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riuscire ad accettare i propri limiti (sè stessi e l'emotività)
come fare?
io ho un problema prima di tutto di accettazione generale...mi spiego: ho problemi di autostima, e so che ciò sono la radice di tutto, avendo una scarsa considerazione di me stesso, proietto tale scarsa considerazione di me, sugli altri, pensando sempre che mi giudichino negativamente...di conseguenza ho paura del giudizio altrui. oltre a tali problemi di autostima, non accetto nemmeno la mia emotività, di conseguenza tale emotività tendo ad amplificarla... Eppure so che dovrei fregarmene, che se una persona si accorge che son emotivo, non c'è nulla di male, e non è detto che si venga giudicati male, eppure però mi faccio sempre un sacco di problemi e conseguentemente a ciò, non sono mai in pace con me stesso. Quindi cosa succede, sono emotivo, ma spesso, quando mi rapporto con gli altri, focalizzando molto l'attenzione sulla mia emotività, la amplifico...e ciò non mi fa stare bene...anche perchè il più delle volte diventa una cosa angosciante... quindi come fare? come fare prima di tutto ad accettare sè stessi e a volersi bene? secondo: come fare ad accettare la propria emotività? a voi i commenti, pareri, opinioni e idee... kiu |
Re: riuscire ad accettare i propri limiti (sè stessi e l'emotività)
io ragiono cosi
mi curo nell'spetto fisico (palestra, igiene, taglio capelli ecc.) = piu autostima + autostima = riesco a relazionarmi meglio perché mi sento bello e potente relazionarmi meglio = faccio una migliore impressione agli altri faccio impressione agli altri = alt mi trattano da leader = sale autostima e via cosi. il mio punto di partenza è l'aspetto fisico. trovati il tuo e parti da li |
Re: riuscire ad accettare i propri limiti (sè stessi e l'emotività)
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il problema non è mai stato e soprattutto non è l'aspetto fisico...ma caratteriale... Ovvio che l'aspetto fisico è un aiuto in più, e l'ho migliorato negli anni...ma non è quello il problema...il problema non sta li, ma nella mia testa.. |
Re: riuscire ad accettare i propri limiti (sè stessi e l'emotività)
il mio punto di partenza è l'aspetto fisico.
trovati il tuo e parti da li |
Re: riuscire ad accettare i propri limiti (sè stessi e l'emotività)
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ritornando un attimo sulla questione dell'aspetto fisico: son sicuro che anche se diventassi quasi perfetto esteticamente, il problema autostima, in me, rimarrebbe... A volte quando "mi concio" in un certo modo, le rare volte che magari esco con l'intenzione di provarci con qualcuna, mi sento più sicuro di me, ma solo temporaneamente...semplicemente, in quel momento, ho una "falsa autostima"... |
Re: riuscire ad accettare i propri limiti (sè stessi e l'emotività)
Penso che il problema della bassa autostima derivi da un eccessiva considerazione del giudizio altrui e dalla mancata consapevolezza che qualsiasi incapace può venire a spiegarti come fare le cose, qualsiasi brutto può venire a darti consigli su come migliorare il tuo aspetto, qualsiasi idiota può farti domande alle quali non puoi rispondere... e........dulcis in fundo... ...in genere nella vita di tutti i giorni tutto questo accade. :sisi:
Ma non lo dire a nessuno. :ridacchiare: |
Re: riuscire ad accettare i propri limiti (sè stessi e l'emotività)
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si ha paura del giudizio altrui, proprio perchè si ha una bassa autostima... |
Re: riuscire ad accettare i propri limiti (sè stessi e l'emotività)
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Ma seguiamo per un attimo il tuo ragionamento (perchè vorrei capirlo): se così fosse da cosa pensi derivi l'autostima? |
Re: riuscire ad accettare i propri limiti (sè stessi e l'emotività)
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-educazione -esperienze positive/negative con gli altri ( quindi rapporti con gli altri) -esperienze personali positive/negative (ad esempio, per le negative: esser colpiti da un disturbo fisico) |
Re: riuscire ad accettare i propri limiti (sè stessi e l'emotività)
Una sola parola: depersonalizzazione!
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Re: riuscire ad accettare i propri limiti (sè stessi e l'emotività)
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Re: riuscire ad accettare i propri limiti (sè stessi e l'emotività)
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Re: riuscire ad accettare i propri limiti (sè stessi e l'emotività)
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L'autostima secondo me è qualcosa che viene da dentro di te e non dipende neanche, a mio parere, da quello che ti capita o dai feedback. Se tu hai autostima e credi in te stesso, credi in te stesso anche dopo un fallimento o dopo un feedback negativo. Ad esempio: Se mi capita di ripensare al passato, personalmente mi sembra di poter dire tranquillamente che è stato costellato di esperienze negative. (non voglio fare il lamentevole quindi sicuramente qualcosa di buono c'è anche stato. Però la prevalenza è di cose negative) Eppure ho sempre avuto un'alta autostima. Quindi? Come si spiega ,se non per il fatto che l'autostima non deriva dall'esterno ma da dentro di noi? |
Re: riuscire ad accettare i propri limiti (sè stessi e l'emotività)
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Detto in altre parole: la tua autostima dipende quasi totalmente da come e quanto gli altri ti accettano e ti stimano. Quindi noi che non leghiamo con nessuno siamo praticamente spacciati e la nostra autostima crolla ai minimi. I soliti discorsi che non bisogna dipendere dal giudizio degli altri, che bisogna essere indipendenti sono storie. Noi siamo animali sociali e il nostro mondo pieno di nostri simili che non possono essere ignorati. |
Re: riuscire ad accettare i propri limiti (sè stessi e l'emotività)
Come accettare se stessi? Bella domanda. Bè, io non ho grandi ricette in merito. Un giorno mi sono guardato allo specchio e mi sono detto: Balordo, lo sai che sei un gran figo? Da lì le cose sono migliorate sempre di più, giuro. Mi sono fatto crescere i capelli e la barba. Insomma, in qualche modo, mi sono creato l'immagine dell'anticonformista trasandato e asociale. E mi va bene così. Perchè vedi, non è importante cosa gli altri pensano della tua immagine. Se c'è una cosa che devi proteggere e difendere è il tuo aspetto. La tua interiorità. La tua individualità. Per dio, gli altri non sono nessuno. Devi valorizzare la tua persona. Solo valorizzando i tuoi punti di forza riuscirai ad aumentare la tua autostima.
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Re: riuscire ad accettare i propri limiti (sè stessi e l'emotività)
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ed è bassa ma tale autostima sarà pur causata da qualcosa no? o nasce dal nulla come dici te "da dentro di noi"? ecco quel qualcosa, sono le 3 cose che ho scritto sopra... Quote:
non devi tener conto solo dell'esperienze negative, ma anche di quelle positive... e magari ricordi molto di più le prime, ma in realtà, per tua fortuna, su di te, hanno inciso di più le seconde... poi, come detto, è un mix di quelle 3 cose elencate prima.. |
Re: riuscire ad accettare i propri limiti (sè stessi e l'emotività)
Io sono emotivo.Mi sto rendendo conto che la mia timidezza ormai si manifesta solo quando ho a che fare con persone che non mi piacciono,in pratica esterno tutto il mio malessere al nemico,a colui che mi ha leso o lovedo come potenziale danneggiattore della mia persona.Questo mi infastidisce perchè esiste il detto tieniti buoni gli amici ma ancor più i nemici,ma io proprio non riesco a causa della mia emotività
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Re: riuscire ad accettare i propri limiti (sè stessi e l'emotività)
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Ah, se il tuo consiglio me l'avessi dato quando avevo... diciamo 26-27 anni (più o meno la vostra età)... non mi sarebbe servito a niente: io in palestra ci andavo (facevo genericamente ginnastica), ma 1) dovevo già pettinarmi in modo da nascondere un'incipiente calvizie, 2) sono sotto il metro e 70. E in casi come il mio, i tuoi consigli mi sarebbero parsi solo una presa in giro... |
Re: riuscire ad accettare i propri limiti (sè stessi e l'emotività)
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Re: riuscire ad accettare i propri limiti (sè stessi e l'emotività)
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Tu ti ricordi delle cose negative, ma, se come dici te, hai l'autostima alta, vuol dire che hai assimilato in maniera più profonda le esperienze positive, per tua fortuna... |
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