la morte ci salverà
 

dopo almeno un paio d'anni di piccoli passi avanti, di sforzi, di periodi di ottimismo e di sporadiche azioni concrete, cosa mi sono trovato?
sono ancora a disagio tra le persone.
sì, forse i sintomi sono diminuiti, ma la questione permanente è che tra la gente, e non tanto tra gli "adulti" ma quanto meno tra i coetanei (o quasi) non riesco assolutamente a sbloccarmi.
la mia personalità è inibita.
non riesco neanche ad ironizzare in santa pace (ché per me l'ironia sono tipo i tre quarti di una conversazione, di solito)
mi basta fare una piccola gaffe ed il senso di colpa è smisurato e inevitabile.
se questo è l'andamento con cui si procede di solito, allora penso che per essere realmente soddisfatto di me stesso, dovrò attendere tantissimi anni.
ci sono tante cose da fare che rimando da tempo immemore e delle inclinazioni che non riuscirò mai a scrollarmi di dosso.
è un peccato.
tempo addietro aprii un thread di nome "un passo avanti e dieci indietro" (no, non si chiamava così ma quasi, non ricordo... sono passati forse due anni)
dopo tutto questo tempo la situazione è variata di pochissimo,
io capisco chi dice "mi rassegno".

ah, non fate caso al titolo del topic, è più insensato del topic stesso.

Secondo me il senso di disagio che cerchi di esprimere è dovuto ad un periodo particolarmente negativo che forse vivi ora, o sbaglio?
Io di te leggo che tu hai fatto passi avanti, hai avuto periodi di ottimismo e azioni concrete, i sintomi sono diminuiti e probabilmente se trai spunto da queste cose buone arriverà il giorno in cui non ti sentirai (o non ti sentirai piu di tanto) bloccato tra i tuoi coetanei. Io al posto tuo non mi porrei troppo il problema se tra un giorno o un anno...perchè l'importante è che arrivi...e pensare di fare di tutto per far si che arrivi presto però.
Sinceramente devo dirti che penso che un fobico o un eccessivamente timido (non so tu in che gruppo ti identifichi :roll: ) difficilmente nella vita diventerà l'opposto, però sicuramente può vivere molto meglio.
Chi si rassegna di certo difficilmente otterrà ciò che desidera e questo lo sai anche tu, come lo sanno tutti.
Ciao ciao...

neanch'io so se definirmi fobico, ma eccessivamente timido senz'altro
non si spiegherebbe altrimenti la totale mancanza di vita sociale che mi caratterizza praticamente da quando sono nato
comunque sì, ci hai azzeccato, sto attraversando uno di quei tipici momenti di pessimismo che conosciamo un po' tutti... vedrò di farmelo passare
non è comunque bello pensare a quanto uno come me è "indietro" sulla 'tabella di marcia'...
ma forse, se ci pensassi con la dovuta rabbia, farei dei passi avanti molto più concreti
forse ho solo quello che mi merito, chi lo sa?

Infatti tu non devi pensare a quanto sei indietro,ma a quanto puoi e devi fare per migliorare la tua condizione.
Ecco su questo sono perfettamente d'accordo con te.
Nel caso di un fobico o nel tuo caso eccessivamente timido non credo che si abbia ciò che si merita, ma si ha ciò che possiamo avere perchè impossibilitati dai nostri limiti...Questo non significa ad esempio che tu non meriti di stare in compagnia dei tuoi coetanei,tanto per dirne una.
Lo spirito giusto credo sia aggredire con determinazione i problemi, per quanto peggiori siano e qui mi ricollego ad una frase che ti ho quotato sopra. Poi i risultati verranno, magari col tempo, ma verranno.
Ciao :wink:

è un lavoro terribilmente duro, ma è anche il miglior modo per impiegare il tempo che ci resta su questo mondo di merda.
spero solo di avere abbastanza coraggio da "fare tutte le cose di cui ho paura", perché ormai sono convinto che sia il solo modo per venirne fuori.
fare tutta l'esperienza possibile.

bè dai, almeno sul forum stai bene no :)

pensa virtuale e ti sentirai meglio

la tua vena ironica calimero sfiora l'horror
mi lasci esterrefatto


dai scherzo.

Concordo in pieno con quanto ti ha ottimamente detto fwm!

L'unica cosa che mi sento di aggiungere è quanto legato a questa tua frase:

frase che non condivido; in primo luogo perchè da quel poco che ti conosco e anche relativamente all'età che hai a mio avviso non è vero che sei indietro ,
ma poi ,ed è questa la cosa di gran lugna più importante , secondo me non esistono "tabelle di marcia" da dover seguire e rispettare tassativamente. Ognuno ha i suoi tempi , noi abbiamo i nostri , magari più lenti , ma non c'è una corsa con dei passaggi ad orari obbligati.
Davvero , questo fatto della tabella di marcia per cui a tot anni devi aver fatto questo , a tot quest'altro è una cosa che è l'attuale società e l'attuale modello di vita ad imporre e a pretendere , ma che , a mio avviso, non ha alcun significato ( o comunque a cui si da troppa importanza )

Re: la morte ci salverà
 

permettimi di dissentire,il titolo vale il prezzo del biglietto
di cosa non si sa


e comunque,come direbbe GOKU a GOHAN:
"arrabbiati,figliolo!!!!!!!!!"

Io sono daccordo con quello che hai scritto a patto che la "tabella di marcia" non sia influenzata da evitamenti per la paura di sbagliare e di non esporsi o semplicemente perche' ci costa troppa fatica cambiare le nostre cattive abitudini.

maddai cantinuccio, lo sai che sul forum sei sempre il benvenuto
qui puoi parlare con chi vuoi, gente di tutta italia, addirittura ragazze (forse)

non fare anche tu l'abbandonatore di forum, la vita la fuori è brutta brutta brutta, rimani all'oasi :D

Titolo: la morte ci salverà



Vi auguro di salvarvi il prima possibile.

ah bè se poi non avessimo le nostre paure ,timidezze ,fobie ,ansie e depressioni,certo sarebbe più facile.Ma proprio perchè abbiamo le nostre paure che evitiamo certe situazioni,altrimenti non avremmo problemi in tal senso e non esisterebbe nemmeno questo forum.
Comunque io non credo alle "tabelle di marcia",ognuno è fatto a suo modo e raccoglie i propri frutti solo quando sono maturi.
Guardare a ciò che hanno fatto gli altri a determinate età non serve a niente :noi siamo noi ,non "gli altri";paragonarsi asetticamente ad altre persone non è di nessun aiuto,anzi solo deleterio

Avere paure è perfettamente normale.Ogni giorni si affrontano nuove sfide e si cerca un poco alla volta di vincerle queste paure.E' l'unico modo.

tutto sommato avete ragione, è inutile e deleterio paragonarsi agli altri, ma non mi si dica che la famosa 'tabella di marcia' non esiste.
ovviamente nessuno è tenuto a rispettarla, ma quando vedi che, a occhio e croce (e poi magari ci si sbaglia, ma non che conti molto) tipo il 90% della popolazione non ha neanche il 20% dei problemi che hai tu a condurre una vita sociale (quando ce l'hai) allora un pochino fuori posto ti ci senti inevitabilmente.
ma sono d'accordo sul fatto che non serva a niente pensarci...

capisco come ti senti ,in fin dei conti siamo sullo stesso forum.pensa che io ho 32 anni e se mi va bene mi ci vorrano altri 2 anni per laurearmi,anch'io mi sento "fuori posto".Ma è appunto questo:se guardo a quello che fanno gli altri non mi serve a niente,solo a farmi stare peggio,che tu la chiami "tabella di marcia " od in ogni altro modo.Secondo me devi fare la tua vita con le tue caratteristiche ,che non significa non cambiare nulla ,ma non cambiare in base ad un percorso che comunque è altrui,cioè non deciso da te

ma non è così per tutti, anzi.
cioè nel mio caso una ragazza sarebbe solo un ulteriore problema, stressante e faticoso da gestire
manco ho il coraggio di andare a cena fuori, come affronterei il problema di uscire con una ragazza?
morte.

Conosci tutto quel 90% ?sai cosa fanno 24 h su 24h?incontreranno anche loro problemi...Magari si fanno meno paranoie e vivono accettando il fatto che si possa sbagliare,che le cose non vanno sempre perfettamente.

E' esattamente cosi'.Scegli tu il tuo percorso,non guardare quanto sanno fare piu' di te gli altri ma cerca di capire quello che tu vuoi fare con i tuoi tempi.

secondo me invece e' avere degli amici che ci aiuterebbe di piu',ma intendo amici veri,che stanno sempre dalla tua parte..con cui ci si fa forza e si esce senza nessuna paura,si fanno eseperienze,perche' e' il gruppo che fa forza e coraggio
una ragazza cambia una cippa;

una mia amica di chat che non ha i nostri problemi,ma e' brava e sensibile,mi dice sempre
non pensare alle ragazze,prima pensa ad avere almeno un amico con cui uscire

iom sono della tua stessa idea,almeno per quel che mi riguarda un rapporto affettivo per me sarebbe fondamentale,anche se devo dire che preferirei di gran lunga sforzarmi di usare il mondo reale piuttosto che quello virtuale,anche a costo di rimediare qualche figuraccia.
Se un giorno mi viene il coraggio ve lo farò sapere :oops: