Articolo di giornale
 

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Oggi ho letto questo articolo,molto significativo. :roll:

E' vero; magari è pure utente del forum !

Potrebbe essere fobia,un inizio..

L'estate cmq è un periodo dispersivo e puo' creare confusione,soprattutto nella mente di un adolescente timido e riservato che ha difficolta' a rapportartsi.

Infatti, secondo me è il periodo peggiore. Che può fare un adolescente molto timido sull'orlo del sociofobico? Andare al mare? Troppa gente, troppe inibizioni! Andare in discoteca? Direi che è meglio evitare! :D Dato che quasi tutti i coetanei vanno al mare, in posti nuovi o affollati a divertirsi o in discoteca, si finisce per stare a casa, i contatti sociali diminuiscono (non c'è neanche più la scuola che - volente o nolente - un pochino ne crea) e quindi, per così dire, il cellulare tace per 3 mesi e non si esce di casa... Almeno d'inverno c'è la scuola, qualche contatto volente o nolente si ha "spesso"... magari (se si ha molta fortuna!) si riesce anche qualche volta (della serie 2 volte all'anno :lol:) ad andare al cinema con qualche "amico"... D'estate, invece, l'unica salvezza è il proprio PC, che non abbandona mai nessuno! ;)

Ecco la risposta :

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non uscendo pero' ci si rifugia in un mondo a nostra immagine dove nessuno ti critica perche' ti confronti solo con te stesso..

E' vero, io odio questo periodo per questo motivo, nessuna uscita, nessun amico, nessuna telefonata e mi annoi a morte.
D'inverno quando cis ono le lezioni sono qausi contento di stare a casa il week end per riposarmi un po.
Per un adolescente di 17 anni quella fase è abbastanza normale e facilmente reversibile.

Riguardo all'articolo penso che la madre non sappia cosa sia la sepressione.....non è il semplice stare davanti al PC e non uscire a renderti depresso.

Internet è una grnade opportunità.....io sono stato tra i primi dei miei amici (ex) a mettere internet, e passavo per lo sfigato che sta davanti al PC ore e ore....ora ce l'hanno praticamente tutti e con forum come questi basta un po di intraprendenza per orgaznizzare uscite, viaggi, incontri e altro.
Anche i miei ex amici non sanno concepire una vacanza diversa da quella di posti come rimini,ibiza,mikonos ecc.... potete immaginare come mi sentivo a mio agio con loro

Il secondo articolo è interessante,soprattutto la parte che riguarda il divertimento compulsivo,svagarti a tutti i costi perche' se non vai in giro per i locali sei un disadattato...

Anche secondo me il secondo articolo è interessante, si parla del divertimento come un prodotto, il più possibile standardizzato e che viene imposto alle persone con la formula prendere o lasciare. Ovvimente, se lasci, sei uno sfigato, disadattato, antisociale, terrorista (mi sa che ho un pò calcato la mano). Ad ogni modo, il divertimento, che dovrebbe essere una dimensione di gioia personale e privata, si è trasformato in un rito pubblico e non adattabile. Beh, personalmente, preferisco divertirmi a modo mio, e che il sistema economico culturale sociale imperante vada a quel paese.....

Lo dimostra il fatto che alla classica domanda "cosa ti piace fare nella vita?"

Tutti rispondono ....... "mi piace lo sport, mi piace divertirmi, mi piace leggere"

Ma che razza di risposta è?! a tutti piace divertisi ma dimmi tu come ti diverti!!

Io non posso essere daccordo su questa visione del divertimento standardizzato. Pare il solito tentativo di dare la colpa al sistema. Certo, chi vende divertimento crea nuovi prodotti e li pubblicizza. Ma sono numerosi i prodotti del divertimento, troppo vari per avere tutta la colpa.
Se il ragazzo si diverte usando il pc va bene, ma se è l'unico modo per divertirsi allora non va. Non va poichè non si sa divertire, con gli altri. Non è solo questione personale, in un gruppo il divertimento dipende anche dall'interazione tra i componenti.
Allora, con le persone giuste, ci si può divertire giocando a carte, facendo una gita e, perchè no, andando nei locali. Se tutto questo non c'è la colpa non è delle discoteche.

Penso ke il problema sta nell'evoluzione della società moderna.Se negli ultimi vent'anni i depressi sono aumentati del 200% un motivo ci sarà,no?Ed il motivo è semplice.Lo sviluppo tecnologico,dei mezzi di trasporto,la maledetta televisione,hanno portato dei cambiamenti devastanti:disgregazione delle famiglie,una difficoltà maggiore a confrontarsi con il mondo esterno diventato una varietà di falsi modelli,materialismo allo stato puro.Una volta ci si basava molto sugli affetti,le famiglie erano più unite ed allargate,era difficile ESSERE SOLI.La società moderna ha portato ad amplificare i problemi legati a ki ha un carattere timido e molto sensibile...Tutto questo Darwin lo chiamerebbe "SELEZIONE NATURALE"....

Veramente l'aumento del numero di depressi è imputabile alle pressioni dell'industria farmaceutica che cerca di smerciare più farmaci possibile.Il suo obiettivo è vendere farmaci anche ai sani,anzi,soprattutto a loro.E la gente abbocca,perché i medici vengono creduti qualsiasi cosa dicano.
Comunque non vedo cosa ci sia di preoccupante a stare su Internet molto tempo,su Internet c'è praticamente tutto,svago e cultura.