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Il silenzio degli stupidi
A qualcuno è mai capitato di essere tanto timido da essere considerato stupido?
Prima di parlare, impiego mille sinapsi e, in ogni caso, quando comincio, finisco presto. Da ragazzina venivo tacciata di "ocaggine" (ero pure bellina, basta poco), da adulta di non avere un'opinione/idea ma, soprattutto, di mettere le distanze. Combatto ogni giorno con l'idea che l'essere silenziosi non sia sintomo di asperger/cretinismo/altroancoranondefinito, e lo faccio perché capisco benissimo chi si trova ad arrossire, tremare, lallare qualche stupidità pur di dire qualcosa per sentirsi normale. Io potrei parlare per ore, ed avere molto da dire ma, prima di cominciare, mi chiedo se è davvero interessante ciò che ho da dire. Poi,non lo faccio comunque. |
Re: Il silenzio degli stupidi
Piu che stupido,sono stato considerato sfighéé :occhiali:
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Re: Il silenzio degli stupidi
A volte mi sento stupido io a causa della timidezza, non so se la pensa così anche chi ha a che fare con me, spero di no...anche se ormai ho fatto trenta e facciamo pure trentuno...
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Re: Il silenzio degli stupidi
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Re: Il silenzio degli stupidi
A me dicono che me la tiro..invece non è affatto vero
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Re: Il silenzio degli stupidi
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Re: Il silenzio degli stupidi
Sinceramente, avendo una pessima capacità di capire gli stati mentali, non so cosa pensano realmente gli altri... Io penso sempre che mi giudichino come matto, autistico, asperger o comunque uno con problemi mentali gravi. -____- E, per quanto io so di non averli, continuo a pensare che gli altri lo pensino. Ma sinceramente stupido non credo... O almeno mi auguro... :miodio:
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Re: Il silenzio degli stupidi
Forse quando non mi esce la voce per rispondere al saluto lo hanno pensato, per il resto non so :pensando:
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Re: Il silenzio degli stupidi
io evito di far parte di gruppi in cui si possa discutere di più del tempo che fa...
risolto problema |
Re: Il silenzio degli stupidi
No, credo non abbiano mai associato i miei silenzi a stupidità.
E molto probabilmente non lo hanno mai fatto perchè in tanti reputano che l'andare bene a scuola comporti l'essere anche intelligente (cosa spesso non vera), e quindi da questo punto di vista almeno mi sono salvato. |
Re: Il silenzio degli stupidi
Direi che sono gli altri ad essere stupidi se ti considerano tale
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Re: Il silenzio degli stupidi
Diciamo che non sono né in età scolare, per cui i voti parlano per me, né in ambito lavorativo, dove me la cavo dignitosamente e bòn. Parlo di contesti sociali che io chiamo"non coattivi", che sono quelli che poi mi spaventano: cene, aperitivi, incontri casuali. Lì mi blocco, i pensieri s'annebbiano e metto una tale distanza tra me e l'altro che quasi fatico a capire le sue parole, dando cos risposte scontate, banali, oppure non le dò proprio e rispondo con un sorriso. Sarà che io sono donna, forse gli uomini questi problemi non li hanno, non so.
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Re: Il silenzio degli stupidi
Io sono il contrario,mi blocco a scuola,mentre a cene e serate magari piazzo qualche battuta qua e la o approfitto dell'allegria della serata
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Re: Il silenzio degli stupidi
Succede anche a me. Io non parlo molto perchè ho pensieri non convenzionali, sono costretto a smontare le certezze altrui, creando situazioni di disagio. Quindi preferisco non parlare molto, rispondere tutt'al più per monosillabi o con frasi scontate, appunto.
Tutto ciò viene preso per mancanza di carattere, ma non mi interessa far credere il contrario. |
Re: Il silenzio degli stupidi
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più il contesto è "libero" più sono a disagio. mi ci vorrebbe un libretto delle istruzioni per sapere cosa dire e cosa fare in certe situazioni.:pensando: |
Re: Il silenzio degli stupidi
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Re: Il silenzio degli stupidi
Mi avranno considerato praticamente in tutti i peggior modi possibili a causa di questo fatto...stupida, ignorante, antipatica, morta, infantile, e tanti altri, oh c'avranno anche ragione e che parli poco-nulla è un dato di fatto, ma si facciano i cacchi loro una buona volta :pensando:
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Re: Il silenzio degli stupidi
presente.
Da quando sono riuscito a darmi "una scrollata" ne ho guadagnato in percezione positiva. Premesso che sono sempre stato ritenuto "intelligente", ma di quel tipo di intelligenza lenta e riflessiva, che mal si concilia coi ritmi sincopati di una conversazione di piacere. Questo a ragione del fatto che comunque se interpellato in funzione di un problema pratico, di solito trovo soluzioni a cui altri non pensano (c'é da dire, per relativizzare quella che potrebbe sembrare una piena manifestazione di narcisismo, che il mio ambiente sociale di riferimento -specie quello lavorativo- è di livello piuttosto basso, e se entrassi nel merito concordereste con me che in questo modo è facile passare per intelligenti...). Da quando tuttavia mi sto sforzando di parlare, ho iniziato anche a tirar fuori delle bombazze. Battute argute e brillanti con riferimenti incrociati e citazionismi che tutti colgono. I colleghi/amici si spanciano dal ridere fino al pianto.... ma non è una cosa cosí frequente (molto dipende dalla presenza della "fase up", dove mi sento come SuperMario quando tocca una stellina....). Comunque fino a non molti mesi fa penso che mi considerassero tutti una specie di idiot savant. |
Re: Il silenzio degli stupidi
In realtà stupido è chi lo stupido fa (cit.) :occhiali:
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Re: Il silenzio degli stupidi
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