Io mi farei rabbia a vedermi in difficoltà
 

Oggi mi è successo di scambiare due parole, motivi di lavoro, con una ragazza che ci ha messo un pò a rispondermi. Sembrava o imbarazzata o spaesata. Non ho capito bene. Alla fine mi sono capito da solo.

Ma ero un pò incazzato. Cioè, io mi trovo davanti una persona che in alcune situazioni sociali è a disagio, più che altro è rimasta come un ebete senza rispondere, e mi incazzo.

Ma allora anche io faccio incazzare. Per esempio quando qualcuno affronta un argomento, se sono a disagio ed evito l'argomento o se ho paura dei luoghi chiusi e affollati o di certe situazioni sociali e scappo via , se io fossi l'altro che ho davanti mi incazzerei con me stesso.

questa considerazione in ultima analisi non è nè rincuorante, nè costruttiva.

Re: Io mi farei rabbia a vedermi in difficoltà
 

hai sbagliato tu a incazzarti.

Re: Io mi farei rabbia a vedermi in difficoltà
 

io ammetto l'incazzatura in luogo di lavoro..nel senso quando è capitato da parte di altri con me non me la sono presa a male ma ho sempre cercato di usarlo come miglioramento..
perché non siamo lì per divertimento ma per lavorare e hanno ragione che non bisogna dormire in piedi..
in caso invece sono in giro per negozi o fuori con qualcuno nel mio tempo libero non ammetto incazzature o rotture di palle...se voglio dormire in piedi lo faccio..se voglio star zitta uguale..se voglio tornarmene a casa anche..
non ho un contratto di lavoro, non sono pagata, non ho motivo per sopportare nessuno..
ragiona sul perché ti eri incazzato con questa ragazza..se era perché ti ha rallentato nel lavoro è comprensibile

Re: Io mi farei rabbia a vedermi in difficoltà
 

penso che tu col termine "incazzatura" intendessi esprimere il senso di frustrazione, il quale hai empatizzato attraverso le difficoltà dell'altro utente e successivamente proiettato sul tuo vissuto personale.
Io credo tantissimo nel potenziale motivazionale di queste emozioni negative, per questo insisto tanto col "fare", col mettersi alla prova.
Ogni esito, anche il piú negativo, l'ho sempre visto come un mattone su cui basare il mio successo futuro, attraverso un'analisi introspettiva razionale e distaccata dei miei errori.
Sará che essendo molto orgoglioso per me è quasi impensabile non sentirsi in desiderio di superare queste difficoltà; ma mi sono accorto durante questa mia permanenza nel forum che non tutti sono così, alcuni non hanno proprio la speranza di emergere un giorno dai loro problemi.
Ed empaticamente non posso che dispiacermene, ma pragmaticamente non ho idea di come poter essere d'aiuto in tali casi.

Incazzarsi con sè stessi dovrebbe essere la base, ma la cosa non é da darsi per scontata. Persino questa potrebbe essere una conquista, e non un punto di partenza, per alcuni.

Re: Io mi farei rabbia a vedermi in difficoltà
 

infatti, a me succede al lavoro che ogni tanto trovo qualcuno in imbarazzo o in difficoltà, allora ce la metto tutta per farlo sentire tranquillo perchè provo ad immedesimarmi

Re: Io mi farei rabbia a vedermi in difficoltà
 

È davvero snervante, a me succede di rado ma come succede a te, mi fa riflettere su come mi vedono gli altri. Il mio incubo peggiore è proprio quello di vedermi "in azione", preferisco non pensarci che la cosa mi deprime...

Re: Io mi farei rabbia a vedermi in difficoltà
 

E a me fa rabbia quando vedo uno che si incazza se una persona si trova in difficoltà.

Re: Io mi farei rabbia a vedermi in difficoltà
 

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