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Sociofobia e demoralizzazione
Ciao a tutti.
E' da parecchio che non scrivo qui ma seguo periodicamente il forum. Ogni tanto attraverso dei periodi di scoramento per via della mia fobia sociale...ok, non sono a livelli gravissimi e non sono qui per essere valutata come "vera fobica" o meno. So bene che ci sono persone che stanno molto ma molto peggio di me e purtroppo hanno problemi ben più gravi. Io, tuttosommato, riesco a condurre una vita nella norma pur con delle difficoltà. Riesco ad uscire di casa e la terapia che sto seguendo da circa 2 anni mi aiuta. Ho pure un fidanzato...ma, per favore, non iniziate con le solite storie tipo:" Se sei fidanzata non sei una vera fobica!" Il problema è che la mia estrema difficoltà nel relazionarmi con gli altri mi fa soffrire tantissimo...non riesco a fare molte cose che per gli altri sarebbero normali e pur sforzandomi di dire a me stessa che le mie sono paure assurde, non riesco a gestirle e superarle. Ho un fidanzato ma la sola idea di conoscere i suoi amici mi manda in crisi, non so se mi accetteranno, non so come relazionarmici e ho paura di sentirmi tagliata fuori. Mi sento diversa. Ormai è quasi un anno che stiamo insieme ma sto evitando tutte le occasioni sociali in cui potrebbero esserci altre persone oltre a noi 2. Sto cercando anche di realizzarmi professionalmente ma non ci riesco perché la mia estrema timidezza mi impedisce di crearmi una clientela ( sto cercando di realizzarmi come libera professionista ) e so che se non mi farò dei clienti non riuscirò mai a lavorare in quel settore in cui sto investendo molto ed è un lavoro che mi piace anche. Un tempo cantavo ed ho abbandonato questa passione, un po' perché non avevo molto tempo da dedicare, e poi perché sono stata un po' criticata dai membri della band per la mia incapacità di essere sciolta sul palco e questo mi ha fatto molto soffrire sentendomi inadeguata...già per me era estremamente difficile stare sul palco e cantare davanti alle persone, pur desiderando farlo. Scusatemi, questo voleva solo essere uno sfogo...oggi sono in una giornata un po' così. |
Re: Sociofobia e demoralizzazione
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Re: Sociofobia e demoralizzazione
Quando dici che l'idea di conoscere gli amici del tuo fidanzato ti mette ansia, sembra di vedere me... anche io ho una fidanzata, ma è come se perennemente ci fosse un tarlo nella mia mente che mi ripete che se quella persona mi ha scelto è stato per una incredibile, quasi irripetibile congiuntura astrale, e che se anche conoscessi le sue amiche, nessuna di loro avrebbe mai il minimo interesse a conoscermi, anzi forse neppure si capaciterebbe che "quello lì è il suo fidanzato". Sono svarioni senza senso, ma il guaio è che io ci credo lo stesso. Fortuna che lei è di un'altra città e quasi tutte le sue amiche stanno nella sua città di origine :D
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Re: Sociofobia e demoralizzazione
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Re: Sociofobia e demoralizzazione
Ragazzi io comprendo e rispetto la sofferenza di chi per colpa di questa maledetta sociofobia non riesce a trovare un partner e sì, magari è come dite voi che per noi donne è più facile perché, anche se siamo timide, tuttosommato riusciamo a trovare qualcuno.
Forse perché la donna timida è socialmente accettata, non so. Ma vi posso garantire che ci sono anche altri tipi di sofferenza, non solo quella di non riuscire a rimediare un fidanzato. Anche averlo ma sentirsi perennemente "inferiori" perché non si riesce a comportarsi normalmente in situazioni sociali è difficile. Ci si sente un po' una palla al piede, una persona indesiderabile e si pensa che, prima o poi, lui si stuferà di stare con una che non riesce nemmeno ad entrare in un locale affollato senza stare male o sentirsi a disagio e che evita sempre uscite con amici o altre cose. Inoltre lui ama viaggiare e a me l'idea di viaggiare fa molta paura e mi fa soffrire il sapere di non poter condividere con lui queste cose. Quindi capite che non si tratta tanto di trovare qualcuno ma di costruire un rapporto e se sei fobico, uomo o donna, comunque avrai sempre notevoli problemi nel fare cose normali e, alla fine, l'altra persona potrebbe anche stufarsi di te e mollarti. |
Re: Sociofobia e demoralizzazione
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Re: Sociofobia e demoralizzazione
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Re: Sociofobia e demoralizzazione
Evandro Flores ti capisco. Nel senso che anche io nelle giornate no, tipo oggi, sento di non meritare niente e mi sento la peggior sfigata dell'universo. Purtroppo in questi momenti non è facile pensare positivo, anche se razionalmente ci si rende conto che magari si sta un po' esagerando...però ci si sente così.
Io so che non devo gettare la spugna e devo cercare di migliorare le cose, ci provo anche a lottare, l'ho fatto sino ad ora...ma poi ci sono quelle piccole cose, quegli episodi che ti mandano in crisi. |
Re: Sociofobia e demoralizzazione
Non preoccuparti Faria.
Io comprendo i punti di vista di molti qui...anch'io sono fobica e pur avendo ognuno una storia diversa e problemi diversi, seppur accomunati dalla difficoltà nelle relazioni sociali, so che ciascuno ha la propria sofferenza. Chi ce l'ha nel non trovare un partner, che nel non riuscire ad avere amicizie, chi nel non riuscire a trovare lavoro, ecc ecc. Capisco anche che chi scrive certe cose lo fa spesso mosso da una sorta di "egocentrismo" se vogliamo, nel senso che è talmente concentrato sul proprio dolore da non riuscire a vedere quello degli altri e pensa che chi ha problemi diversi è solo fortunato e nemmeno se ne rende conto. Sì, sicuramente mi considero anche io fortunata nell'essere riuscita a trovare una persona che mi vuole bene e che almeno vuole provare a stare con me...e non me ne vanto di certo, di cosa poi dovrei vantarmi? Solo volevo far comprendere che la sociofobia può essere deleteria su più piani e può far soffrire una persona in situazioni diverse. |
Re: Sociofobia e demoralizzazione
Cosi come uno zoppo potrebbe lamentarsi di me dicendo che almeno io sono in salute,io potrei lamentarmi di te dicendo che almeno hai sempre un uomo a disposizione,cosi come tu potresti lamentarti di una che oltre ad avere il fidanzato non è sociofobica ed è in gamba in tutto,e questa infine potrebbe lamentarsi di uno che è ricco ed ha avuto tutto nella vita.Ti sto solo dicendo che poteva andarti peggio e puoi ,secondo me,essere felice con quello che hai,nonostante le mancanze
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Re: Sociofobia e demoralizzazione
Razorback, il tuo ragionamento non fa una piega ed hai sicuramente ragione...però vedi, non è questione di accontentarsi di quel che si ha che, senza dubbio, è una dote che pochi esseri umani hanno.
La questione è: finché devi solo ragionare per te stesso ti puoi anche adattare, accontentare, ecc. ma nel momento in cui vivi un rapporto a 2 devi misurarti anche con le aspettative dell'altro. E non è facile, non lo è per niente. |
Re: Sociofobia e demoralizzazione
ma certo, non ti preoccupare, chi legge sa (a parte poche eccezioni) che i problemi possono essere millemila e che non si riduce tutto ad essere single o accoppiato :bene:
secondo me il problema col tuo fidanzato è che i suoi amici già conoscono lui ovviamente, e questo ti rende la "diversa" quella "esterna", e ciò rende più difficile il superare certi imbarazzi.... devi sfruttare il fidanzato spingendolo ad intraprendere nuove conoscenze insieme a te....così lui ti sarebbe da supporto alla pari la scusa potrebbe essere un corso di latinoamericano oppure un corso per imparare una lingua straniera :nonso: |
Re: Sociofobia e demoralizzazione
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Re: Sociofobia e demoralizzazione
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pensa che i suoi amici non ti devono accettare per forza, devi piacere al tuo fidanzato non a loro, pensando questo diminuirà l'ansia di conoscerli e sarai te stessa anche con loro ;) |
Re: Sociofobia e demoralizzazione
Inosservato, credo tu abbia colto abbastanza bene il mio problema...cioè, è l'idea di essere "introdotta" in un gruppo nuovo che mi mette a disagio, proprio perché tutti si conoscono già tra di loro, ed io sarei l'estranea. Quindi ho paura di non sentirmi accettata.
Mi rendo conto che a logica è una paura stupida e so che è come dice Erika: dovrei fregarmene perché è lui che deve accettarmi, non i suoi amici. Su questo non ci piove, ma nulla toglie che non riesco a limitare il mio disagio. |
Re: Sociofobia e demoralizzazione
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Re: Sociofobia e demoralizzazione
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Re: Sociofobia e demoralizzazione
Sì, a lui ho parlato di questi miei problemi, anche se non sempre riesco ad essere del tutto esplicita perché, pur rendendomi conto che non c'è nulla di male, un po' mi vergogno del mio essere sociofobica. Non so perché, ma non mi piace autocommiserarmi.
Lui ha smesso di insistere nel propormi cose che sa essere per me fonte di disagio e sofferenza, però non so fino a che punto possa veramente comprendermi. |
Re: Sociofobia e demoralizzazione
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Re: Sociofobia e demoralizzazione
Grazie Checco.
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