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ignotus- 21-06-2007 19:25

Pseudo-giustificazioni sociali all'inerzia, forse.
 
...

icek 21-06-2007 20:04

scritto molto bene e comprensibile,anke se...magra consolazione

inadatto 22-06-2007 13:59

Re: Pseudo-giustificazioni sociali all'inerzia, forse.
 
Post bellissimo e estremamente interessante . Un analisi stupenda nella sua crudeltà e nella sua spietatezza a mio parere ...

Sei riuscito a descrivere perfettamente quello che spesso ci succede ... almeno per quanto mi riguarda mi ci rivedo al 100% nelle situazioni di cui parli; sembriamo "gemelli"da quel punto di vista.
Quasi ogni parola di quello che hai scritto potrei averla scritta io in effetti.

Endless_solitude 22-06-2007 14:39

già penso sia piu un problema per un trentenne, io ne ho 20 e non mi vergogno poi cosi tanto a dire che sono asociale, ho pochi amici, non lavoro e non ho macchina.certo lo direi a una ragazza solo se vedo che può nascersi qualcosa.se ce una certa affinità.ma lo dico con la testa alta, non faccio la vittima, e non mi voglio sentire inferiore.al massimo la mando a cagare.però e diverso, io non sono fobico , o altri problemi.immagino per un fortemente fobico sia diverso.cmnq credo che tutti abbiano questa"maschera sociale"e se deve denudarsi uno si denudano tutti.ma non e sempre cosi.

fenicenanto 22-06-2007 18:13

Quote:

Allora, mi sento talmente a disagio che lasciar perdere tutto mi fa sentire meglio, sul momento, anche se poi sconto questo mio limite interamente, amaramente, successivamente.

Tutto questo anticipa, cronologicamente, un'altra serie di problemi relazionali che sono più o meno quelli di tutti, qui, cioè inesperienza, goffaggine, inidoneità ecc. - che peraltro verrebbero anch'essi riportati e diffusi.
Il pregiudizio sociale che deriverebbe alla mia persona dalla diffusione di tali condizioni alienanti mi blocca e mi inibisce, quasi completamente.
Cadrebbe la maschera sociale e, senza di essa, in questa società non si può vivere.

Lo so che probabilmente in parte è già caduta, perchè gli altri non sono ciechi; ma il mio ego può sopravvivere solo perchè, non essendo "ufficializzato" il pregiudizio, la mente può ancora ingannarlo, fargli pensare di poter sembrare normale fino ad un certo punto, purchè non si sbilanci troppo.

una disamina bella e allo stesso tempo(purtroppo)terribilmente vera...per cui damose da fà

dottorzivago 22-06-2007 19:33

Proprio oggi mi è accaduto quello che hai scritto...

Oggi era il 4° giorno di stage universitario in una nuova sede.
Sono stato insieme ad una collega per due giorni (tra l'altro molto carina) oggi con una scusa mi vuole lasciare email e n° di telefono per potermi mandare dei documenti di qualche lavoro...........appena ha finito la frase io stavo per svenire.
In un nano secondo mi sono passati per la testa pensieri del tipo :
se mi chiede di uscire dove la porto
ma sarei imbarazzato
farei la figura del fesso
non aprirei bocca
e cosi via.....
fortunatamente con tranquillità mi sono fatto lasciare l'email, domani le scrivero almeno anche lei avra un contatto, se vuole...

Indipendentemente dal suo interesse o dalla mia illusione la mia reazione mentale mi ha completamente deluso, in questo modo non vado da nessuna parte...
Ero proprio sconvolto....mentre ora sono convitno che alla fine non avrei fatto una figuraccia, domani pero mi sentiro come stamani davanti a lei

pisendlav 22-06-2007 23:43

Re: Pseudo-giustificazioni sociali all'inerzia, forse.
 
Quote:

Originariamente inviata da ignotus-
Lo so che probabilmente in parte è già caduta, perchè gli altri non sono ciechi; ma il mio ego può sopravvivere solo perchè, non essendo "ufficializzato" il pregiudizio, la mente può ancora ingannarlo, fargli pensare di poter sembrare normale fino ad un certo punto, purchè non si sbilanci troppo.

E' vero gli altri non sono cechi, anche se dubito che immaginino quello che accade nello stomaco e nella mente dietro alla maschera.
Gli anni passano e la società intorno si impone sempre di più nella vita privata. Che lo si voglia o no è così, o si scappa o si accetano le regole.
Io prima di crollare, dopo aver capito che da solo non arrivo da nessuna parte anzi rimango intrappolato da tutti i pensieri all'apparenza profondi ma in realtà vuoti, ho deciso di rivolgermi ad uno psicologo. Serve? Non serve? Soldi buttati? Non mi importa. Dovevo fare qualcosa, lo devo a me stesso.
Adesso per problemi psicosomatici, che al momento sovrastano tutto il resto, ho intrapreso anche una cura farmacologica, prendo da 3 settimane un antidepressivo.
Non appena starò meglio (mi auguro) ci metterò tutta la mia forza, senza la quale tutto è più difficile.
Anche se non arriverò a niente, avrò meno sensi di colpa verso me stesso. Potrò dire di averci provato.
Ma questa eventualità non mi spaventa, perchè con la volontà e con l'aiuto si possono fare progressi.
Il primo è smettere di avere obiettivi, per esempio voler guarire. Iniziare dall'amarsi pur se timido, con tutti i limiti.
La nostra mente malata trae forza dagli obiettivi perchè ha materiale per pensare a tutti i disastri che ci allontaneranno da essi. Se potessimo spengere il cervello, stoppare tutti i pensieri, sai come staremmo!

Della tua persona non sociale hai stima (non potresti pensare il contrario), parti da lì. Pensa a star bene anche solo parlando con lei, senza pensare a niente altro che a goderti quel momento. Non importa quel che succederà o quel che penserà di te, se ti rifiuterà o cos'altro.

Ciao

rectius74 23-06-2007 08:42

...
 
ebbene questo sono io ... identico al 100% , cavolo ! che schifo !!!!

calimero 23-06-2007 15:43

a dir poco filosofeggiante il tuo post
mi piace il tuo stile :)

io ti consiglio di tenerti la maschera e le tue barriere, e di cercare tra i tuoi simili, o rischierai di lottare tutta la vita

mefiori 23-06-2007 23:39

Lottando la vita acquisisce valore. Non dico un senso, sarebbe troppo.
Sono gli altri che devono togliersi le maschere, noi dobbiamo solo rifiutare di metterle.
Cè tanta gente in gamba qui.

fenicenanto 23-06-2007 23:49

Quote:

Originariamente inviata da calimero
a dir poco filosofeggiante il tuo post
mi piace il tuo stile :)

io ti consiglio di tenerti la maschera e le tue barriere, e di cercare tra i tuoi simili, o rischierai di lottare tutta la vita

scusa cali,ma così è arrendersi alla bella e buona...
NON SIAMO INFERIORI AGLI ALTRI...
certo colmare il gap è e sarà difficile,per via della mancanza di esperienze o quello che vuoi,ma tentiamoci almeno,no?

calimero_altri7mex 24-06-2007 00:32

ma non è un arrendersi, ma un cambiare strategia
secondo me ci sono i fattori ambientali e i fattori biologici, le cose geneticamente poco mutabili
se vivere tra i normali comporta un enorme sacrificio, che senso ha vivere così tutta una vita?
secondo me o ci si prova o non ci si prova
se ci provi per un po' e non va, amen, pietra sopra e si prova altro
credo che di soluzioni alternative ce ne siano, ci vuole forse il coraggio di accettare la realtà, che magari non è poi così triste come sembra

non dico che è come essere gay e cercare di farsi piacere le donne a forza, ma, bò, a volte sembra quasi :)


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