Ecco come la vedo io...
Innanzi tutto tengo a precisare che non è AUTOCONVINZIONE, (questa è una cosa che ho notato facendo parte del forum ma soprattutto avendo a che fare con altre persone)
Secondo me chi soffre di Fobia Sociale è una persona estremamente intelligente, dotata di quel certo sesto senso che altre persone non hanno, è una nostra convinzione quella di ritenerci inferiori agli altri, perchè non siamo come la massa, non siamo come il 99,9 % delle persone che ci circondano, però GUARDA...ci sono io, ci sei TU e poi chissà quante persone qui su forum...e chissà quante ancora non conoscono il forum ma soffrono della stessa cosa!!! Perchè credo che siamo persone con qualcosa in più ( e non con qualcosa in meno!!) ??? Ve lo spiego in parole povere: Perchè ci poniamo domande...gli stolti non si pongono domande, non si creano problemi perchè non vedono problemi, per loro tutto fila liscio e non hanno paura di nulla. La paura serve, anche quella verso gli uomini, socializzare...bè io la vedo come una scelta, sto bene così, perchè dovrei socializzare e far parte di un gruppo se non è nella mia natura? se il mio IO non accetta di socializzare e fa fatica a farlo, perchè devo COSTRINGERLO? Perchè mi devo sentire una persona con dei problemi se non vado ad una festa? E' la MIA vita...posso scegliere io come gestirla! Ci creiamo problemi per le persone, cerchiamo di entrare nel mondo che VOI chiamate "normale"...ma rispondete a questa domanda: Quante volte una persona normale ha rinunciato ad una festa perchè non ne aveva voglia o era stanco di vedere sempre le stesse facce? Perchè se lo FAI TU (di rinunciare alla festa) dovrebbero chiamarti ASOCIALE? Scusate la confusione, ho mille pensieri in testa...e andavo di fretta nello scrivere, se ho fatto errori ortografici non badate... |
Re: Ecco come la vedo io...
mi sembra autoconsolatorio.
Posso semmai convenire sul fatto che certe problematiche stimolino l'utilizzo dell'intelligenza e della creatività per scopi legati al superamento delle stesse. Ma il porsi delle domande non è pterogativa esclusiva né dei fobici né degli introversi. E l'introversione senza introspezione è semplicemente una forma molto raffinata di masturbazione mentale. |
Re: Ecco come la vedo io...
Condivido la parte in cui dici "lo stolto non si pone domande": la mia situazione di oggi è migliore rispetto a due anni fa,eppure oggi sono su sto forum e sono di un brutto umore,due anni fa ero sereno,perchè la fobia sociale non sapevo neanche che esistesse (io non ne soffro comunque)...adesso invece mi faccio più domande sui miei problemi e probabilmente me li ingigantisco,mentre due anni fa era tutto bello tutto bene,anche se ripensandoci avevo una condizione peggiore di ora
|
Re: Ecco come la vedo io...
Quote:
Stessa cosa ho fatto con il mio attuale partner..."soffro di una timidezza un pò particolare...il mio psichiatra la chiama fobia sociale", lui (oltre ad essere timido ma non quanto me) mi rispose: "chi non lo è? tutti siamo un pò timidi all'inizio con le persone...tranne gli idioti che non si fanno problemi!!!" Ed è proprio vero, alcune persone invece mi vedono come una ragazza super educata :interrogativo: lo sanno tutti che sono timida e introversa, è la mia natura, è il mio essere... So che odiandomi non faccio altro che peggiorare la situazione, percui mi accetto e vivo molto più serena. |
Re: Ecco come la vedo io...
buon per te se la pensi così. l'importante è stare bene, da soli o in compagnia.
io purtroppo non la penso esattamente come te, perchè spesso mi sento sola e questo mi fa sentire diversa e infelice. |
Re: Ecco come la vedo io...
Quote:
|
Re: Ecco come la vedo io...
Quote:
|
Re: Ecco come la vedo io...
Quote:
|
Re: Ecco come la vedo io...
Quote:
|
Re: Ecco come la vedo io...
Vero, la sfida resta quella di "accettarsi per quel che si è"...
|
Re: Ecco come la vedo io...
Quote:
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...p-facepalm.jpg |
Re: Ecco come la vedo io...
Non so se la sociofobìa debba passare necessariamente per una scarsa autostima. Quello che dici è vero ma va detto che accettarsi e piacersi non è sintomatico nè di vivere automaticamente tutto bene, nè di non poter essere depressi per millemila altri motivi.
|
Re: Ecco come la vedo io...
Quote:
|
Re: Ecco come la vedo io...
Quote:
|
Re: Ecco come la vedo io...
Quote:
Credo che l'ideale sia: primo conoscere la realtà, secondo, saperla affrontare, in genere il sociofobico (imparanoiato/depresso/timido ecceccecc) conosce la realtà, la porta all'estremo e non sa da dove iniziare per affrontarla. Tutto ciò non significa che la gente che a te sembra normale-stolta non abbia avuto paure (che ha superato) o sia totalmente incosciente ; ) tu puoi supporlo, ma non puoi saperlo : ) |
Re: Ecco come la vedo io...
Quote:
:miscompiscio: |
Re: Ecco come la vedo io...
non penso che il 99,9% delle persone non si pongano domande. Tra questi ci saranno anche degli stolti, ma non è che gli altri sono tutti stupidi perchè non soffrono di fobia sociale, come non tutti i sociofobici sono necessariamente dei grandissimi geni.
Non credo che illudersi di essere piu' intelligenti e porsi al di sopra degli altri sia il modo giusto per affrontare la situazione, anche se può essere confortante. Cmq se tu nel non socializzare e nel non andare ad una festa stai benissimo lo stesso il problema non si pone, fai semplicemente quello che ti senti e hai risolto.Se sei convinta che sia la cosa giusta per te, convincerai di questo anche gli altri e anche se non li convincerai,non te ne importerà nulla perchè tu stai bene così. Il problema semmai nasce nel momento in cui questa situazione ti fa soffrire. La domanda che ti devi porre è: "questa situazione mi fa soffire?" non è che non voler costringere il tuo IO ad andare alla festa è una scappatoia? un modo per non affrontare le difficoltà? chieditelo.Rinunci ad andare alla festa perchè è una cosa troppo difficile e faticosa per te o perchè lo vuoi tu veramente dentro? |
Re: Ecco come la vedo io...
In questo dicorso si parla di intelligenza...
Ma qualcuno è in grado di definirla? Quando dite "quello è più intelligente di quell'altro" cosa intendete? Una volta che ci siamo messi daccordo sulla definizione della parola "intelligenza" questo topic potrà avere maggior senso... |
Re: Ecco come la vedo io...
Quote:
Se è una situazione che ti dà stabilità, equilibrio e serenità, perchè cambiare? Io sono molto orgoglioso della mia introversione e della mia asocialità. Ho trovato anche una persona che mi accetta per quello che sono, e mi ha fortificato molto. Ci soffrivo un tempo, ma, diciamo, non ho mai avuto voglia di diventare qualche cos'altro che non sia io. Credo di avere delle qualità, seppur piccole, e preferisco affinare quelle, piuttosto di ambire a qualcosa di più. Piuttosto che snaturarmi per piacere agli altri preferisco senza dubbio la solitudine, tanto è una condizione a cui sono abituato fin da bambino. Le persone per me sono un in più, un arricchimento, non un traguardo e non una conquista. |
Re: Ecco come la vedo io...
Secondo me nel tuo post fai l'errore comune di accomunare sociofobici, soli, introversi e asociali.
Se a te non piace socializzare e piace stare da sola non c'è nulla che non vada, ma la sociofobia è una cosa diversa... ovvero, detto in maniera semplice e per capirci, l'aver paura di socializzare e l'evitare le situazioni sociali non perché uno sta bene da solo (solitudine che anzi è la cosa che generalmente è la fonte della sofferenza del sociofobico), ma perché la sociofobia lo porta a tenere questo comportamento. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 08:04. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.