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Storia di ordinaria timidezza
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Re: Storia di ordinaria timidezza
hai buttato via un'occasione, che non ti ricapiterà piu
mi spiace, fanne tesoro per la prox volta, se ti capitasse una cosa simile |
Re: Storia di ordinaria timidezza
Bello, romantico e tutto quello che volete ma io ormai a queste puttanate non ci credo più. Chi si innamora ha solo da perderci.
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Re: Storia di ordinaria timidezza
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Re: Storia di ordinaria timidezza
Se ti ha chiesto "posso aiutarti" ne deduco che lavorava in quella rivendita e di conseguenza doveva aver almeno 18. Sono piuttosto scettico sinceramente riguardo il fatto che una 18 enne possa interessarsi in quel senso ad un 14-15 enne. Lo dico perchè in genere a quelle età ci si fa strane idee.. ho sentito giusto recentemente di un mio cuginetto di appunto 15 anni che si era infatuato di una 18 enne e ovviamente la 18 faceva la gentile per una questione di educazione, ma aveva proprio la testa altrove.. come è normale che sia alla fine.
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Re: Storia di ordinaria timidezza
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Re: Storia di ordinaria timidezza
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Scherzi a parte, da quel poco avevo intuito la proprietaria era la zia e poi sicuramente non aveva 18 da quel che ricordo :interrogativo: |
Re: Storia di ordinaria timidezza
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Alla fine tutto può succedere.. ed è questo il bello (e il brutto:interrogativo: ) dei sogni romantici |
Re: Storia di ordinaria timidezza
tenete conto che le comemsse sorridono a tutti per attirare clienti
quindi qualche sorriso o sguardo lo interpreti male, |
Re: Storia di ordinaria timidezza
A 14/15 anni non hai le competenze metacognitive per lavorare attivamente sul tuo carattere. Significa che o hai degli esempi pratici, oppure ti tieni il carattere che hai.
Quindi è inutile rosikare. Piuttosto, adesso di anni se non ricordo male ne hai 20, e le capacità per osservarti dall'esterno e modificarti ce le hai tutte. In potenza potresti essere chiunque. E' chiaro che la psicosomatica gioca un ruolo importante adesso come allora, ma il segreto sta nel fare piccoli passi ogni volta, in modo che queste reazioni mano a mano vanno a sfumare. Insisto molto sul "fare", specialmente in termini di approcci con l'altro sesso, proprio perché non sappiamo quando la fortuna ci darà un assist, ma quando ce lo darà, dovremo essere pronti. E se non lo saremo, non ci sarà molto né da rosikare né da fustigarci, avremmo dovuto pensarci prima. Luck is an attitude :occhiali: |
Re: Storia di ordinaria timidezza
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Re: Storia di ordinaria timidezza
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Re: Storia di ordinaria timidezza
Sei estremamente bravo a scrivere, mai pensato di sfogarti sulla scrittura? I treni a volte passano (ci sono persone che non vedono neanche i binari) sta a noi decidere se prendere o no un treno.
Pazienza, uno sprono per la prossima volta |
Re: Storia di ordinaria timidezza
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A livello puramente pubblicitario in effetti non lo vedo uno spot potente. Però il messaggio che traspare dal video mi piace un casino! |
Re: Storia di ordinaria timidezza
ti ricordi l'indirizzo del negozio? intendo farci una capatina in futuro:arrossire:
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Re: Storia di ordinaria timidezza
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Re: Storia di ordinaria timidezza
non hai idea di quanto mi abbia fatto male leggere il tuo racconto...
anche a me è capitato, in diverse (poche) occasioni, di essere bloccato "fisicamente", nonostante la volontà di agire. E' una cosa veramente frustrante, che non auguro a nessuno. |
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