Alcune domande sulla psicoterapia
 

Salve gente, vengo subito al dunque esponendovi alcuni miei dubbi.

Un mese fa ho iniziato un ciclo di psicoterapia dopo un lungo periodo di tentennamenti e ripensamenti. La persona che mi ha indirizzato verso questo terapeuta, mi ha detto che si trattava di psicoterapia cognitivo-comportamentale. Cosa significa esattamente? Sono andato in giro per il web ed ho letto che la psicoterapia non fa capo ad un metodo unico, ma ci sono tante scuole diverse. Che differenza c'è tra le varie scuole? Come faccio a sapere qual'è la più appropriata per le mie esigenze?

Grazie.

Re: Alcune domande sulla psicoterapia
 

Aspettando i ragazzi ferrati sull'argomento, di solito questo tipo di terapia è quella indicata per i sociofobici. Di più nin zo.

Re: Alcune domande sulla psicoterapia
 

Io credo che più che alla scuola bisogna focalizzarsi sulla professionalità del terapeuta. Se ti suscita fiducia ok, ma se ti suscita dei dubbi è meglio provarne un'altro senza badare al suo orientamento.

Re: Alcune domande sulla psicoterapia
 

Verissimo, io ad esempio di psicoterapeuti ne ho cambiati diversi prima di iniziare ad avere dei benefici...
Comunque la psicoterapia cognitiva di solito è quella più efficace, le differenze purtroppo non te le so spiegare.

Re: Alcune domande sulla psicoterapia
 

Non so che tipi di problemi hai, però se soffri di fobia sociale è una terapia ottima, se non la migliore e la più indicata per questo tipo di disturbo.
Guarda, dipende in gran parte dal terapeuta, ma questo in ogni terapia.

Re: Alcune domande sulla psicoterapia
 

Non soffro di una vera e propria fobia sociale, ma ho comunque parecchi problemi relazionali, relativi soprattutto alla sfera affettiva e sessuale. Il terapeuta fino ad ora mi ha dato un impressione positiva, ed è specializzato nel trattamento di disturbi cognitivi-comportamentali post-adolescenziali (per intenderci dai 18 anni in su).