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pirata 04-01-2013 22:52

vergognarsi di sé stessi
 
è una malattia grave.

io non ho mai fatto certe cose. mai fatto una gita, mai guidato un motorino, mai andato in disco, mai viaggiato, mai avuto la ragazza, mai partecipato ad una rissa.

mai preso il diploma. non conosco la mia città, posti e strade, perché ho cominciato a uscire tardi e sono uscito poco, preferendo sempre casa mia al mondo esterno. se ci rifletto un po', la lista di cose di cui mi vergogno può allungarsi molto.

ed ora la domanda da un milione di dollari: è possibile accettare queste o altre lacune senza vergogna e far pace con sé stessi?

Altamekz 04-01-2013 22:54

Re: vergognarsi di sé stessi
 
nessuna delle due cose, vai semplicemente a fare le cose di cui ti vergogni..... :interrogativo: predico bene e razzolo male ovviamente :bene:

Roy 04-01-2013 22:55

Re: vergognarsi di sé stessi
 
Quote:

Originariamente inviata da pirata (Messaggio 965837)
è una malattia grave.

io non ho mai fatto certe cose. mai fatto una gita, mai guidato un motorino, mai andato in disco, mai viaggiato, mai avuto la ragazza, mai partecipato ad una rissa.

mai preso il diploma. non conosco la mia città, posti e strade, perché ho cominciato a uscire tardi e sono uscito poco, preferendo sempre casa mia al mondo esterno. se ci rifletto un po', la lista di cose di cui mi vergogno può allungarsi molto.

ed ora la domanda da un milione di dollari: è possibile accettare queste o altre lacune senza vergogna e far pace con sé stessi?

Che gioco è? Il gioco del "io non ho fatto"? A parte che non è mai troppo tardi, non credo sia necessario guardare ciò che non si è fatto o ciò che si sarebbe potuto fare... non hai motivo di vergognarti.

Pablo's way 04-01-2013 22:55

Re: vergognarsi di sé stessi
 
se te ne vergogni perché non cominci a toglierne qualcuna dalla lista delle cose non fatte?

p.s. non mi cominciare dalla rissa però! :)

Belindo 04-01-2013 22:59

Re: vergognarsi di sé stessi
 
Quote:

Originariamente inviata da pirata (Messaggio 965837)
è una malattia grave.

io non ho mai fatto certe cose. mai fatto una gita, mai guidato un motorino, mai andato in disco, mai viaggiato, mai avuto la ragazza, mai partecipato ad una rissa.

mai preso il diploma. non conosco la mia città, posti e strade, perché ho cominciato a uscire tardi e sono uscito poco, preferendo sempre casa mia al mondo esterno. se ci rifletto un po', la lista di cose di cui mi vergogno può allungarsi molto.

ed ora la domanda da un milione di dollari: è possibile accettare queste o altre lacune senza vergogna e far pace con sé stessi?

la maggior parte sono cazzate, e comunque puoi mentire dicendo di si, tipo il motorino o i viaggi discoteche
discorso diverso per i luoghi della tua città
la prima cosa che devi fare è impararli a memoria, perché ti servirà per forza se inizierai a uscire.
non puoi fare la figura di merda davanti a ragazze e non sapere dove si trova il locale xxx che sta nel tuo paese... una cosa del genere ti riduce l'autostima a 0
google street e facebook ti vengono in aiuto

pirata 04-01-2013 22:59

Re: vergognarsi di sé stessi
 
beh non sempre si ha la possibilità di colmare certe lacune, in altri casi invece si ha proprio paura di farlo. questa è l'ansia sociale purtroppo

Pablo's way 04-01-2013 23:08

Re: vergognarsi di sé stessi
 
Quote:

Originariamente inviata da pirata (Messaggio 965882)
beh non sempre si ha la possibilità di colmare certe lacune, in altri casi invece si ha proprio paura di farlo. questa è l'ansia sociale purtroppo

hai ragione, forse è un consiglio un po' superficiale quello di dirti di incominciare a fare quelle cose, però dovrai cercare di metterti nelle condizioni di farlo, magari facendoti aiutare da uno specialista se non lo stai già facendo.

In ogni caso non credo tu debba vergognartene, anche se in certi contesti ammetterlo ti può creare qualche imbarazzo.

pirata 04-01-2013 23:14

Re: vergognarsi di sé stessi
 
purtroppo è proprio ciò che mi impedisce di approfondire certe relazioni. evito di farmi conoscere realmente perché significherebbe rivelare particolari della mia vita che bruciano e mi fanno sentire insignificante e strano. questo si traduce anche nel mantenimento, ovviamente, di alcuni di questi limiti e tabù.

Halastor 04-01-2013 23:15

Re: vergognarsi di sé stessi
 
Boh ma ti dirò.. non è che sian stì gran drammi.. io fino a qualche anno fa una buon numero di quelle cose che hai elencato non le avevo fatte nemmeno... adesso diciamo che mi manca l'aver avuto una ragazza e poco altro.... questo per dire che .. boh.. chisseme frega.. c'è chi fa le esperienze prima, chi ci arriva un po' dopo... ma chissene importa. Son sicuro che anche la ragazza arriverà.. e tutto il resto. Non bisogna fossilizzarsi sull'idea di non aver fatto delle cose anche perchè poi quando le fai ti accorgi che non era niente di trascendentale.. cioè.. sembra tutto impossibile prima di farlo.. ma poi quando lo fai pensi: "cavoli.. io mi son fatto delle pare per questo che è facilissimo e mi vien naturale?" ... Ed è tutto così. Uno si preoccupa ma alla fine non c'è niente di cui preoccuparsi... man mano le cose si sistemano.
Ogniuno segue quelli che sono i suoi tempi alla fine! Non bisogna paragonarsi agli altri.

Pablo's way 04-01-2013 23:24

Re: vergognarsi di sé stessi
 
halastor ti ha dato un buon consiglio, cerca di vivere più serenamente queste mancanze, senza trasformarle in qualcosa di cui vergognarsi, ma soprattutto non evitare gli altri per paura di dover rivelare queste cose.

pirata 05-01-2013 01:25

Re: vergognarsi di sé stessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Halastor (Messaggio 965930)
Boh ma ti dirò.. non è che sian stì gran drammi.. io fino a qualche anno fa una buon numero di quelle cose che hai elencato non le avevo fatte nemmeno... adesso diciamo che mi manca l'aver avuto una ragazza e poco altro.... questo per dire che .. boh.. chisseme frega.. c'è chi fa le esperienze prima, chi ci arriva un po' dopo... ma chissene importa. Son sicuro che anche la ragazza arriverà.. e tutto il resto. Non bisogna fossilizzarsi sull'idea di non aver fatto delle cose anche perchè poi quando le fai ti accorgi che non era niente di trascendentale.. cioè.. sembra tutto impossibile prima di farlo.. ma poi quando lo fai pensi: "cavoli.. io mi son fatto delle pare per questo che è facilissimo e mi vien naturale?" ... Ed è tutto così. Uno si preoccupa ma alla fine non c'è niente di cui preoccuparsi... man mano le cose si sistemano.
Ogniuno segue quelli che sono i suoi tempi alla fine! Non bisogna paragonarsi agli altri.

immagino che tu abbia ragione, anche se questa fastidiosa sensazione non va mai via. uno non dovrebbe mai vergognarsi di sé, a prescindere da tutto, perché è controproducente, non conviene. spero mi passi.

Quote:

Originariamente inviata da Pablo's way (Messaggio 965954)
halastor ti ha dato un buon consiglio, cerca di vivere più serenamente queste mancanze, senza trasformarle in qualcosa di cui vergognarsi, ma soprattutto non evitare gli altri per paura di dover rivelare queste cose.

ci provo, a volte ci riesco, ma poi ci ricasco sempre! l'è dura la vita.

Bill Nash 05-01-2013 01:51

Re: vergognarsi di sé stessi
 
Quote:

Originariamente inviata da pirata (Messaggio 965837)
è una malattia grave.

io non ho mai fatto certe cose. mai fatto una gita, mai guidato un motorino, mai andato in disco, mai viaggiato, mai avuto la ragazza, mai partecipato ad una rissa.

mai preso il diploma. non conosco la mia città, posti e strade, perché ho cominciato a uscire tardi e sono uscito poco, preferendo sempre casa mia al mondo esterno. se ci rifletto un po', la lista di cose di cui mi vergogno può allungarsi molto.

ed ora la domanda da un milione di dollari: è possibile accettare queste o altre lacune senza vergogna e far pace con sé stessi?

Io sono nella tua stessa situazione se non peggio ma sto iniziando adesso a vivere (qualunque cosa significhi). Io personalmente adesso non mi vergogno di nulla, certo tutta un'altra cosa è raccontare tutto questo ad altre persone, cerco di non farlo perchè so che poi alla fine si potrebbe finire col litigare...

pirata 05-01-2013 01:57

Re: vergognarsi di sé stessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Bill Nash (Messaggio 966150)
Io sono nella tua stessa situazione se non peggio ma sto iniziando adesso a vivere (qualunque cosa significhi). Io personalmente adesso non mi vergogno di nulla, certo tutta un'altra cosa è raccontare tutto questo ad altre persone, cerco di non farlo perchè so che poi alla fine si potrebbe finire col litigare...

beh il tuo è un atteggiamento che invidio. è positivo che tu pensi che si possa litigare, perché significa che non accetti l'eventualità che ti possano denigrare per queste cose. se lo facessero con me, mi deprimerei e basta. sono il primo a non rispettarmi, è naturale che non riesca ad ottenere il rispetto degli altri.

razorback 05-01-2013 03:06

Re: vergognarsi di sé stessi
 
Io ho un quarto di secolo e mi vergogno solo di non aver mai avuto una relazione.Cmq quando chiedono mento spudoratamente,ma quanto a lungo potrà durare?Alla fine cmq vedono che non ho mai una fidanzata fissa e si fanno domande

ragazzotriste91 05-01-2013 03:39

Re: vergognarsi di sé stessi
 
Meglio sarebbe non vergognarsi, ma essendo difficile la cosa -il paragone "io no" "gli altri si" è inevitabile- propendo per farne qualcuna a poco a poco.
Io ho fatto qualche rissa (in discoteca), esco poco quindi non conosco la mia città, potrei davvero perdermi, non ho mai avuto una ragazza, non un amico dai 15 anni. QUindi ho alcune delle cose che dici. E sì, ti capisco benissimo, perchè pure io mi vergogno immensamente.

Propongo in alternativa una terapia d'urto. Non l'ho mai attuata anche non capitandomi l'occasione ma immagino sia efficace. Il principio è semplice: hai paura di una cosa, affrontala, e la paura si smonta. E la vergogna è una forma di paura, del rifiuto, nella fattispecie. Dunque la mia proposta è: dire a qualcuno, quando capita l'occasione, che sei/eri solo, non uscivi mai, non andavi in disco (vabbè questo direi che è legittimo, cononosco persone piene di amici che odiano le discoteche), etc, etc. Penso che ti accorgeresti che non è successo nulla e ti saresti liberato di un enorme fardello. Se lo fai dillo che interessa pure a me. :mrgreen:

gomorra 05-01-2013 03:41

Re: vergognarsi di sé stessi
 
Quote:

Originariamente inviata da pirata (Messaggio 965837)
è una malattia grave.

io non ho mai fatto certe cose. mai fatto una gita, mai guidato un motorino, mai andato in disco, mai viaggiato, mai avuto la ragazza, mai partecipato ad una rissa.

mai preso il diploma. non conosco la mia città, posti e strade, perché ho cominciato a uscire tardi e sono uscito poco, preferendo sempre casa mia al mondo esterno. se ci rifletto un po', la lista di cose di cui mi vergogno può allungarsi molto.

ed ora la domanda da un milione di dollari: è possibile accettare queste o altre lacune senza vergogna e far pace con sé ?

La lista delle mancanze, per come la vedo io, è pesantina.
Però come diceva qualcuno, non è troppo tardi... Tre quarti di quelle cose le puoi fare teoricamente da domattina.

Poi bisogna vedere quanti anni hai... Ne avessi 17 sarebbero normali

Historie 05-01-2013 03:44

Re: vergognarsi di sé stessi
 
Mai fatto una gita: puoi tranquillamente cominciare a farne una da solo. (: è divertentissimo! Nessuno che ti rallenta o ti mette fretta, nessuno che ti frantuma le scatole per decidere o cambiare destinazione, dove mangiare o cosa fare. Mai sottovalutare l'autonomia! ;D

Mai guidato un motorino: potresti chiederne in prestito uno per fare un giro dell'isolato. Oppure cominciare a studiare per il patentino. =)

Mai andato in disco: mai stata e non riesco a non andarne fiera (vedendo poi la gentaglia presente nelle foto delle varie serate su FB..).

Mai viaggiato: non sei certo l'unico, qualsiasi età tu abbia!

Mai avuto la ragazza: come tantissimi altri insospettabili "simulatori". ;)

Mai partecipato ad una rissa: è meno male!

Mai preso il diploma: un po' di buona volontà. Puoi iscriverti anche ai corsi serali, se ti vergogni di reiscriverti all'anno tradizionale.

Non conosco la mia città: ah! ah! Nemmeno io, ma non mi sembra valga granchè come deterrente, ai poveracci che continuano a sopportarmi. XD

pirata 05-01-2013 04:10

Re: vergognarsi di sé stessi
 
io vorrei semplicemente non vergognarmi. cioè, obiettivamente, come dice gomorra, "la lista delle mancanze è pesantina".

sono un tipo particolare, ho avuto una vita particolare. sono ciò che si può definire "strano". ci sono cose che non ho fatto e che posso fare, ma che temo a causa dell'ansia sociale, altre che non mi interessano affatto, altre ancora che non riesco per altre ragioni.

sono un "diverso", e questo mi fa soffrire e vergognare. la vergogna nasce però dal timore di ciò che altri possano pensare di te.

insomma io soffro a causa degli altri. temo sia una cosa inevitabile, parte della condizione umana. eppure mi piacerebbe esserne al di sopra. voglio dire... posso mettermi d'impegno e colmare alcune o tutte le lacune che mi vengono in mente, ma questo non sarebbe un po' come dire "mi sento a posto solo se socialmente accettabile"? perché, a quel punto, immagino sia impossibile raggiungere la perfezione.

ci sarà sempre qualcosa di non fatto, qualche standard non raggiunto, qualche canone non corrisposto. ma tutto sommato, cos'avrò fatto di male da meritarmi il biasimo del prossimo? sì, ho fatto male a me stesso con anni di paranoie e seghe mentali, ma a conti fatti c'è gente che fa del male agli altri e viene persino apprezzata.

ognuno ha i suoi tempi, io sono grande. ho 24 anni. ma non mi va di sentirmi fuori tempo massimo, di avere fretta solo perché altrimenti gli altri mi vedranno male. è questo il grande conflitto. io non voglio consacrare la mia vita al giudizio altrui, ma il giudizio altrui mi fa ugualmente soffrire.

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