FobiaSociale.com - Mia esperienza

ciao a tutti, ho 24 anni e ho conseguito un percorso di vita assai strano, senza dilungarmi troppo descrivo il mio problema :

Da tempo ho scoperto che facevo fatica a incrociare lo sguardo con le persone, che provavo estremo imbarazzo quando mi sentivo esplorato nell intimita nei rapporti intrapersonali e che in diverse situazioni faccio fatica ad espormi.

Mi nascondo pero provo un eccessivo bisogno di potermi esprimere da quelli da cui appunto cerco di non avere rapporti sociali e quando ormai sto per esplodere, le persone che ormai mi hanno gia visto ostile o evasivo fanno 2 cose , o fuggono spaventate o mi evitano.

E da li il massimo dello sconforto , che poi mi fa ribellare al punto di andare dal primo che vedo a parlare di cose senza senso pur di discolparmi della mia idiozia o per rattoppare un problema a cui non voglio dare vittoria.

Io non voglio arrendermi a questo stato di schifo e mi impegno ogni giorno a fare cose che normalmente non farei per la paura di essere criticato.

A volte parlo con gli occhi lucidi alle persone che a stento non capiscono perche' lo faccio nonostante la normalita che tento di mantenere nel mio discorso, o alla peggio quando so che i miei occhi vorrebbero allontanarsi dallo sguardo li costringo a guardare il mio interlocutore creando dei veri propri sforzi muscolari all occhio che tendono a dare l'impressione che sto fissando come uno psicotico.

Se solo capissero che sto cercando di combattere un mio problema, sono convinto che chiunque sarebbe ben disposto ad aiutarmi, solo che logicamente non posso dire a uno , scusa ti sto guardando cosi perche' sono un malato di disturbo evitante .. mi guarderebbe storto e mi manderebbe a cagare, alla meglio potrei dire scusa ti guardo cosi perche sono timido e mi sento in imbarazzo il che pero ne va del proprio orgoglio.

A quel punto credetemi a volte ho preferito fare figure di merda e ammetterlo piuttosto che proseguire un dialogo innaturale.

Ci sono stati dei periodi in cui caricando con autoipnosi e dialoghi con me stesso puntando a incoraggiarmi e a stimare il mio ego , sono riuscito ad uscire e a sentirmi bene.. pero' a volte ricado nell abisso e mi ritrovo al punto di partenza al che le tecniche che prima funzionavano poi non funzionano piu bene tanto quanto prima.

Sono in analisi da diciamo 7 mesi e ho risolto credetemi tanti problemi , questo pero' e' ostico e mi sta rovinando un sacco di rapporti con le persone. Fortuna vuole che ho un lavoro stabile che mi permette di relazionarmi con la gente ogni giorno pero.. ho un sogno un desiderio fortissimo, quasi una sicurezza che un giorno tutto questo finira e mi sentiro benissimo... ma quando arrivera... non lo so.

So solo che nel frattempo ci sto soffrendo come un cane abbandonato a se stesso , che vive nel sogno e nella speranza dei suoi tentativi di fortuna.