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Heisenberg 26-09-2012 23:20

Incapacità comunicativa
 
Ciao a tutti, sono da sempre un introverso tendente all'asocialità, ed avere problemi di questo genere per me è pane quotidiano.

Ieri sera ero ad un concerto, avevo fumato un pò di erba (forse non è stata una buona scelta) ed ad un certo punto mi sono trovato una tipa affianco, mi ballava vicino ed ho notato si girava per guardarmi.

Sono entrato in panico, non avevo la minima idea di come comportarmi, cosa dire, cosa fare.

Risultato, alla fine non c'ho parlato e non ho combinato niente :testata:

Help

Josef K. 27-09-2012 01:14

Re: Incapacità comunicativa
 
Più cerchi soluzioni, tattiche o stratagemmi, meno ne vieni a capo. Non costringerti ad essere estroverso, ma fai sì che le persone possano vedere il meglio della tua introversione. L'introversione può essere molto interessante, e per chi è avvezzo a muoversi in essa è sicuramente un'ottima arma. Fai quello che ti senti di fare and be yourself!:mrgreen:

chrissolo 27-09-2012 01:25

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da Josef K. (Messaggio 869970)
Più cerchi soluzioni, tattiche o stratagemmi, meno ne vieni a capo. Non costringerti ad essere estroverso, ma fai sì che le persone possano vedere il meglio della tua introversione. L'introversione può essere molto interessante, e per chi è avvezzo a muoversi in essa è sicuramente un'ottima arma. Fai quello che ti senti di fare and be yourself!:mrgreen:

Mah: essere sé stessi è il peggior consiglio generico che si possa dare.

Josef K. 27-09-2012 01:32

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da chrissolo (Messaggio 869988)
Mah: essere sé stessi è il peggior consiglio generico che si possa dare.

Finchè la maggioranza continuerà a pensarla come te. Allora è giusto che un introverso diventi estroverso, almeno così è più "commerciale" e va bene a tutti.

Winston_Smith 27-09-2012 01:35

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da chrissolo (Messaggio 869988)
Mah: essere sé stessi è il peggior consiglio generico che si possa dare.

E' meglio fingere?

chrissolo 27-09-2012 01:35

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da Josef K. (Messaggio 869998)
Finchè la maggioranza continuerà a pensarla come te. Allora è giusto che un introverso diventi estroverso, almeno così è più "commerciale" e va bene a tutti.

Senti, ho 40 anni.. son stato me stesso tutta la vita.. sai che ne ho ricavato ?

L'EMARGINAZIONE!

Josef K. 27-09-2012 01:41

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da chrissolo (Messaggio 870004)
Senti, ho 40 anni.. son stato me stesso tutta la vita.. sai che ne ho ricavato ?

L'EMARGINAZIONE!

Sei da stimare per esserci riuscito. Io probabilmente non ne sarò in grado, e ti ammiro per quel che hai fatto. Che poi l'emarginazione ne sia il prodotto, non è certo colpa tua.

chrissolo 27-09-2012 01:43

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 870001)
E' meglio fingere?

Al fine di ottenere dei risultati ? Certo, è ovvio!
Credo che la società umana sia fondata sulla finzione.

SottoLaPelle 27-09-2012 02:36

Re: Incapacità comunicativa
 
Temo che fingere porti a cercare di seppellire un problema che, se tale, non ama esser sepolto più di uno zombie. Essere se stessi per un sociofobico e´ proprio il problema in se...bassa stima, anzi bassissima sono una componente base e che ci rende difficile uscire di casa a tanti di noi, esser se stessi è un discorso curioso, certo può funzionare se la fobia è ai primi gradini, poi non so come sei messo tu, io di certo non andrei a un concerto a meno che non avessi un nazista armato di mitra alle spalle.
Renditi conto che c è un disturbo, affrontarlo o come affrontarlo dipende dalla situazione, dallo stato in cui è la fobia ora.
Mi dispiace, non saprei darti un consiglio se non cercare di affrontare la cosa ora che è agli inizi

Winston_Smith 27-09-2012 02:44

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da chrissolo (Messaggio 870016)
Al fine di ottenere dei risultati ? Certo, è ovvio!
Credo che la società umana sia fondata sulla finzione.

Il risultato sarebbe dover fingere tutti i giorni con la persona con la quale dovresti essere più aperto e spontaneo? Azz, che risultato.

chrissolo 27-09-2012 02:46

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 870099)
Il risultato sarebbe dover fingere tutti i giorni con la persona con la quale dovresti essere più aperto e spontaneo? Azz, che risultato.

Io non so in che mondo vivi.

Secondo te il mondo è pieno di gente sincera ?
Secondo te DAVVERO la sincerità è apprezzata, nei rapporti interpersonali ?

rainbow 27-09-2012 02:48

Re: Incapacità comunicativa
 
chrissolo io ad esempio non ho mai pensato di sembrare timida... solo un po' riservata... ultimamente parlando con una persona che conosco già da un po' mi fa: "io non sono ancora riuscito ad inquadrarti in un tipo di persona... l'unica cosa che mi è chiara è che sei timida!"

e io pensavo: ma come?!? ç____ç si vede così tanto?

rainbow 27-09-2012 02:49

Re: Incapacità comunicativa
 
scusate il mio messaggio è decontestualizzato.... ho raccontato questa cosa per dire... che anche se mi sforzavo di sembrare estro... sembro sempre e comunque introversa e non potrà mai cambiare questa cosa :mrgreen:

chrissolo 27-09-2012 02:54

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da rainbow (Messaggio 870106)
scusate il mio messaggio è decontestualizzato.... ho raccontato questa cosa per dire... che anche se mi sforzavo di sembrare estro... sembro sempre e comunque introversa e non potrà mai cambiare questa cosa :mrgreen:

In effetti non capivo ben a cosa ti riferissi..

Sì, su quel che dici sono d'accordo, manco io potrei sembrare uno a suo agio in società o tanto meno un gran seduttore, manco se lo volessi..

Io intendevo che la sincerità è in genere poco utile ai fini della socializzazione, ma non nel senso che per me non sia un valore (sono una persona ESTREMAMENTE sincera, purtroppo) ma per il fatto che quasi tutto, nei rapporti tra persone, sembra basarsi sull'omissione e il compromesso, più che sull'onestà e la trasparenza.

Tipo: parlare del proprio malessere o problemi con qualcuno non ti aiuterà ad essere capito dagli altri, ma escluso, emarginato.

rainbow 27-09-2012 03:02

Re: Incapacità comunicativa
 
non venire capito.. non ti dirò che dipende dagli altri... penso dipenda molto dal modo in cui provi a spiegarti, a raccontarti agli altri. Ci saranno le volte in cui magari sbaglierai e quelle in cui troverai un "alleato", anche se ovviamente non sarà semplice.
Questo non significa che dovresti girare con un cartello con su scritto sono Socio-fobico... ma raccontare "qualche" disagio che manifesti a qualcuno... anche solo per imparare ad accettare a se stessi. A seconda della sensibilità o semplicemente dell'affetto nei tuoi confronti saranno in grado di comprenderti..

chrissolo 27-09-2012 03:13

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da rainbow (Messaggio 870119)
A seconda della sensibilità o semplicemente dell'affetto nei tuoi confronti saranno in grado di comprenderti..

Non c'è nessuno che mi sia affezionato.. e di gente "sensibile" non ne riesco a trovare: uno sconosciuto può essere sensibile ?

barclay 27-09-2012 06:19

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da chrissolo (Messaggio 870110)
Tipo: parlare del proprio malessere o problemi con qualcuno non ti aiuterà ad essere capito dagli altri, ma escluso, emarginato.

Il fatto è che fingere non funziona nel lungo periodo: può funzionare se se uno cerca del sesso occasionale, ma se con una donna ci passi tanto tempo, il “lato oscuro” viene fuori. È ovvio che le persone VERAMENTE sensibili sono rare, ma fingere porta a farsi troppe illusioni e l'unico risultato è il ritardare un rifiuto che sarebbe comunque arrivato.

Martello 27-09-2012 08:45

Re: Incapacità comunicativa
 
Bisogna essere se stessi per forza. Il fingere qualcosa d'altro, porta a movimenti distonici del corpo, della voce, lapsus, che danno segnali importanti inconsci a chi sa leggere questi messaggi.

SottoLaPelle 27-09-2012 09:00

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da Martello (Messaggio 870175)
Bisogna essere se stessi per forza. Il fingere qualcosa d'altro, porta a movimenti distonici del corpo, della voce, lapsus, che danno segnali importanti inconsci a chi sa leggere questi messaggi.

Assolutamente corretto. Ma non è essere se stessi il problema? Il mio problema principale è che non riesco a indossare maschere, ne esce un comportamento realmente mio disgustoso accondiscendente e quasi amorfo. Come ho detto, la risposta a mio giudizio si puo´ dare solo capendo l entità del disturbo.

lomboreb 27-09-2012 11:42

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da Martello (Messaggio 870175)
Bisogna essere se stessi per forza. Il fingere qualcosa d'altro, porta a movimenti distonici del corpo, della voce, lapsus, che danno segnali importanti inconsci a chi sa leggere questi messaggi.

Condivido in pieno!

Bisogna anche dire che è possibile migliorare il modo con cui ci relazioniamo con gli senza cambiare noi stessi.
Non si può pretendere di ottenere risultati senza cambiare se stessi almeno un po'.
Essere se stessi, per me, significa mantenere i propri valori e le proprie idee.
Molte volte ho cambiato il mio comportamento e il mio modo di comunicare con gli altri rimanendo però me stesso.

Faccio un esempio:
sono estremamente infastidito dalla stupidità umana.
Prima consideravo stupido chiunque fino a prova contraria e mi comportavo con superiorità.
Adesso continuo ad etichettare moltissime persone come stupide, ma preferisco prima parlarci un po' prima di giudicare.
La mia idea è sempre la stessa, ma ho cambiato il mio modo di relazionarmi con gli altri in un modo, secondo me, migliore.

alice89 27-09-2012 12:38

Re: Incapacità comunicativa
 
non è scritto da nessuna parte che dovessi essere tu a fare la prima mossa. vi siete bloccati entrambi ;)
la prossima volta prova almeno a sorriderle, e chissà magari alla fine sarà lei a trovare il modo di dire o fare qualcosa.
non è facile essere intraprendenti in certe situazioni, soprattutto per noi fobici. il minimo che possiamo fare è essere il meno evitanti possibile.

chrissolo 27-09-2012 13:04

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da mercury82 (Messaggio 870290)
Non voglio essere presuntuosa perchè non conosco la tua storia,ma se in 40 anni non sei riuscito a legare con nessuno è probabile che nemmeno con te stesso stai bene, non ti sei mai accettato

L'opposto, mi accettavo anche troppo, mi son sempre voluto abbastanza bene.. è stata proprio quella la mia rovina.

La gente si relaziona con te non perché sei te stesso o sincero o onesto o una brava persona, ma perché riesci a comunicare qualcosa che la stimola..

Puoi essere stronzo, drogato, alcolizzato .. persino aver ucciso .. e lo stesso trovare gente che ti apprezza.

Di contro puoi essere la persona migliore del mondo, volerti bene, stimarti.. ma essere agli occhi degli altri del tutto insignificante e insipido.

JohnDoe90 27-09-2012 13:05

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da alice89 (Messaggio 870311)
non è scritto da nessuna parte che dovessi essere tu a fare la prima mossa. vi siete bloccati entrambi ;)

infatti, hai ragione. Però cavolo sono vent'anni che le ragazze si bloccano in mia presenza.
Devo essere proprio un figo della madonna.:interrogativo:

alice89 27-09-2012 13:15

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da JohnDoe90 (Messaggio 870332)
infatti, hai ragione. Però cavolo sono vent'anni che le ragazze si bloccano in mia presenza.
Devo essere proprio un figo della madonna.:interrogativo:

non devi per forza essere Brad Pitt per fare colpo, se una ragazza ti trova carino, interessante,ecc.. avrà i suoi motivi. :)

Marco Russo 27-09-2012 13:26

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da Heisenberg (Messaggio 869750)
Ciao a tutti, sono da sempre un introverso tendente all'asocialità, ed avere problemi di questo genere per me è pane quotidiano.

Ieri sera ero ad un concerto, avevo fumato un pò di erba (forse non è stata una buona scelta) ed ad un certo punto mi sono trovato una tipa affianco, mi ballava vicino ed ho notato si girava per guardarmi.

Sono entrato in panico, non avevo la minima idea di come comportarmi, cosa dire, cosa fare.

Risultato, alla fine non c'ho parlato e non ho combinato niente :testata:

Help

La prossima volta prova con un "ciao, bel concerto neh?".
Niente pare, niente "e se pensa che questo" "e se reagisce in questo modo" ecc.
Prova, e basta.
Non c'è niente di male a cercare di conoscere le persone, poi è evidente che un fobico o un timido non sono abituati, prima che riescano a tirar fuori un po' di voce dovranno fare tanti tentativi a vuoto.

JohnDoe90 27-09-2012 13:31

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da alice89 (Messaggio 870356)
non devi per forza essere Brad Pitt per fare colpo, se una ragazza ti trova carino, interessante,ecc.. avrà i suoi motivi. :)

massì, non è tanto quello il problema
Il problema nel mio caso come in quello di Heisenberg, è che anche se un'ipotetica possibilità si presentasse, non saprei proprio che fare. :nonso: A maggior ragione con una ragazza un po più timida (ergo affine) si crea quella situazione di stallo alla messicana di cui sopra, che proprio.. boh.. io non saprei come risolvere. :interrogativo:

Heisenberg 27-09-2012 15:38

Re: Incapacità comunicativa
 
Qua non si parla di snaturarsi, ma semplicemente di riuscire a vivere in una società, che in quanto tale implica socializzazione. Sfido chiunque a trovarsi bene dopo anni da solo chiuso in casa.

Nello specifico della mia situazione probabilmente avendo fumato leggevo i "segnali" più chiaramente ma nonostante ciò ero bloccato. E se avessi fatto una figuraccia? se avesse voluto ballare quando io non mi muovo nemmeno sotto tortura?

Adesso è facile dire "avrei dovuto dirle qualsiasi cosa" ma quando ti ci trovi non è così semplice :mannaggia:

GiuseppeSport 27-09-2012 16:23

Re: Incapacità comunicativa
 
Mah non credo che sia giusto chiamarla incapacità comunicativa perchè bisogna essere proprio ritardati per non riuscire a comunicare.Penso sia una questione di volontà(almeno nel mio caso)ossia il non volere semplicemente rapportarsi in una certa maniera con gli altri o peggio ancora non volersi proprio rapportare.Alla fine se ad una persona piace farlo non vedo perchè non ci dovrebbe riuscire a meno che non si abbia qualche ritardo congenito.Guardate riescono a farlo con tanta naturalezza chiunque tra i più ignoranti ai più deficienti di questo mondo,dai più vecchi ai più giovani,da quelli bianchi a quelli neri(tanto per fare un esempio),chiunque lo sa fare(chiunque lo voglia naturalmente)e credo di aver visto troppe categorie di persone per poterlo dire.Quindi non trovo giusto colpevolizzarsi e martoriarsi pensando di non essere capaci.Io ad esempio non lo faccio semplicemente perchè non mi va, ma ovviamente posso essere preso facilmente per uno timido e riservato(anche io stesso delle volte ci ho creduto).Al limite si può pensare di essere timidi ed aver paura delle possibili reazioni o giudizi degli altri ma è diverso dal dire di essere incapaci a comunicare.

Baloordo 27-09-2012 16:32

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da Josef K. (Messaggio 869998)
Finchè la maggioranza continuerà a pensarla come te. Allora è giusto che un introverso diventi estroverso, almeno così è più "commerciale" e va bene a tutti.

Applauso. :riverenza::riverenza::riverenza:
Grande.

rainy 27-09-2012 23:11

Re: Incapacità comunicativa
 
L'altro ieri ero sull'autobus e ad un certo punto sale una ragazza carina. Mi chiede se il posto accanto al mio è libero, le rispondo di sì e si siede.
Io vado un po' nel panico, normale quando una bella ragazza si siede accanto a me, fatico a respirare e non so dove guardare. Per fortuna ho l'iPod: metto la musica a tutto volume e mi rilasso.
Poi, quando ormai non ci pensavo più, lei si appoggia alla mia spalla. Io mi volto verso di lei e noto che sta dormendo. E ovviamente mi trovo abbastanza a disagio, nonostante la sua presenza e la sua testa poggiata sulla mia spalla non mi dispiaccia affatto.
Dunque proseguiamo il viaggio così.
Poco prima della mia fermata lei si sveglia, alquanto imbarazzata, e si prepara per scendere. Allora mi domanda: "Scusa, mentre dormivo ti sono venuta addosso?" e mentre lo diceva era diventata tutta rossa sul viso.
Io, ovviamente, le rispondo di "no", perché non ci capivo più niente. Non sapevo cosa dire e l'ho lasciata andare così. Lei è scesa ed io sono rimasto come un fesso a chiedermi quando l'avrei rivista e a quello che avrei potuto risponderle se solo ci avessi riflettuto di più.
Non sei l'unico a cui capitano queste cose, ma penso che non sia questione di "saperci fare". Penso, piuttosto, che ci lasciamo troppo prendere dalla presenza che abbiamo accanto, ci illudiamo ancor prima che tutto cominci.
Invece dovremmo affrontare tutto con più razionalità

chrissolo 27-09-2012 23:28

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da Giuseppe V (Messaggio 870526)
Al limite si può pensare di essere timidi ed aver paura delle possibili reazioni o giudizi degli altri ma è diverso dal dire di essere incapaci a comunicare.

Secondo me c'è un fraintendimento sul senso di "comunicare": chiunque può comunicare informazioni, tipo "questa scatola è rossa" o "la nave viaggia per mare".. non tutti però riescono a comunicare emozioni, sensazioni.

E i rapporti umani non si basano sullo scambio di informazioni ma di emozioni.
Per cui, intesa in questo senso, ci può essere benissimo gente che per vari motivi e problemi non ha mai imparato e non riesce a "comunicare" emotivamente.
Io sono uno di questi: un serbatoio di informazioni che non veicola emozioni di alcun tipo.

chrissolo 27-09-2012 23:30

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da rainy (Messaggio 871079)
Poi, quando ormai non ci pensavo più, lei si appoggia alla mia spalla. Io mi volto verso di lei e noto che sta dormendo

Che bello..

A me in tutta la vita mi si è addormentato addosso solo il gatto.

Heisenberg 27-09-2012 23:54

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da rainy (Messaggio 871079)
L'altro ieri ero sull'autobus e ad un certo punto sale una ragazza carina. Mi chiede se il posto accanto al mio è libero, le rispondo di sì e si siede.
Io vado un po' nel panico, normale quando una bella ragazza si siede accanto a me, fatico a respirare e non so dove guardare. Per fortuna ho l'iPod: metto la musica a tutto volume e mi rilasso.
Poi, quando ormai non ci pensavo più, lei si appoggia alla mia spalla. Io mi volto verso di lei e noto che sta dormendo. E ovviamente mi trovo abbastanza a disagio, nonostante la sua presenza e la sua testa poggiata sulla mia spalla non mi dispiaccia affatto.
Dunque proseguiamo il viaggio così.
Poco prima della mia fermata lei si sveglia, alquanto imbarazzata, e si prepara per scendere. Allora mi domanda: "Scusa, mentre dormivo ti sono venuta addosso?" e mentre lo diceva era diventata tutta rossa sul viso.
Io, ovviamente, le rispondo di "no", perché non ci capivo più niente. Non sapevo cosa dire e l'ho lasciata andare così. Lei è scesa ed io sono rimasto come un fesso a chiedermi quando l'avrei rivista e a quello che avrei potuto risponderle se solo ci avessi riflettuto di più.
Non sei l'unico a cui capitano queste cose, ma penso che non sia questione di "saperci fare". Penso, piuttosto, che ci lasciamo troppo prendere dalla presenza che abbiamo accanto, ci illudiamo ancor prima che tutto cominci.
Invece dovremmo affrontare tutto con più razionalità

No non sei l'unico. Faccio sempre così anche io, quando mi capitano queste occasioni me le lascio sfuggire e poi mi dispero per cercare di conoscere qualche ragazza :mannaggia:

Dobbiamo imparare a sfruttarle, anche perchè non capitano spesso!

@chrissolo, sono sicuro che anche a te sono capitate situazioni simili che però non hai colto

rainy 28-09-2012 00:02

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da Heisenberg (Messaggio 871133)
Dobbiamo imparare a sfruttarle, anche perchè non capitano spesso!

No, dobbiamo cercare di restare coi piedi per terra e accettare che affianco a noi siede una persona come tante, come noi, che può entrare o meno nella nostra vita. Dipende da noi, ma anche da lei

VyCanisMajoris 28-09-2012 00:05

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da Heisenberg (Messaggio 869750)
Ieri sera ero ad un concerto, avevo fumato un pò di erba (forse non è stata una buona scelta) ed ad un certo punto mi sono trovato una tipa affianco, mi ballava vicino ed ho notato si girava per guardarmi.

Sono entrato in panico, non avevo la minima idea di come comportarmi, cosa dire, cosa fare.

Risultato, alla fine non c'ho parlato e non ho combinato niente :testata:

Help

Fumare e rimorchiare sono due cose che non vanno affatto d'accordo.

chrissolo 28-09-2012 00:07

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da VyCanisMajoris (Messaggio 871146)
Fumare e rimorchiare sono due cose che non vanno affatto d'accordo.

Non è vero, io conoscevo un sacco di colleghi che "fumavano" pure in pausa e rimorchiavano alla grande, spesso anzi proprio "rollando"..

rainbow 28-09-2012 00:09

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da rainy (Messaggio 871079)
L'altro ieri ero sull'autobus e ad un certo punto sale una ragazza carina. Mi chiede se il posto accanto al mio è libero, le rispondo di sì e si siede.
Io vado un po' nel panico, normale quando una bella ragazza si siede accanto a me, fatico a respirare e non so dove guardare. Per fortuna ho l'iPod: metto la musica a tutto volume e mi rilasso.
Poi, quando ormai non ci pensavo più, lei si appoggia alla mia spalla. Io mi volto verso di lei e noto che sta dormendo. E ovviamente mi trovo abbastanza a disagio, nonostante la sua presenza e la sua testa poggiata sulla mia spalla non mi dispiaccia affatto.
Dunque proseguiamo il viaggio così.
Poco prima della mia fermata lei si sveglia, alquanto imbarazzata, e si prepara per scendere. Allora mi domanda: "Scusa, mentre dormivo ti sono venuta addosso?" e mentre lo diceva era diventata tutta rossa sul viso.
Io, ovviamente, le rispondo di "no", perché non ci capivo più niente. Non sapevo cosa dire e l'ho lasciata andare così. Lei è scesa ed io sono rimasto come un fesso a chiedermi quando l'avrei rivista e a quello che avrei potuto risponderle se solo ci avessi riflettuto di più.
Non sei l'unico a cui capitano queste cose, ma penso che non sia questione di "saperci fare". Penso, piuttosto, che ci lasciamo troppo prendere dalla presenza che abbiamo accanto, ci illudiamo ancor prima che tutto cominci.
Invece dovremmo affrontare tutto con più razionalità

Che cosa splendida.. (: Pensi di poterla rincontrare?
Beh,era una situazione inaspettata... era normale non avessi la risposta pronta. Allo stesso tempo proprio perchè quella situazione ti era del tutto estranea è stata così bella...

VyCanisMajoris 28-09-2012 00:13

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da chrissolo (Messaggio 871148)
Non è vero, io conoscevo un sacco di colleghi che "fumavano" pure in pausa e rimorchiavano alla grande, spesso anzi proprio "rollando"..

Nel mezzo del rolling posso anche capire... quando poi sei l'unico bravo a girare o il "pusher" della compagnia tutti ti arrivano attorno - per poi volatilizzarsi e non ritornare a meno che non vogliano fumare ancora o debbano schimicare :miodio:
Io intendevo rimorchiare quando già hai fumato. Non so gli altri ma io divento robbosissimo e a meno che non ci sia qualcuno disposto ad ascoltare i miei sproloqui potrei stare per ore fermo immobile su una sedia...

chrissolo 28-09-2012 00:13

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da Heisenberg (Messaggio 871133)
@chrissolo, sono sicuro che anche a te sono capitate situazioni simili che però non hai colto

Nono, fidati.

VyCanisMajoris 28-09-2012 00:15

Re: Incapacità comunicativa
 
Quote:

Originariamente inviata da rainy (Messaggio 871079)
L'altro ieri ero sull'autobus e ad un certo punto sale una ragazza carina. Mi chiede se il posto accanto al mio è libero, le rispondo di sì e si siede.
Io vado un po' nel panico, normale quando una bella ragazza si siede accanto a me, fatico a respirare e non so dove guardare. Per fortuna ho l'iPod: metto la musica a tutto volume e mi rilasso.
Poi, quando ormai non ci pensavo più, lei si appoggia alla mia spalla. Io mi volto verso di lei e noto che sta dormendo. E ovviamente mi trovo abbastanza a disagio, nonostante la sua presenza e la sua testa poggiata sulla mia spalla non mi dispiaccia affatto.
Dunque proseguiamo il viaggio così.
Poco prima della mia fermata lei si sveglia, alquanto imbarazzata, e si prepara per scendere. Allora mi domanda: "Scusa, mentre dormivo ti sono venuta addosso?" e mentre lo diceva era diventata tutta rossa sul viso.
Io, ovviamente, le rispondo di "no", perché non ci capivo più niente. Non sapevo cosa dire e l'ho lasciata andare così. Lei è scesa ed io sono rimasto come un fesso a chiedermi quando l'avrei rivista e a quello che avrei potuto risponderle se solo ci avessi riflettuto di più.
Non sei l'unico a cui capitano queste cose, ma penso che non sia questione di "saperci fare". Penso, piuttosto, che ci lasciamo troppo prendere dalla presenza che abbiamo accanto, ci illudiamo ancor prima che tutto cominci.
Invece dovremmo affrontare tutto con più razionalità

Bellissima esperienza. Vorrei averne una così anch'io! Certo rimane l'amarezza di averla persa così in uno schiocco di dita. E lì partono i mille film mentali.


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