![]() |
Uno struggente richiamo e un vangelo apocrifo
------------------------------------
|
Re: Uno struggente richiamo e un vangelo apocrifo
Per ora ti mando il mio, molto interessante quello di Borges
ma su ogni frase ci sarebbe da riflettere molto ;) grazie comunque. Per ora ti mando il mio, anche se è un testamento è per me un punto di riferimento di cosa voglio essere. MONTALE- Piccolo Testamento Questo che a notte balugina nella calotta del mio pensiero, traccia madreperlacea di lumaca o smeriglio di vetro calpestato, non è lume di chiesa o d'officina che alimenti chierico rosso, o nero. Solo quest'iride posso lasciarti a testimonianza d'una fede che fu combattuta, d'una speranza che bruciò più lenta di un duro ceppo nel focolare. Conservane la cipria nello specchietto quando spenta ogni lampada la sardana si farà infernale e un ombroso Lucifero scenderà su una prora del Tamigi, dell'Hudson, della Senna scuotendo l'ali di bitume semi- mozze dalla fatica, a dirti: è l'ora. Non è un'eredità, un portafortuna che può reggere all'urto dei monsoni sul fil di ragno della memoria, ma una storia non dura che nella cenere e persistenza è solo l'estinzione. Giusto era il segno: chi l'ha ravvisato non può fallire nel ritrovarti. Ognuno riconosce i suoi: l'orgoglio non era fuga, l'umiltà non era vile, il tenue bagliore strofinato laggiù non era quello di un fiammifero. |
Re: Uno struggente richiamo e un vangelo apocrifo
Quote:
|
Re: Uno struggente richiamo e un vangelo apocrifo
Il sogno del prigioniero
Alba e notti qui variano per pochi segni. Il zigzag degli storni sui battifredi nei giorni di battaglia, mie sole ali, un filo d'aria polare, l'occhio del capoguardia dallo spioncino, crac di noci schiacciate, un oleoso sfrigolìo dalle cave, girarrosti veri o supposti - ma la paglia è oro, la lanterna vinosa è focolare se dormendo mi credo ai tuoi piedi. La purga dura da sempre, senza un perché. Dicono che chi abiura e sottoscrive può salvarsi da questo sterminio d'oche; che chi obiurga se stesso, ma tradisce e vende carne d'altri, afferra il mestolo anzi che terminare nel pâté destinato agl'Iddii pestilenziali. Tardo di mente, piagato dal pungente giaciglio mi sono fuso col volo della tarma che la mia suola sfarina sull'impiantito, coi kimoni cangianti delle luci sciorinate all'aurora dei torrioni, ho annusato nel vento il bruciaticcio dei buccellati dai forni, mi son guardato attorno, ho suscitato iridi su orizzonti di ragnateli e petali sui tralicci delle inferriate, mi sono alzato, sono ricaduto nel fondo dove il secolo è il minuto - e i colpi si ripetono ed i passi, e ancora ignoro se sarò al festino farcitore o farcito. L'attesa è lunga, il mio sogno di te non è finito. |
Re: Uno struggente richiamo e un vangelo apocrifo
Quote:
Purtroppo tranne Montale e altri poeti conosciutissimi sono molto ignorante, ma è con la poesia ancora più che con i romanzi e la musica che per me si raggiunge questa intensità. |
Re: Uno struggente richiamo e un vangelo apocrifo
Quote:
Nei miei sbagli e nei miei errori, nei miei successi e nelle mie vittorie |
Re: Uno struggente richiamo e un vangelo apocrifo
Quote:
Io comunque credo in Lui, in Loro e nella sinistra (quella vera). |
Re: Uno struggente richiamo e un vangelo apocrifo
Quote:
|
Re: Uno struggente richiamo e un vangelo apocrifo
Quote:
In medio stat virtus. E quando si riesce a cogliere l'equilibrio di tutte le cose allora si raggiunge la felicità |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 14:03. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.