con pochi dipendenti, a voglia fare causa di mobbing: ci vogliono tempi lunghi, un buon (e costoso) avvocato che, se non stai attento, rischi che venga addirittura comprato dal datore di lavoro, e, la cosa più importante: i TESTIMONI !!! Dubito che i 3 colleghi facessero da testimoni al tipo che si è licenziato... E senza testimoni cosa vai a dire al pretore del lavoro?

Io ti conosco personalmente Lino e, quindi, non è un attacco contro la tua persona che considero un'eccezione di tale pensiero ma non ne posso proprio più di questa logica dove ogni comportamento è legittimato e dove non si tenta nemmeno di lottare.
E' un comportamento che mi esaspera al punto da essere quasi tentato di far delazione o, addidirittura, di essere contento se un lavoratore così codardo subisce.
So anch'io che è un'utopia che tutto sia a favore del lavoratore e che tutto sia risolvibile e ti assicuro che, all'atto pratico, sono indulgente su molti comportamenti illeciti ma tollerabili.
Ciò nonostante il problema di questo Paese è dato anche dai lavoratori che ragionano in questo modo.

Milo 22-01-2013 23:39

Re: e successo ad un amico
 
Un mio collega che han lasciato a casa si è beccato 9000e di indennizzo,la causa l'han pagata tutta i sindacati e non c'era mobbing...con quello avrebbe preso molto di più.

Lino_57 23-01-2013 00:31

Re: e successo ad un amico
 
Quote:

Originariamente inviata da Milo (Messaggio 982444)
Un mio collega che han lasciato a casa si è beccato 9000e di indennizzo,la causa l'han pagata tutta i sindacati e non c'era mobbing...con quello avrebbe preso molto di più.

Appunto: "che han lasciato a casa", non che si sia licenziato, per motivi suoi o perché costretto... In quest'ultimo caso, se non ha almeno un paio di colleghi che tesimonino a suo favore (col rischio poi di rappresaglie aziendali nei loro confronti...
Comunque, il mio consiglio è: mai licenziarsi, semmai fare in modo di essere licenziati, ma questo credo che solo degli estroversi arrivino a farlo: ci vuole tenacia, pelo sullo stomaco, resistenza.... e un po' di soldi.

barclay 23-01-2013 09:18

Re: e successo ad un amico
 
Il mobbing è finalizzato proprio ad attaccare la mente del lavoratore per indurlo a licenziarsi ed in genere viene attaccato il lavoratore più debole mentalmente, per questo è facile che quest'ultimo rinunci a lottare. Paradossalmente, quello che si finge malato non verrà mai attaccato dal datore di lavoro, perché quest'ultimo sa bene che quel lavoratore sarebbe disposto ad andare fino in Cassazione pur di fargliela pagare al datore. Io ho fatto causa al mio datore (non per mobbing, però) e v'assicuro che ho dormito 3 ore per notte dall'inizio alla fine della causa; se non m'avessero dato ragione in 1° grado dubito che sarei andato in appello; ricordo che il mio avvocato rimase stupito perché durante la lettura della sentenza che mi dava ragione non sorridevo :unsure:


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