Essere fobici ha anche dei vantaggi
Tra lavoro, studio, palestra e fobia, praticamente mi sono accorto che non metto mai piedi fuori casa se non per fare i soliti percorsi.
L'altro pomeriggio mi sono ritrovato ad uscire (ovviamente a piedi) e mi sono visto scene di traffico con clacson a raffica, sirene di ambulanze a volume inaudito, ben 2 litigi di persone con strilla e quasi violenza, poveri quasi ad ogni semaforo che chiedono l'elemosina... insomma, secondo i miei gusti, uno schifo! Devo ammettere che vivere isolato dalla società da anche dei vantaggi, non so se è perchè più ne sto fuori e meno la tollero, ma ormai mi urtano moltissime cose di questa italia in degrado. Senza entrare in politica e tirare fuori indulti e via libera ad immigrazione senza contegno, questa società mi piace sempre meno... e meno male che non sono di napoli :p a giudicare da quello che si vede in tv, li son messi anche peggio in certi quartieri! Anche i tg cerco di limitare, ormai parlano solo di cose brutte, omicidi, rapine, violenze, tasse, pensioni irraggiungibili ecc... Bò, non so voi, ma me ne torno nella mia campanina di vetro :lol: |
Il mondo è bello perchè è avariato.
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Confermo, è un mondo di merda e spesso viene voglia di scappare dove la vita è rimasta come 50 anni fa... La fobia sociale a quei tempi era davvero un problema di pochi, oggi siamo un esercito. Meditate..
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Re: Essere fobici ha anche dei vantaggi
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una sola domanda: tra 10-15 anni come ti vedi? perchè anch'io mi lascio spesso tentare dalla famigerata torre d'avorio,dove non mi accade nulla di brutto,dove gli orrori del mondo mi sono estranei(ma anche le gioie,ahimè). ma se penso al futuro,non mi ci vedo più tanto bene in questa condizione...e allora sarà davvero tardi per rimediare. |
Re: Essere fobici ha anche dei vantaggi
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splendidamente solo e con altri hobby che mi tengono impegnato sinceramente ho passato la fase tristezza da solitudine da un pezzo l'unica cosa che mi è sempre mancata è una dolce metà ma se devo scendere a compromessi e non essere più me stesso (perchè sostanzialmente sono anche asociale, non amo le compagnie grosse, sono al massimo uno da amico del cuore, "in 3 siam già troppi") preferisco stare così son consapevole che una persona come la voglio io forse esiste, ma che è statisticamente improbabile che la incontri, perchè anche lei sarebbe una che non esce mai :lol: l'unica cosa che non mi va è avere certi handicap in situazioni dove sono obbligato ad avere rapporti sociali di un certo tipo, ma la cosa si può anche risolvere ritirandosi prima in pensione :) sempre se la frequenza non riesca a farmici abituare |
ah, si
in tutta sincerità, triste non sono quasi mai ora la mia mente è troppo presa magari un tempo avrò il tempo di essere triste :) però nella vita l'importante è fare quello che si vuole e io non voglio avere un mondo di amici ed uscire tutte le sere, di questo ne sono certo |
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neppure io sono triste, ma nemmeno felice...vivo di una falsa serenità. bah :roll: |
Un conoscente parlando di me disse....
"e' sempre cosi tranquillo e sereno, si vede che non ha problemi per la testa, ben per lui....." Una compagna di università mentre si parlava di un lavoro da presentare ad un esame, lei era preoccupatissima mentr eio per niente, mi fà " ma per te è sempre tutto cosi semplice" Non è vero che sono cosi sereno, e nemmeno sono cosi semplici le cose per me. Il problema è che metto la Fobia Sociale e la mia vita sociale in primo piano perche per me sono dei problemi enormi, questo fa si che passano in secondo piano altre cose come gli esami.....se boccio pazienza....ci riproverò la volta successiva. Paradossalmente puo sembrare un vantaggio ma non lo è....se non mi toccano queste cose non mi toccano neanche le cose positive.......passare un esame, raccontare una nuova esperienza a qualcuno.......... Dal punto di vista delle emozioni sono un pazzo di ghiccio....un piattume allucinante. Anche io vivo nella mia torre d'avorio tra sport, palestra, studio, il lavoro e l'università mi permettono di avere qualche contatto sociale molto molto formale......se non avevo nenahce questo sarei impazzito gia da un pezzo |
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Sei un GRANDE,QUOTISSIMO! Calimero grande anche te! |
Fobia e disagio esistenziale (se così può essere chiamato), spesso vanno di pari passo.
Anche io non mi riconosco nella quotidianità, e sono molte le cose che mi danno fastidio, un tempo ero molto più tollerante, ora meno. Giorni fa i colleghi di lavoro mi hanno portato all’inaugurazione di una nuova sede di un cliente, moltissima gente, e appena qualcosa veniva appoggiato sul tavolo tutti a fiondarsi sulle cibarie per farne incetta. Sembravano dei morti di fame (con tutto il rispetto per chi non ha davvero nulla), e nel giro di 5 secondi tutto sparito. Come se non avessero mai mangiato. Ho preso un bicchiere di vino e mi sono piazzato da una parte.... Nei bar non si parla altro che di corna e cavoli altrui, chi ha l’auto più potente, il cellulare ultimo modello, il vestito griffato, di Rossi che va con la Canalis (ma chi se ne frega)....mentre dall’altra parte del mondo (anzi molto più vicino) ci si ammazza in nome di dio, per il petrolio ecc... Non so se la campana di vetro sia una soluzione Calimero, ma senza dubbio permette di allontanarsi per un pò dall’infantilismo e dalla mancanza di responsabilità della nostra società iper individualista, totalmente priva di generosità ed empatia. Ecco il perchè...del Canada :) |
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Mi risparmiate la fatica di scrivere,direi le stesse cose! Canada FANTASTICO per stare più sul terra terra io medito di trasferirmi davvero in Austria,dove ancora vige pulizia e rispetto... |
dunque il problema è solo vivere in Italia? o meglio in questa società degenerata?
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Re: Essere fobici ha anche dei vantaggi
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LA scelta "campana di vetro" non la condivido; certo può essere anche fattibile e forse gratificante per un periodo breve di tempo dove ti autoconvinci che stai bene così , ti dedichi a tuoi interessi, curi i tuoi hobby etc. ma alla lunga ti rendi per forza conto che conduci una vita limitante e sterile . L'essere umano è un animale sociale e la solitudine , quando si protrae oltre certi tempi e limiti , porta comunque sempre ansia , frustrazione e insoddisfazione . Ripeto per un po puoi mascherare la cosa ma alla lunga tutto ciò emergerà sicuramente, anche per un motivo apparentemente casuale , magari perchè una che incontri per caso per strada ti fa un sorriso o magari perchè vedi una coppia felice che cammina sottobraccio... Che poi la società è marcia e malata è anche vero, ma non è TUTTA marcia e TUTTA malata, ci sono anche le eccezioni a questo ... e comunque non mi pare un buon motivo per ritirarsi nel proprio orticello Secondo me invece la realtà dobbiamo cercare di affrontarla e provare , magari grazie anche al nostro piccolo contributo, a cambiarla , non certo di fuggire da essa... |
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non ho viaggiato molto ma ho visto società migliori negli usa, lavori, però hai una villa in un posto pieno di animali ad un'ora dalla città, in quei posti c'è meno delinquenza, sembrano oasy, non come qui che se hai la villa ora devi pure aver paura a stare in giardino con tutte ste bande che rubano quindi qui viene fuori un dilemma esistenziale, in città la casa costa un casino, non avrò mai una villa come ce l'hanno in america, lavorare tutta la vita per avere una cosa media, stare al gioco della società... bà, non so, penso che terrò i soldi e andrò in pensione prima, poi chissà cosa farò purtroppo non ho il coraggio di andare all'estero, dove poter ricominciare, quindi il mio destino si svolgerà in questo locus la campana di vetro, magari suona male, magari è un termine esagerato semplicemente per come vivo adesso, sono pieno al 110% e il tempo vooolaaaa mi volterò mai indietro per pentirmi??? non credo, in discoteca ci andavo, ho avuto un periodo dove ho fatto praticamente tutto quello che fa la gente normale, è vero, sono andato in pensione prestissimo sotto quell'aspetto, ma non faccio cose da pensionati, anzi, ho hobby molto vari, un lavoro interessante, uno studio anche di più e sinceramente di cene e aperitivi, bleah non mi piace proprio come modo di passare il tempo, non ho un buon rapporto col cibo ma non invidio chi ci va, invidio al massimo chi non si vergogna, solo x il semplice fatto che cmq ho dei limiti l'uomo è un animale sociale entro certi limiti, per me c'è internet a farmi comunicare e cambiare umore, c'è un po' di palestra, un po' di lavoro, mi basta e avanza ripeto che l'unica cosa che mi manca è una persona dell'altro sesso con cui condividere hobby e sentimenti ma appunto, io non voglio cambiare, io sono così, se cambio è solo se dopo una serie di vicende ripetute inizio un nuovo percorso, ma non certo perchè imposto o per rientrare nella società (che ribadisco, non mi piace molto) sono solo schiavo del lavoro, nel senso che lavorerò tutta la vita probabilmente, non sarò mai veramente libero, ma in questo periodo non ci penso |
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