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psiche86 14-11-2012 23:09

Pianti improvvisi, emotività e compagnia brutta a seguire
 
Insomma qua si dovrebbe parlare del perchè scoppio a piangere troppo facilmente e se capita anche a voi.
Racconto l'episodio fresco di giornata che mi sta facendo dannare, a posteriori.
Mi trovavo nella stazione della metropolitana, all'uscita, presso i tornelli, dove stazionano i controllori, faccio affluire la folla e poi per ultima mi metto in fila. Inizio a cercare il biglietto che avevo obliterato precedentemente e messo nel portafogli, arriva il mio turno, ma non trovo il biglietto, mi svuoto le tasche, svuoto il portafogli e ho in mano due biglietti vecchi, secondo il mio parere.
Il controllore aspetta, mi dice di controllare nel giubbino, non ha aria severa , ne mi sta rimproverando in alcun modo, però inizio ad andare in panico credo, già mi vedo ingiustamente colpita da una multa pesante, immeritatamente, inizio a pensare di essere una scema, anche perchè il motivo per cui mi ero spostata da casa mia non era assolutamente di quelli necessari,son uscita da sola per puro cazzeggio.
Mi svesto quasi, poso la borsa a terra e inizio a piangere, ricontrollo tutto, il controllore allora prende in mano i biglietti che avevo e che consideravo vecchi e trova tra questi quello fresco di giornata, continuo a piangere e lo faccio anche perchè mi sento triste e sola.
Così vado in giro, piangente e solitaria e penso di essere una figura patetica.
Ma questo è solo un episodio, io non penso di piangere troppo spesso, mi sorprende la facilità però in cui in certe occasioni divento una fontana per cose banalissime, come per esempio il parlare della propria solitudine, della difficoltà di essere felici.
Pensavo che questo sia legato all'emotività o a una estrema sensibilità che magari è propria di chi non ha molte esperienze che lo svezzino, che lo desensibilizzano un po' e ti fanno acquistare quella sana strafottenza che serve per "resistere agli urti della vita" (diceva qualcuno, ma non so chi).
E basta, questo è quello che pensavo. :)

Dylan 14-11-2012 23:17

Re: Pianti improvvisi, emotività e compagnia brutta a seguire
 
Posso solo dirti che non sei la sola. Non ho quasi mai pianto in vita mia, ma da 3o 4mesi a questa parte...1 volta ogni 3 giorni mi capita. Penso che sia la reazione che ha il nostro corpo quando siamo sottoposti strss emotivi enormi e non riusciamo a sfogare in altri modi.

Betsy Cherry 14-11-2012 23:27

Re: Pianti improvvisi, emotività e compagnia brutta a seguire
 
Quote:

Originariamente inviata da psiche86 (Messaggio 915615)
Pensavo che questo sia legato all'emotività o a una estrema sensibilità che magari è propria di chi non ha molte esperienze che lo svezzino, che lo desensibilizzano un po' e ti fanno acquistare quella sana strafottenza che serve per "resistere agli urti della vita"

Esattamente la risposta che volevo darti prima di finire di leggere il tuo topic.
Personalmente parlando, a volte posso sentire l'impulso ma mi trattengo.
Da adolescente però è capitato che esplodessi anche in pubblico.

panda minore 14-11-2012 23:30

Re: Pianti improvvisi, emotività e compagnia brutta a seguire
 
Quote:

Originariamente inviata da psiche86 (Messaggio 915615)
Insomma qua si dovrebbe parlare del perchè scoppio a piangere troppo facilmente e se capita anche a voi.
Racconto l'episodio fresco di giornata che mi sta facendo dannare, a posteriori.
Mi trovavo nella stazione della metropolitana, all'uscita, presso i tornelli, dove stazionano i controllori, faccio affluire la folla e poi per ultima mi metto in fila. Inizio a cercare il biglietto che avevo obliterato precedentemente e messo nel portafogli, arriva il mio turno, ma non trovo il biglietto, mi svuoto le tasche, svuoto il portafogli e ho in mano due biglietti vecchi, secondo il mio parere.
Il controllore aspetta, mi dice di controllare nel giubbino, non ha aria severa , ne mi sta rimproverando in alcun modo, però inizio ad andare in panico credo, già mi vedo ingiustamente colpita da una multa pesante, immeritatamente, inizio a pensare di essere una scema, anche perchè il motivo per cui mi ero spostata da casa mia non era assolutamente di quelli necessari,son uscita da sola per puro cazzeggio.
Mi svesto quasi, poso la borsa a terra e inizio a piangere, ricontrollo tutto, il controllore allora prende in mano i biglietti che avevo e che consideravo vecchi e trova tra questi quello fresco di giornata, continuo a piangere e lo faccio anche perchè mi sento triste e sola.
Così vado in giro, piangente e solitaria e penso di essere una figura patetica.
Ma questo è solo un episodio, io non penso di piangere troppo spesso, mi sorprende la facilità però in cui in certe occasioni divento una fontana per cose banalissime, come per esempio il parlare della propria solitudine, della difficoltà di essere felici.
Pensavo che questo sia legato all'emotività o a una estrema sensibilità che magari è propria di chi non ha molte esperienze che lo svezzino, che lo desensibilizzano un po' e ti fanno acquistare quella sana strafottenza che serve per "resistere agli urti della vita" (diceva qualcuno, ma non so chi).
E basta, questo è quello che pensavo. :)

Posso capirti benissimo. Capita spesso durante le mie giornate che i miei occhi comincino a inumidirsi e luccicare di pianto. Mi sovviene qualcosa di triste (un pensiero, una musica che mi suona in loop nella mente) e inevitabilmente divento triste... Magari chi mi vede pensa che io stia soffrendo per un lutto familiare.... chissà... :pensando:

psiche86 14-11-2012 23:33

Re: Pianti improvvisi, emotività e compagnia brutta a seguire
 
Quote:

Originariamente inviata da Betsy Cherry (Messaggio 915644)
Esattamente la risposta che volevo darti prima di finire di leggere il tuo topic.
Personalmente parlando, a volte posso sentire l'impulso ma mi trattengo.
Da adolescente però è capitato che esplodessi anche in pubblico.

Ecco... a proposito di piangere in pubblico, io ho pianto davanti a un professore universitario dopo una correzione, solo perchè mi chiedeva come mai mi fossi impantanata negli studi. :testata:

Dylan 14-11-2012 23:40

Re: Pianti improvvisi, emotività e compagnia brutta a seguire
 
Quote:

Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 915664)
Che dire, almeno tu sei una ragazza e in quanto tale conservi un po' di dignità :miodio:

Già meno male che in casi estremi esistono gli occhiali da sole :occhiali:

Kubla 14-11-2012 23:44

Re: Pianti improvvisi, emotività e compagnia brutta a seguire
 
Io riesco a trattenermi davanti alla gente, al massimo occhi lucidi...però sarà un anno e mezzo che sento il bisogno fisiologico di piangere a caso :miodio:
Non perchè sia triste...e questo un po' mi spaventa..proprio perchè ne sento la necessità..è estenuante :testata:

psiche86 14-11-2012 23:47

Re: Pianti improvvisi, emotività e compagnia brutta a seguire
 
Quote:

Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 915664)
Che dire, almeno tu sei una ragazza e in quanto tale conservi un po' di dignità :miodio:

Infatti pensavo stupidamente che oggi sembravo un eroina romantica dato il posto in cui stavo continuando a piangere e le lacrime grosse. :D
Avrei avuto bisogno del mio salvatore e addio al femminismo a sto punto. :ridacchiare:

Dylan 14-11-2012 23:50

Re: Pianti improvvisi, emotività e compagnia brutta a seguire
 
Quote:

Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 915677)
Li considero troppo da estroversone, non li metto da quando ho 7 anni, credo :occhiali:
Poi da quanto mi dissero mi stanno malissimo, quindi anche volendo... :miodio:

Io invece li metto più che posso proprio perchè fungono da barriera tra me e gli altri :)

Milo 15-11-2012 00:02

Re: Pianti improvvisi, emotività e compagnia brutta a seguire
 
So che probabilmente ti farà arrabbiare ma in questo tuo racconto mi hai fatto una tenerezza incredibile.

Altamekz 15-11-2012 00:07

Re: Pianti improvvisi, emotività e compagnia brutta a seguire
 
Ottimo! Significa che sei in contatto con le tue emozioni, forse un poco troppo. Magari un poco meno.

Halastor 15-11-2012 00:43

Re: Pianti improvvisi, emotività e compagnia brutta a seguire
 
Per un periodo non tanto lontano è capitato anche a me. Io credo come dici tu molto semplicemente solitudine prolungata.. magari anche scarsa capacità di "darsi affetto" che unita alla mancanza di affetto da parte di altri fa il tutto.

Jules. 15-11-2012 01:30

Re: Pianti improvvisi, emotività e compagnia brutta a seguire
 
Quote:

Originariamente inviata da evitante (Messaggio 915778)
Prima di tutto: abbraccio :consolare:

Non sei sbagliata, nessuno ti ha criticato, ma sei caduta vittima della tua autocritica interna e in parte della tua ansia, che quando ti prende ti fa perdere il controllo di te stessa.
A me capita ancora delle volte, mentre sono in fila alla cassa del supermercato... di avere un po' d'ansia di essere giudicato per qualcosa.
Penso anche che il problema derivi dal sentirsi soli e più vulnerabili.
Non hai bisogno di un "salvatore" ma semplicemente di un sostegno affettivo per non sentirti sola di fronte alle cose.

Tutti noi superiamo e affrontiamo le cose da soli, è la nostra vita, ma SAPERE che c'è qualcuno al nostro fianco che ci può consolare o rassicurare può fare moltissimo: un genitore, un supporto fa questo.
Non si sostituisce a te, ma sta al tuo fianco.
Ti fa sentire sicura anche quando non c'è.
Perché comunque ti senti appoggiata.
Gli altri servono a questo, di supporto morale, per la grande maggioranza dei casi.

L'ansia sopraggiunge quando tutta la nostra attenzione è focalizzata in quel preciso momento, invece di vedere uno spazio temporale ben più ampio.
Come per andare in bicicletta, non devi guardare i pedali, ma la strada davanti a te, se pensi a un obiettivo lontano da raggiungere ogni cosa viene ridimensionata e può essere fatta con più disinvoltura.

Anche a me hai fatto molta tenerezza

:consolare:

Quoto.
Per quanto ti possa consolare, bhè càpita anche a me(spesso, troppo spesso), non sei sola.
Ti abbraccio. :consolare:

Oda Nobunaga 15-11-2012 05:57

Re: Pianti improvvisi, emotività e compagnia brutta a seguire
 
è il problema del mio 2012.
per la prima volta nella mia vita mi sono trovato a piangere o rischiare di piangere con film fumetti libri cartoni..qualsiasi cosa.
ora sembra ridimensionata, ma solo perché sto cadendo nel fenomeno opposto, non perché abbia risolto qualcosa

zoe666 15-11-2012 09:32

Re: Pianti improvvisi, emotività e compagnia brutta a seguire
 
Quote:

Originariamente inviata da Milo (Messaggio 915706)
So che probabilmente ti farà arrabbiare ma in questo tuo racconto mi hai fatto una tenerezza incredibile.

anche a me, immaginando la scena, fossi stata nel controllore anche se uno di quei biglietti non fosse stato quello giusto ti avrei lasciato andare:interrogativo:
Capitato anche a me, in passato, di aver dei periodi che piangevo per un nonnulla. Fortunatamente riesco a trattenermi, penso di aver pianto al massimo davanti a 5 persone in vita mia, e in modo disperato solo con una, ho il terrore di farmi vedere così debole.
Ma spesso è capitato che fossi per strada o in macchina e bastava un canzone e via coi rubinetti.
Fortuna che ho sempre gli occhiali da sole, abbastanza grandi da mascherare molto.

psiche86 15-11-2012 10:00

Re: Pianti improvvisi, emotività e compagnia brutta a seguire
 
Il problema è che io più che essere in contatto così intimamente con certe emozioni, vorrei farmi dura e strafottente, stronza e cinica e invece non ci riesco ancora porcamiseria, per questo motivo camuffo ma poi al dunque vengono fuori queste scene patetiche.

Milo 15-11-2012 16:19

Re: Pianti improvvisi, emotività e compagnia brutta a seguire
 
Quote:

Originariamente inviata da psiche86 (Messaggio 915872)
Il problema è che io più che essere in contatto così intimamente con certe emozioni, vorrei farmi dura e strafottente, stronza e cinica e invece non ci riesco ancora porcamiseria, per questo motivo camuffo ma poi al dunque vengono fuori queste scene patetiche.

Cmq io fai fino ai 18anni ero come te piangevo per tutto,poi un giorno ho smesso e non ho mai più pianto in nessun caso,alla fine non è bello neanche così perchè cmq piangere è liberatorio e io che non riesco più a farlo sento che mi manca qualcosa.

Manes. 15-11-2012 16:27

Re: Pianti improvvisi, emotività e compagnia brutta a seguire
 
Io piango tutte le notti ormai, mi sento solo solo la notte prima di addormentarmi, piango perché la mia vita fa schifo, piango perché non sono capace di fare niente per cambiarla, piango perché ho paura di fare una brutta fine, piango piango piango. Il più delle volte è un pianto asciutto, senza lacrime, è più una disperata ricerca di spegnere la testa, di sprofondare in un sonno talmente profondo da non trovare risveglio. È un pianto smorzato, soffocato dalla voglia di non pensare, di non lasciarmi trascinare dalla disperazione.

Blackrose 15-11-2012 17:08

Re: Pianti improvvisi, emotività e compagnia brutta a seguire
 
io non piango però dall'ultimo anno sono sempre nervosa

Jokerfs 15-11-2012 19:55

Re: Pianti improvvisi, emotività e compagnia brutta a seguire
 
io mi sarei invaghito all'istante, non per fare il cascamorto...

comunque io mi emoziono per esempio in certe scene dei film, essere molto sensibili non è un difetto... Se però piangi ogni volta che fallisci in qualcosa è un problema di forza interiore... per quella devi abituarti ed esporti quanto più puoi..


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