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Incapacità nell'aiutare gli altri.
Ciò che ultimamente mi rammarica di più è la mia incapacità nell'aiutare le persone che stanno male.
Da più giovane (non che ora sia vecchia, anzi), ritenevo la mia abilità nell'ascoltare e nell'elargire consigli e nel tirare su il morale decente, tanto che più volte ho pensato di fare psicologia per questo mio modo di essere (lo so, non c'entra nulla, a ero piccola e ingenua). Con il tempo questa mia "capacità" è venuta sempre meno fino alla situazione attuale. Mi sento totalmente incapace di dare un qualunque tipo di sostegno morale alle persone, e la situazione diventa sempre più snervante con il mio ragazzo: lui è chiuso, odia parlare di se anche con me, percepisco che c'è qualcosa che non va ma non mi vuole dire cosa e le poche volte che mi accenna sono del tutto incapace di dare una mano. Sono sicura che i problemi siano suoi, personali, ma saperlo giù mi fa star male e il fatto che a causa del suo cattivo umore lui abbia poca voglia di parlare/si interessi poco di noi mi crea delle certe ossessioni che mi rovinano totalmente la giornata (ma di queste mie paranoie e ossessioni potrei parlarne in futuro). In generale, anche non nel mio caso specifico ma riguardo all'aiutare chi sta giù, come comportarmi? E nel caso specifico? |
Re: Incapacità nell'aiutare gli altri.
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Re: Incapacità nell'aiutare gli altri.
Non credo si tratti di tua incapacita' quanto piuttosto di un momento difficile vissuto dal tuo ragazzo che lo porta a chiudersi e a non voler lasciarsi aiutare.
Se ci tieni al vostro rapporto come mi sembra di percepire, io non desisterei a meno che non si tratti di una relazione di anni in cui non e'migliorato nulla a livello di apertura, sostegno e fiducia reciproci. |
Re: Incapacità nell'aiutare gli altri.
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Re: Incapacità nell'aiutare gli altri.
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Può darsi che il tuo ragazzo tema che confidandosi gli toccherà subire questo inutile supplizio. Potrebbe essere frustrante per lui parlarti dei suoi problemi se poi non hai l'intenzione o la possibilità di aiutarlo a risolverli concretamente. |
Re: Incapacità nell'aiutare gli altri.
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Re: Incapacità nell'aiutare gli altri.
Apparte il video...
Scrivi questo in un luogo in cui gli "aiuti concreti" sono per antonomasia inaccessibili: il forum. Nonostante questo molti di noi si sentono sollevati solo sapendo che qualcuno è vicino a loro, disposto ad ascoltarli. Fa un po' te.. :) Gli "aiuti concreti" sono molto sopravvalutati, a mio parere |
Re: Incapacità nell'aiutare gli altri.
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Re: Incapacità nell'aiutare gli altri.
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Re: Incapacità nell'aiutare gli altri.
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Re: Incapacità nell'aiutare gli altri.
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E se il problema fosse questo? Magari è frustrato dalla lontananza e non gli basta parlarti al telefono e vederti ogni tanto (per quanto sia davvero lodevole tu ti sia addirittura sparata un viaggio giornaliero pur essendo così lontana). E forse non ne parla perché sa che non c'è soluzione immediata. |
Re: Incapacità nell'aiutare gli altri.
Per aiutare realmente gli altri dobbiamo essere stati i grado di aiutare noi stessi prima di tutto....
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Re: Incapacità nell'aiutare gli altri.
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Ma conosco idraulici che hanno cessi intasati e lampadine che non risparmiano la scocciatura di essere sostituite ad elettricisti.. Gli stessi psicologi vengono formati all'eventualità che il loro lavoro li porti in terapia "di rimbalzo".. Sembra un principio basilare.. ma ogni volta che lo incontro mi convince sempre meno. P.S. i suggerimenti drastici ancora meno, comunque. :pensando: |
Re: Incapacità nell'aiutare gli altri.
forse si sente in colpa perchè sa di farti stare male per colpa dei suoi problemi
ma se lui ti parlasse dei suoi problemi.. ti sentiresti in dovere di aiutarlo? se non te ne parla perchè non vuole pesare su di te.. avrebbe senso? |
Re: Incapacità nell'aiutare gli altri.
Credo che per aiutare gli altri bisogna star bene con se stessi. Altrimenti il desiderio di aiutare gli altri sarebbe inevitabilmente una specie di modo per aiutare il te stesso che vedi negli altri, attribuendo loro magari aspetti e problemi che non hanno. Se ci fate caso, le persone depresse sono quelle, almeno internamente, più empatiche verso persone che vedono o credono altrettante depresse. Perchè? perchè il desiderio di aiutare gli altri, magari non concretizzato (per timidezza, paura di offendere etc.), è lo specchio del nostro desiderio di essere aiutati. Almeno in molti casi. Io parlo della mia esperienza. Quando sono un po' depresso, noto più facilmente la sofferenza attorno a me, e magari la attribuisco anche a persone che invece stanno benissimo.
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Re: Incapacità nell'aiutare gli altri.
Per aiutare gli altri,penso che dovremmo prima essere capaci ad aiutare noi stessi e stare bene.
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