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mediare e mettersi in discussione
Quanto riuscite a mediare e mettervi in discussione nelle amicizie, con i propri genitori, nelle relazioni sentimentali?
Il fatto di avere avuto un vissuto difficile anche con le persone, quanto vi condiziona nell'intraprendere e portare avanti nuovi rapporti? A chi soffre di difficolta'psicologiche e'consentito tutto anche come rivalsa nei confronti di quello che crediamo ci sia stato tolto dalla vita? Inoltre l'abitudine più o meno volontaria all'isolamento sociale, rende più arduo l'aprirsi all'altro, il condividere anche a livello pratico, l'avere fiducia? Son domande che mi pongo da tanto troppo tempo e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. E'un riassunto forse di vari thread letti. La responsabilita'degli altri, sono tutti/e uguali, in un vortice di critiche e paragoni incessanti che non ci fanno vivere. Da dove cominciare per ricostruire, posto che non e'possibile cancellare del tutto il nostro passato e cosi'le difficolta'presenti a livello psicologico? |
Re: mediare e mettersi in discussione
Un insicuro mette continuamente in discussione OGNI COSA (almeno io faccio cosí).
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Re: mediare e mettersi in discussione
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Re: mediare e mettersi in discussione
Non credo di essermi mai messo in discussione, gli unici rapporti che ho avuto sono rimasti a livelli estremamente superficiali e non ho mai espresso un pensiero che considerassi realmente intimo.
La mancanza di rapporti per lungo tempo mi porta ad avere ansia, bocca secca e argomenti scarsi/nulli quando intraprendo una discussione con nuove persone. Ma questo temo derivi anche dai miei complessi di inferiorità onnipresenti. Per quanto riguarda mandare avanti i rapporti non ne ho idea, si chiudono praticamente sempre all'inizio. Quote:
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Re: mediare e mettersi in discussione
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Il fatto di avere avuto un vissuto difficile anche con le persone, quanto vi condiziona nell'intraprendere e portare avanti nuovi rapporti? Certo, mi ha condizionato e continua a condizionarmi nei rapporti con gli altri. A chi soffre di difficoltà psicologiche è consentito tutto anche come rivalsa nei confronti di quello che crediamo ci sia stato tolto dalla vita? No, non credo sia giusto rivalersi su altri estranei alle nostre vicissitudini. Inoltre l'abitudine più o meno volontaria all'isolamento sociale, rende più arduo l'aprirsi all'altro, il condividere anche a livello pratico, l'avere fiducia? Ovviamente, almeno per me. E' tutto più difficile. Scusa la risposta monca. P.S.: ma sei tu la consulente del Ministero dell'Istruzione che stabilisce i temi agli esami di maturità? :mrgreen: |
Re: mediare e mettersi in discussione
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Re: mediare e mettersi in discussione
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Concordo sul costruire e mettere a frutto le proprie manchevolezze ma appunto nel mio caso occorre trovare la via. |
Re: mediare e mettersi in discussione
Per quanto mi riguarda, mediare fa rima con "dire sempre di si" xkè così fanno in molti, perchè altrimenti sei ai margini.
Io, di fingermi contento per la solita *cena da amici di LEI e bla bla bla, per l'inutile serata in un locale o per la "serata risotto" mirabilmente organizzata da LEI, non sono mai stato capace. C'è chi sa recitare benissimo la parte, che dice di divertirsi, che sa mandar giù bocconi amari in religioso silenzio per paura di sentirsi escluso;recita, appunto, mente sapendo di mentire, MEDIA. *Chiedo scusa, so di essere ripetitivo ma non è colpa mia se il trend imperante è quello della melliflua "cena da amici", sorry. |
Re: mediare e mettersi in discussione
Mediare mentre c'è chi fa tranquillamente quello che vuole. Solo noi ? Perchè ? La dignità, questa sconosciuta...
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