"E quant'altro" vs "eccetera".
 

Nel parlato e nello scritto cosa usate prevalentemente? Perché?

Re: "E quant'altro" vs "eccetera".
 

io uso "e compagnia cantando" "and co." a volte anche " e via discorrendo".

"E quant'altro" non l'ho mai usato...la seconda sì, nella sua forma abbreviata e nella maggioranza dei casi durante uno scritto. Nel parlato quando è meglio usare un linguaggio più normale.

EDIT: mi sono dimenticato "e così via" che uso spesso.

Re: "E quant'altro" vs "eccetera".
 

"e quant' altro" non mi viene proprio in mente di usarlo.

eccetera lo uso sia scritto che parlato, ma in forma "ecc. ecc." (anche parlando... se è una situazione informale)

cmq non sono parole che uso molto

Re: "E quant'altro" vs "eccetera".
 

Uso entrambi... ma spesso anche "E via discorrendo" ed il mio preferito in assoluto "E belinate varie" :mrgreen:

Re: "E quant'altro" vs "eccetera".
 

Tra le due uso maggiormente "eccetera". E' più veloce e popolare.

Comunque mi piace anche "e cacchi vari", ancora non citato. ;)

Re: "E quant'altro" vs "eccetera".
 

Credo di non aver mai usato «e quant'altro» in vita mia :pensando:

Re: "E quant'altro" vs "eccetera".
 

Io ho sempre usato eccetera! Ma raramente, spesso sempre abbreviato. Non so il motivo, me l'avranno insegnato così! Quant'altro non l'ho mai usato. Almeno che io ricorda. :pensando:

Re: "E quant'altro" vs "eccetera".
 

Cmq ragazzi il vero scopo del sondaggio è cercare la parola più usata in modo tale che Labocania possa usare quell'altra e apparire colto.

Chiedo che il mio voto venga rimosso :D

Re: "E quant'altro" vs "eccetera".
 

Io solitamente uso "quant'altro" perchè mi piace come suona e perchè "eccetera" mi sembra troppo terra terra :pensando:

Re: "E quant'altro" vs "eccetera".
 

Lei non si applica, cara ragazza: ci sono altri sinonimi, come «et similia» o «e via dicendo» e l'abbreviazione latina «etc» :cool:

Re: "E quant'altro" vs "eccetera".
 

Non sono ancora abbastanza sofisticati figuriamoci :mrgreen:, etc poi da dire fa abbastanza ridere :male:

Re: "E quant'altro" vs "eccetera".
 

Beh, il sondaggio è sull'uso parlato E SCRITTO http://www.fobiasociale.com/picture....&pictureid=565
Ma ce l'hai con me? :mrgreen: Quella faccina è assai inquietante :lingua:

Re: "E quant'altro" vs "eccetera".
 

ho votato eccetera perchè si può abbreviare con ecc. o etc.

Re: "E quant'altro" vs "eccetera".
 

Addirittura terra terra!? :o
Eccetera discende da una locuzione latina, quant'altro è entrato nell'uso comune da una decina d'anni: i gradi di nobiltà spettano al vecchio eccetera.

Re: "E quant'altro" vs "eccetera".
 

"eccetera" lo uso pochissimo, nel parlato poi penso proprio mai. :pensando:
Ormai nello scritto uso sempre e solo i "..." se devo omettere qualcosa. Anche perché per il momento non c'è nessuno che debba leggere quello che scrivo...
:mannaggia: li ho usati lo stesso!

In effetti però anche "quant'altro" lo uso pochissimo. Forse uso di più "e via dicendo" o "e così via". :pensando:

E tu Labo cosa usi? :D

Re: "E quant'altro" vs "eccetera".
 

"Quant'altro" mi sembra più un termine letterario. Nella lingua parlata o scritta, che per me è di solito di tipo tecnico, uso "eccetera".
Non ce la vedo, in un manuale tecnico, l'elencazione di un certo numero di elementi che termini con un "e quant'altro"...

Re: "E quant'altro" vs "eccetera".
 

ecc.ecc. per comodità.

Re: "E quant'altro" vs "eccetera".
 

Si, lo so infatti ogni volta che leggo eccetera nella mia testa lo pronuncio "E altre cose" che sarebbe il significato letterale a quanto mi venne detto, perchè proprio non mi piace la parola, bho :nonso:

Re: "E quant'altro" vs "eccetera".
 

Come detto più volte i sondaggi si possono aprire in qualunque sezione e se non riguardano la fs non vanno aperti nella sezione Sondaggi del Forum generale.

Re: "E quant'altro" vs "eccetera".
 

Sì, non ho prestato attenzione all'automatismo che che induce a far aprire i sondaggi nella sezione denominata "sondaggi". :moderatore:


@ n01: Già! Ben vengano le innovazioni, ma l'eccetera e l'ecc. non credo che sentissero l'esigenza di avere un succedaneo.