Quando si ripensa a una situazione sociale vissuta
 

ma è un sintomo della fobia sociale pensare continuamente a situazioni sociali passate che magari non sono state molto piacevoli e provare brutte sensazioni come se stesse ri-accadendo in quel momento?

è un sintomo della fobia social o del disturbo ossessivo compulsivo?

Re: Quando si ripensa a una situazione sociale vissuta
 

Non so se centri col disturbo ossessivo compulsivo, ma di certo centra con la fobia sociale. Forse non accade a tutti, e comunque come tutti i sintomi sarà più o meno forte a seconda del caso, ma mi pare d'aver capito che sia abbastanza tipico rimuginare continuamente anche per settimane o mesi sugli episodi che potremmo definire di "fallimento".
Sintomo che in passato ho sperimentato bene purtroppo.

(Motivo per cui ad esempio mi sta molto sul cazz.. che qualche genio se ne salti fuori con sta trovata meravigliosa "ma cosa vuoi che sia se anche va male! mica è la fine del mondo..." -- UN'ACCIDENTE! --
se non lo sapevate, sapevatelo! ...su rieduchescional channel!)

Re: Quando si ripensa a una situazione sociale vissuta
 

Questo succede a qualsiasi persona al mondo, la differenza sta nella sensibilità.

Re: Quando si ripensa a una situazione sociale vissuta
 

Mi capita fin troppo spesso e, in alcuni casi, le sensazioni sono ancora più forti di quelle provate nell'occasione stessa forse perchè, continuando a rimuginarci sopra, tendo ad accentuare la lettura negativa dell'evento.

Re: Quando si ripensa a una situazione sociale vissuta
 

sti caz-.. che na persona normale rimugina per settimane o mesi perché.. che ne so.. uno stupido qualsiasi gli ha risposto male...

Re: Quando si ripensa a una situazione sociale vissuta
 

E' un sintomo della fobia sociale; proprio il concentrasi sul fallimento e aspettarselo procura ansia al sociofobico e lo induce spesso ad evitare la data situazione per diminuirla. Per di più ho letto che il sociofobico tiene maggiormente in considerazione gli insuccessi che i successi, e sovente è anche capace di vedere i successi come insuccessi.
La paura (e dunque l'evitamento) tende a estendersi in situazioni simili per un maccanismo noto come generalizzazione.

Cioè gli psicologi? :ridacchiare:

Re: Quando si ripensa a una situazione sociale vissuta
 

Secondo me ha ragione Vetmuar, la differenza sta nel farne un probelma enorme o un problema da niente e piccolo.

Più è piccolo più immagino si dimentichi in fretta...

Re: Quando si ripensa a una situazione sociale vissuta
 

no, alcuni utenti del forum... :P

Re: Quando si ripensa a una situazione sociale vissuta
 

Se pensi in continuazione a situazioni sociali avvenute nel passato, significa che non ne stai vivendo nel momento presente (perchè credimi, avresti la mente occupata da altro). Quindi in conclusione sì, trattasi di fobia sociale.

Re: Quando si ripensa a una situazione sociale vissuta
 

Dipende. Se è un pensiero che si ripresenta come immagine, si parla di disturbo ossessivo compulsivo, soprattutto una scena, un momento preciso e in modo istantaneo, senza il controllo della mente, che fa scattare anche un comportamento compulsivo (tipo: quando si rievoca il pensiero, si stringono i denti). Io ho anche questo problema.
Continuare a rimuginare, invece, per controllo proprio, senza rievocare immagini all'improvviso e senza compulsione (anche se comunque sia la compulsione non è obbligatoria) si parla di fobia sociale. Ho anche questo problema. :bene:

Re: Quando si ripensa a una situazione sociale vissuta
 

Si, penso sia più una cosa da doc infatti al limite la fobia influenza il contenuto dell'immagine mettendoci una situazione sociale spiacevole, è molto fastidiosa come cosa perchè rende anche il "dopo" un incubo mentre il sociofobico non doc in genere sente il disagio prima e durante una performance sociale ma una volta conclusa non dovrebbe avere particolari problemi.

Re: Quando si ripensa a una situazione sociale vissuta
 

Per me è fobia sociale quando uno ripensa ad una situazione in cui è uscitto sconfitto per colpa della sua timidezza oppure evita una certa situazione perche' gli ricorda qualcosa di spiacevole ,avverte un potenziale pericolo.

Re: Quando si ripensa a una situazione sociale vissuta
 

personalmente son convinto che il dopo possa essere un problema anche per gli FS più o meno nella stessa maniera, anche se magari dietro c'è un meccanismo diverso rispetto a quello del DOC...
Forse non è proprio una fonte attendibilissima (molti trovano che wikipedia sia sopravvalutata), ad ogni modo la pagina di wikipedia sulla FS riporta tra i sintomi anche

-- Cali di concentrazione (fino a paralisi intellettiva) e continui ripensamenti a situazioni in cui si ha l'autoimpressione di aver "fallito"

D'altra parte la stessa pagina riporta possibilità di avere altri disturbi associati, tra cui proprio il DOC. :/

Re: Quando si ripensa a una situazione sociale vissuta
 

Io rimango abbastanza convinto che sia una cosa da DOC dopo ben 3 anni perché spesso le situazioni ti si presentano in modo intrusivo come i pensieri ossessivi e non è facile liberarsene o trovare una giustificazione accettabile al proprio comportamento che si è ritenuto stupido o comunque inadeguato.

Uppo nella speranza che qualche fobico che non soffre di DOC possa confermare la mia teoria. :mrgreen:

Chiedo alla moderazione di non chiudere per necroposting essendo io stesso l'autore del thread. :nonso:

Re: Quando si ripensa a una situazione sociale vissuta
 

Quando ripenso a situazione sociale vissuta (poche) ricordo solo le cose negative, tipo " In quel momento potevo risultare meno ansioso" oppure "Avrei dovuto parlare con Gennaro invece di ignorarlo" , anche se magari è stata una situazione sociale tutto sommato positiva. Per non parlare delle figuracce che ho fatto :mannaggia:

Re: Quando si ripensa a una situazione sociale vissuta
 

A me capita di rimuginare anche dopo mesi su figurelle che ho fatto in ambito sociale e il pensiero torna come un fulmine a ciel sereno e mi abbassa l'umore però ultimamente sto imparando a prenderle alla leggera, tipo l'altra volta mi hanno chiesto come mi chiamo e non avevo capito la domanda e c'ho messo un po a rispondere come se avessi qualche ritardo mentale a ricordare il mio nome però ripensandoci sto cercando di minimizzare la cosa.