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Il cervello intorpidito, i pensieri che si bloccano, le parole che non escono
Da un po' di tempo evitavo interazioni importanti. Oggi invece mio malgrado mi ritrovo in una situazione imbarazzante in cui ho dovuto prendere parola i u gruppo di 6 o 7 persone. A domanda (banalissima) non riuscivo a rispondere... Ho riprovato quella sensazione che da tempo non si ripresentava (in virtù della mia efficace strategia di evitamento): ansia, panico... i pensieri non scorrevano, era come se il mio cervello si fosse istantaneamente ibernato e io non fossi più a contatto con la realtà... e quindi le parole non uscivano. Farfugliavo qualcosa ma
senza senso credo. E' stato imbarazzante. Tremavo, mi veniva da piangere, sentivo dietro me gli altri che ridacchiavano. Vorrei chiudermi in casa e non uscire più. Non faccio che ripensare a quello che è successo... mi sento impazzire. Idiota e incapace. |
Re: Il cervello intorpidito, i pensieri che si bloccano, le parole che non escono
Ti capisco perfettamente come potevi sentirti...non sei l'unica...
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Re: Il cervello intorpidito, i pensieri che si bloccano, le parole che non escono
ti capisco..mi dispiace. anche a me quando capita una domanda in un gruppetto di persone che non conosco mi si sparecchia il cervello, sento l'ansia di dover dire qualcosa di sensato, faccio finta di essere calmo e a mio agio e capita che dica scemenze. oramai la mia strategie è quella di evitare il peggio e di dire anche cose assolutamente "incolori". insomma mantenere un basso profilo.
purtroppo è così...ci capiterà sempre. L'unica risposta è cercare di aumentare le occasioni d'esposizione. è difficile ma devi smettere di evitare. cerca l'aiuto di uno psicologo se puoi |
Re: Il cervello intorpidito, i pensieri che si bloccano, le parole che non escono
Spesso capita anche a me di non ricordare cose ovvie (io li chiamo vuoti di memoria).
E' una cosa che mi preoccupa tantissimo, soprattutto per il lavoro che faccio (dove è fondamentale un certo tipo di attenzione) e così ne ho parlato con la psicologa. Lei mi ha detto che questi vuoti mi vengono, non perchè io sia intorpidita mentalmente, ma per il fatto che appena mi si pone una domanda, io vado in "tilt" perchè ho paura di non sapere o non ricordare, e così la mia emotività prende il sopravvento e non ricordo davvero nulla. Questo mi succede perchè mi sento spesso "sotto esame" e ho paura di essere giudicata per una cosa che non so. Non so se mi sono spiegata.... :pensando: |
Re: Il cervello intorpidito, i pensieri che si bloccano, le parole che non escono
Mi spiace leggere queste cose, anche a me è successo di dare risposte senza senso dettate dal panico.
Non ti buttare giù, farai di meglio la prossima volta! Forza e coraggio. |
Re: Il cervello intorpidito, i pensieri che si bloccano, le parole che non escono
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Re: Il cervello intorpidito, i pensieri che si bloccano, le parole che non escono
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ciarliera ha detto che era un pó che nn le succedeva e riesce a stare in parecchi contesti sociali articolati..... sicuramente uno psicologo potrebbe aiutare, ma se già da sola ci pensa e pensa a come si sentiva poco prima ..forse potrebbe aiutarsi a capire il xché di quel che le é capitato :) che mi sembra tanto un piccolo inciampo non certo una caduta :) per le persone ed il loro giudizio.... le risatine, i comportamenti stupidi di chi sbeffeggia la persona in difficoltà, fregarsene é l'unica via per quanto difficile a volte... Posso parlare per me, smetto di evitare se sto bene con me stesso e la mia autostima é a livelli almeno decenti, se sono giù o in mode "oddio che casinò combineró oggi" aumentare le esposizioni nn mi giova un gran che. |
Re: Il cervello intorpidito, i pensieri che si bloccano, le parole che non escono
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Re: Il cervello intorpidito, i pensieri che si bloccano, le parole che non escono
Ti capisco :consolare:.
I superficiali appaiono pronti e spontanei perché il loro pensiero segue sempre gli stessi percorsi battuti; sarei curioso di osservarli alle prese con le tribolazioni interiori che precedono la nostra comunicazione orale, vorrei vederli in azione quando devono dominare una coscienza sempre operativa e spietata nei giudizi, che dopo ogni sillaba ci dice che la nostra voce non va bene, stiamo sudando, stiamo arrossendo, ci stiamo perdendo in giri di parole senza sbocchi, che il nostro interlocutore ci sta compatendo, che dobbiamo rimediare alla misera figura che stiamo facendo... |
Re: Il cervello intorpidito, i pensieri che si bloccano, le parole che non escono
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Re: Il cervello intorpidito, i pensieri che si bloccano, le parole che non escono
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Spesso per pensare a queste cose, neanche riusciamo a portare avanti il discorso perchè periamo il filo logico di ciò che dicevamo |
Re: Il cervello intorpidito, i pensieri che si bloccano, le parole che non escono
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