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PsicologA- lo step successivo
'Sera forum.
Dopo un anno che faccio colloqui con lo psicologo (negli ultimi mesi solo 1 volta ogni 4-5 settimane, infatti quel che si doveva dire è ormai stato detto), qualcosa è cambiato, qualcos'altro è rimasto uguale. Ad esempio il mio "rapporto" con l'altro sesso (tra virgolette perchè le mie interazioni con l'altro genere sono robe talmente scarse che non meritano di essere definite rapporti). Mi sento sempre giudicato ancor prima di iniziare a conversare, non mi godo per niente la chiacchierata, son troppo ansioso di controllare come mi muovo e cosa dico per prestare attenzione all'altra persona in maniera assertiva. Quindi io e il mio psicologo abbiamo pensato che un buon modo per affrontare il problema ed esorcizzare questo mio timore reverenziale per le ragazze fosse quello di iniziare a parlare pian piano con loro in situazioni in cui non mi sento di fronte al boia, per smetterla di essere in soggezione, per godermi una sana interazione senza la fissazione di piacere ad ogni costo. E' venuto fuori, per ovvi motivi, che il modo migliore sarebbe quello di rivolgersi ad una professionista, giovane se possibile, dietro compenso. No, non quel genere di professionista :mrgreen: Una psicologa, che mi ha cercato lui (la conosce, qualcosina sul mio conto glie l'ha già detta e potrà farlo anche in futuro) con la quale poter parlare meglio del problema, capire i perchè, che magari può aiutarmi a cambiare strada su questo fronte perchè io, ora, anche se ho avuto pure qualche amica, ho praticamente paura di avere a che fare con le ragazze. Questa quì però ho scoperto che è giovanissima, ha 32 anni (ha l'età di mio fratello, non posso neanche escludere che si conoscano di vista), è possibile che frequenti locali e discoteche, non che ci sia nulla di male, è solo che la cosa rischia di mettermi in forte imbarazzo. Mi sento agitato e imbarazzato, sì. :miodio: Però forse per me è l'occasione migliore per prendere a capocciate la campana di vetro in cui mi sono rintanato in questi 20 anni. Mi piacerebbe parlarne, voi che fareste? Cosa ne pensate? |
Re: PsicologA- lo step successivo
Sto seguendo una terapia con una psicologa piuttosto giovane, avrà poco più di una trentina di anni, e nonostante abbia più paura delle ragazze che dei terroristi, ti posso dire che non mi ha provocato nessun disagio. Ho scelto intenzionalmente una donna a farmi da terapista, proprio perché credo possa essere un "allenamento", un modo indolore per abituarsi a colloquiare con un membro del sesso opposto. Ti consiglio di essere il più possibile calmo e lucido, questa persona che incontrerai è prima di tutto una professionista, ascoltare i tuoi disagi ed tuoi conflitti è il suo mestiere, non sei li per rimorchiare o per farti figo.
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Re: PsicologA- lo step successivo
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Sì, è la mia speranza che sia un allenamento indolore. La sfide maggiori sono sia riuscire a essere tranquillo ed esprimermi normalmente, sia non cadere nel meccanismo "devo fare bella figura" sul quale il terapista di prima m'ha messo in guardia: voglio scegliere la strada della psicologa proprio perchè col fatto che è pagata per ascoltarmi e sa il suo mestiere posso sentirmi meno sotto esame. Se scelgo di andarci molto dipende da me, sono d'accordo. |
Re: PsicologA- lo step successivo
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Però quello di sentirmi sempre sotto esame è un problema che devo risolvere, mi rovina tutte le interazioni con le ragazze, questo è il posto in cui ho più possibilità di fare bene, o forse no? :interrogativo: Devo assolutamente sforzarmi di essere lucido come ha detto mac e di concentrarmi su qual'è lo scopo per cui sto avendo un colloquio con lei. Quote:
Sì :miodio: e c'ha pure netlog :mrgreen: |
Re: PsicologA- lo step successivo
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Re: PsicologA- lo step successivo
Io non lo farei perché il tranfert mi terrorizza :scared:
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Re: PsicologA- lo step successivo
Io vado da una psicologa molto carina :). La cosa importante è ricordarsi che è solo un rapporto professionale, altrimenti sarebbe difficile discutere dei propri problemi. Con la mia ad esempio, mi piace che ci sia un rapporto un po' distaccato. Ci diamo ancora del Lei, nonostante sia praticamente mia coetanea e mi verrebbe naturale darle del tu. Ma preferisco così, so che se iniziassi a vederla come un'opportunità romantica mi farei solo del male.
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Re: PsicologA- lo step successivo
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Re: PsicologA- lo step successivo
mai dato del lei a uno psicologo.l'ho sempre ritenuto un momento in cui mi devo togliere ogni barriera dalla testa,di infilarne una linguistica e reverenziale proprio non mi va.
ma in generale è una cosa che mi piace poco |
Re: PsicologA- lo step successivo
potrebbe essere un inizio però io non la vedo come una soluzione al problema, alla fine tu vai lì e sai che lei è una psicologa, quindi ti senti meno giudicato, in un certo senso sei protetto, è un allenamento ma relativamente, senza contare poi il rischio, che già ti hanno detto anche altri, di innamorarti di lei.
Cmq che ti devo dire se te l'ha consigliato lo psicologo...ci capirà piu' di me.. |
Re: PsicologA- lo step successivo
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Re: PsicologA- lo step successivo
Chiarissimo barclay, grazie per la delucidazione :perfetto:
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Riflettendo m'avete portato alla conclusione che resistere sia a provare qualche sentimento sia semplicemente a cadere nel meccanismo "devo assolutamente piacerle/le sto piacendo?" è un obiettivo tanto importante quanto imparare a interagire tranquillamente con lei (base fondamentale per poi passare a chiacchierare tranquillamente con altre ragazze in altri contesti). |
Re: PsicologA- lo step successivo
Io eviterei una giovane donna come psicologa. Per come son fatto io generalizzerei la sua figura sul resto del genere femminile. Finirei per odiarla, amarla e odiare ed amare tutto il genere femminile perchè mi risulterebbe più facile cercare di fare il figo e la vittima allo stesso tempo. Insomma alla ricerca di una mamma e di un'amante. Da ragazzino ho avuto una donna come terapista, pessima esperienza, forse per la mia immaturità e patologia dell'epoca. Ora sono con un vecchio professore, per me è più facile.
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Re: PsicologA- lo step successivo
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Su che tipo di psicologa sia non ne ho la più pallida idea, mi son messo nelle mani del mio terapeuta, tutto ciò che so (a parte info mondane ottenute tramite le mie investigazioni private :mrgreen:) proviene da questo enigmatico messaggio di ieri "buonasera novak, puoi chiamare la dottoressa v.p. al numero xyz". In pratica non so nulla :mannaggia: Quote:
p.s. anch'io avevo letto "sono un vecchio professore" :D |
Re: PsicologA- lo step successivo
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:sarcastico::sarcastico: hahaha scusatemi sono un po' criptico a quest'ora |
Re: PsicologA- lo step successivo
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Re: PsicologA- lo step successivo
stavo pensando, ma per fare esercizio di chiacchiere non sarebbe meglio che contatti qualcuna del forum della tua città? magari prima vi sentite in chat e poi chiacchierate di persona...secondo me è meglio rispetto a quest'idea della psicologa e poi risparmi pure, perchè :pensando: pagare per fare due chiacchiere a me è un'idea che non piace molto...poi fai te...
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Re: PsicologA- lo step successivo
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Re: PsicologA- lo step successivo
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Per il resto ho un po' paura del motivo che ha detto Barclay, poi io contattare per primo, beh non è mai successo, troppa paura dei no e di non risultare un buon intrattenitore (quest'ultimo è un tipico schema mentale contorto che c'ho e che forse una professionista può sdradicarmi da questa testaccia :miodio:) |
Re: PsicologA- lo step successivo
Per superare le proprie paure bisogna affrontarle di petto. Non puoi lamentarti che la situazione ti imbarazza, perchè è normalissimo essendo uno dei tuoi problemi principali il rapporto con le ragazze giovani.
L'imbarazzo lo supererai piano piano parlando con questa psicologa, credo che sia la soluzione migliore! |
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