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Hisoka 13-09-2012 00:05

mi chiedo se sono io il problema
 
Ciao gente. Mi prendo la libertà di aprire una discussione dover poter sfogare un pò di considerazioni inerenti la mia vita. Cercherò di essere il più breve possibile anche se di cose da dire ce ne sarebbero all'infinito.
Parto con la fine: anno 2012. Un anno pieno zeppo di sfighe ed imprevisti, una dietro l'altra, ma a parte questo, i primi problemi d'ansia e poi gli attacchi di panico. Premetto che le costanti della mia vita sono sempre state: bassa autostima, difficoltà nel prendere decisioni, sconforto, percezione negativa della realtà, pessimismo.
Ciò nonostante, al di là dei mille difetti che posso avere, mi reputo una persona oltremodo sensibile e altruista, generoso all'estremo e che è disposto a fare di tutto per difendere le persone a cui tengo. Non ho mai abbandonato nessuno, ho sempre cercato di mettermi in prima linea nel difendere amici o amiche, molte volte sacrificando qualcosa di mio. E di tutto questo sono contento, eppure in cambio non ho mai ricevuto un emerito cazzo.
Da quando ho iniziato a soffrire dei primi problemi, mi hanno abbandonato tutti: non voglio mettermi in modalità vittima, ci mancherebbe, ma è la realtà dei fatti. Mi reputo comunque fortunato ad avere due persone a me vicine (c'è chi non ha nemmeno quelle, lo so) ma sono pessimista e non ripongo ormai speranze in niente e/o nessuno.

Passiamo ora all'ambito sentimentale. Premetto che non ho mai avuto una ragazza con cui costruire una storia seria (mi sarebbe sempre piaciuto) ma solo storielle con ragazze già fidanzate (che evidentemente mi vedevano come un passatempo) o con altre che mi hanno riempito di parole e illusioni alle quali ho ingenuamente creduto e riposto fiducia.
Alla fine però me la sono sempre e comunque presa nel culo.
Quello che mi chiedo io è: dove sbaglio?

Prendo ad esempio la storia che più mi ha segnato. Mi frequentavo con una ragazza di cui ero parecchio perso, mia coetanea. Le ho dato tutto, qualsiasi cosa, materiale e non, disponibilità a mille, attenzioni e affetto, l'ho sempre messa in primo piano (con moderazione ovviamente, non sono lo zerbino di nessuno) e in cambio sono stato scartato da un giorno all'altro per gente che mi viene la nausea solo a pensarci.
Purtroppo situazioni simili mi sono capitate più e più volte consecutivamente.
E tutte queste persone sui miei sentimenti ci hanno solo giocato come meglio credevano, dandomi indifferenza a mille.
La conseguenza di tutto ciò è che attualmente mi trovo incapace di instaurare un rapporto con una ragazza senza avere mille paure e pregiudizi. Non riesco nemmeno più ad essere me stesso. Ho il terrore di soffrire come ogni volta, e di conseguenza non cerco più nessuna. La mia autostima è scesa sotto zero e anche se molte volte credo che dovrei pensare solo a divertirmi e spassarmela, quel senso di rammarico, tristezza e vuoto rimane comunque, ogni giorno.

Marco Russo 13-09-2012 02:39

Re: mi chiedo se sono io il problema
 
se fai quello che hai sempre fatto, otterrai quello che hai sempre ottenuto. (cit.)

Belindo 13-09-2012 06:29

Re: mi chiedo se sono io il problema
 
Quote:

Originariamente inviata da Hisoka (Messaggio 856274)
Ciao gente. Mi prendo la libertà di aprire una discussione dover poter sfogare un pò di considerazioni inerenti la mia vita. Cercherò di essere il più breve possibile anche se di cose da dire ce ne sarebbero all'infinito.
Parto con la fine: anno 2012. Un anno pieno zeppo di sfighe ed imprevisti, una dietro l'altra, ma a parte questo, i primi problemi d'ansia e poi gli attacchi di panico. Premetto che le costanti della mia vita sono sempre state: bassa autostima, difficoltà nel prendere decisioni, sconforto, percezione negativa della realtà, pessimismo.
Ciò nonostante, al di là dei mille difetti che posso avere, mi reputo una persona oltremodo sensibile e altruista, generoso all'estremo e che è disposto a fare di tutto per difendere le persone a cui tengo. Non ho mai abbandonato nessuno, ho sempre cercato di mettermi in prima linea nel difendere amici o amiche, molte volte sacrificando qualcosa di mio. E di tutto questo sono contento, eppure in cambio non ho mai ricevuto un emerito cazzo.
Da quando ho iniziato a soffrire dei primi problemi, mi hanno abbandonato tutti: non voglio mettermi in modalità vittima, ci mancherebbe, ma è la realtà dei fatti. Mi reputo comunque fortunato ad avere due persone a me vicine (c'è chi non ha nemmeno quelle, lo so) ma sono pessimista e non ripongo ormai speranze in niente e/o nessuno.

Passiamo ora all'ambito sentimentale. Premetto che non ho mai avuto una ragazza con cui costruire una storia seria (mi sarebbe sempre piaciuto) ma solo storielle con ragazze già fidanzate (che evidentemente mi vedevano come un passatempo) o con altre che mi hanno riempito di parole e illusioni alle quali ho ingenuamente creduto e riposto fiducia.
Alla fine però me la sono sempre e comunque presa nel culo.
Quello che mi chiedo io è: dove sbaglio?

Prendo ad esempio la storia che più mi ha segnato. Mi frequentavo con una ragazza di cui ero parecchio perso, mia coetanea. Le ho dato tutto, qualsiasi cosa, materiale e non, disponibilità a mille, attenzioni e affetto, l'ho sempre messa in primo piano (con moderazione ovviamente, non sono lo zerbino di nessuno) e in cambio sono stato scartato da un giorno all'altro per gente che mi viene la nausea solo a pensarci.
Purtroppo situazioni simili mi sono capitate più e più volte consecutivamente.
E tutte queste persone sui miei sentimenti ci hanno solo giocato come meglio credevano, dandomi indifferenza a mille.
La conseguenza di tutto ciò è che attualmente mi trovo incapace di instaurare un rapporto con una ragazza senza avere mille paure e pregiudizi. Non riesco nemmeno più ad essere me stesso. Ho il terrore di soffrire come ogni volta, e di conseguenza non cerco più nessuna. La mia autostima è scesa sotto zero e anche se molte volte credo che dovrei pensare solo a divertirmi e spassarmela, quel senso di rammarico, tristezza e vuoto rimane comunque, ogni giorno.


semplicemete, fregatene
ragazze non star li a inseguirle, lasciale venire loro da te, almeno sia gia in partenza che o vuole scopare o instaurare una cosa seria.
inutile star li a farsi il magone , ci perdi solo peso e tempo
idem amici o altro, ok favori ma senza diventare zerbini di nessun.
alla fine non ne vale mai la pena, vivi male e perdi tempo

Allocco 13-09-2012 11:11

Re: mi chiedo se sono io il problema
 
Io immagino un arco di relazioni che va dalla prima esperienza all'"ultima", coronata con casa, figli e nipoti.
Il primo amore rende tutti euforici, e sposta l'attenzione sull'altro e la coppia.
Si fanno patti di sincerità e spontaneità. Si vuole "essere sé stessi" senza coperture, senza ipocrisie, senza filtri di alcun genere.
Perché c'è l'amore, e chi ti ama ti accetta anche per le tue mancanze.
Il secondo, ti fa domandare cosa hai sbagliato col primo.
Forse... non dovevi dire questo, o quello.. forse dovevi essere più così, o più colà...
Quindi nascondi qualcosina, fai patti di sincerità e spontaneità, con le giuste eccezioni.
Il terzo... il quarto...
E alla fine... mi spiego perché i miei, e molte coppie che vedo.. si vergognano a parlare di sessualità, dei propri pensieri intimi, dei desideri, paure, sogni..
In sostanza.. si vergognano di quello che sono perché è come se fosse un peso da portare, che schiaccia ciò che il loro ruolo di partner prevede.

Aver pensato questa cosa... mi metterà al riparo da questa parabola relazionale? :nonso: :pensando:

Baloordo 13-09-2012 11:30

Re: mi chiedo se sono io il problema
 
Probabilmente siamo troppo buoni e sensibili, così la prendiamo costantemente nel didietro.
Comunque, se accetti un consiglio di un tuo simile, le ragazze lasciale perdere. Non dico che devi diventare freddo e asessuale, eh, per carità. Dico solo che devi smetterla di cercarle e rivolgerle mille attenzioni. Non possiamo vivere per gli altri e prendercela sempre nel culo. Dobbiamo reagire. Se le ragazze non ci considerano o non tengono conto delle nostre qualità, facciamo altrettanto!
Nemmeno io ho fiducia nelle persone. Ho sempre il dubbio che spariscano da un giorno all'altro.

recluso 13-09-2012 12:00

Re: mi chiedo se sono io il problema
 
Quote:

Originariamente inviata da Balordo (Messaggio 856477)
Probabilmente siamo troppo buoni e sensibili, così la prendiamo costantemente nel didietro.
Comunque, se accetti un consiglio di un tuo simile, le ragazze lasciale perdere. Non dico che devi diventare freddo e asessuale, eh, per carità. Dico solo che devi smetterla di cercarle e rivolgerle mille attenzioni. Non possiamo vivere per gli altri e prendercela sempre nel culo. Dobbiamo reagire. Se le ragazze non ci considerano o non tengono conto delle nostre qualità, facciamo altrettanto!
Nemmeno io ho fiducia nelle persone. Ho sempre il dubbio che spariscano da un giorno all'altro.

Ok, se Hisoka è troppo buono viene naturale dire "fregatene" "lasciali perdere". Però vorrei solo direi, testimoniando con la mia "true story", che se diventi freddo, non fai niente per gli altri e non cerchi nessuno, è difficile che succeda qualcosa di buono nella tua vita.
Io ne sono un esempio. Di sicuro nessuno mi mette i piedi in testa, nessuno si approfitta di me, nessuno mi tratta male e nessuna donna si è presa gioco di me. Però sono solo, solo con la mia dignità autarchica.

Baloordo 13-09-2012 12:05

Re: mi chiedo se sono io il problema
 
Quote:

Originariamente inviata da recluso (Messaggio 856494)
Ok, se Hisoka è troppo buono viene naturale dire "fregatene" "lasciali perdere". Però vorrei solo direi, testimoniando con la mia "true story", che se diventi freddo, non fai niente per gli altri e non cerchi nessuno, è difficile che succeda qualcosa di buono nella tua vita.
Io ne sono un esempio. Di sicuro nessuno mi mette i piedi in testa, nessuno si approfitta di me, nessuno mi tratta male e nessuna donna si è presa gioco di me. Però sono solo, solo con la mia dignità autarchica.

Si ma infatti non ho detto di chiudersi in se stessi e darsi all'eremitaggio. Ho semplicemente detto di non dipendere eccessivamente dalle persone che ci stanno intorno. Perchè, in fondo, il mondo è pieno di persone, ma sono fondamentalmente tutte sole. E comunque fare affidamento sugli altri, appoggiarsi ad essi, è una lezione che ho imparato a sufficienza, quindi mi sento in dovere di avvisare il pericolo. Poi ognuno deve fare quello che sente. il mio è solo un consiglio spassionato quanto inutile.

Hisoka 13-09-2012 12:39

Re: mi chiedo se sono io il problema
 
Grazie, imparerò a prendere la vita come viene senza farmi aspettative su niente o nessuno

alice89 13-09-2012 13:13

Re: mi chiedo se sono io il problema
 
Quote:

Originariamente inviata da Hisoka (Messaggio 856545)
Grazie, imparerò a prendere la vita come viene senza farmi aspettative su niente o nessuno

esatto Hisoka, bisogna concentrarsi sugli aspetti positivi di ogni relazione. quando un amico o una ragazza si allontana prova a pensare ai bei momenti passati insieme e come ti ha fatto sentire (bene). così capirai di non essere stato l'unico a "dare".

Hisoka 13-09-2012 13:19

Re: mi chiedo se sono io il problema
 
Quote:

Originariamente inviata da alice89 (Messaggio 856573)
esatto Hisoka, bisogna concentrarsi sugli aspetti positivi di ogni relazione. quando un amico o una ragazza si allontana prova a pensare ai bei momenti passati insieme e come ti ha fatto sentire (bene). così capirai di non essere stato l'unico a "dare".

Giusto :) grazie..

amarlena 13-09-2012 13:50

Re: mi chiedo se sono io il problema
 
IL problema sei tu è ovvio ma non nel senso che credi.
Se ci rendiamo conto che nella nostra vita affettiva e non, si ripetono sempre gli stessi copioni, è sano mettersi in discussione.
Questo vale a tutte le età e ancor di piu alla tua, visto che stai appena cominciando a costruirti dentro.
La consapevolezza di sè e dei propri meccanismi secondo me è il primo passo per capirci e capire le reazioni del mondo.

Detto ciò, la vita è colma di persone che ti possono offendere e che ti faranno soffrire ma ho sempre pensato che una sola persona bella che incontri, con la quale valga la pena costruire un rapporto amicale o sentimentale ti ripaga di tutto; qualcuno col quale ci sia uno scambio affettivo ha un valore enorme e vale da solo come riscatto.
Se sei una persona che da valore ai sentimenti, alla gratitudine ed agli affetti sicuramente sei una persona che sa costruire qualcosa, che sa impegnarsi.
Ci sono molti che si mantengono al livello superficiale e appena vanno in profondità scappano, scappano perchè se gli togli la maschera non resta nulla di loro.



Quote:

Originariamente inviata da recluso (Messaggio 856494)
Ok, se Hisoka è troppo buono viene naturale dire "fregatene" "lasciali perdere". Però vorrei solo direi, testimoniando con la mia "true story", che se diventi freddo, non fai niente per gli altri e non cerchi nessuno, è difficile che succeda qualcosa di buono nella tua vita. Io ne sono un esempio. Di sicuro nessuno mi mette i piedi in testa, nessuno si approfitta di me, nessuno mi tratta male e nessuna donna si è presa gioco di me. Però sono solo, solo con la mia dignità autarchica.

d' accordissimo. L' orgoglio serve solo ad essere piu soli.

Hisoka 13-09-2012 21:18

Re: mi chiedo se sono io il problema
 
Quote:

Originariamente inviata da amarlena (Messaggio 856613)
IL problema sei tu è ovvio ma non nel senso che credi.
Se ci rendiamo conto che nella nostra vita affettiva e non, si ripetono sempre gli stessi copioni, è sano mettersi in discussione.
Questo vale a tutte le età e ancor di piu alla tua, visto che stai appena cominciando a costruirti dentro.
La consapevolezza di sè e dei propri meccanismi secondo me è il primo passo per capirci e capire le reazioni del mondo.

Detto ciò, la vita è colma di persone che ti possono offendere e che ti faranno soffrire ma ho sempre pensato che una sola persona bella che incontri, con la quale valga la pena costruire un rapporto amicale o sentimentale ti ripaga di tutto; qualcuno col quale ci sia uno scambio affettivo ha un valore enorme e vale da solo come riscatto.
Se sei una persona che da valore ai sentimenti, alla gratitudine ed agli affetti sicuramente sei una persona che sa costruire qualcosa, che sa impegnarsi.
Ci sono molti che si mantengono al livello superficiale e appena vanno in profondità scappano, scappano perchè se gli togli la maschera non resta nulla di loro.





d' accordissimo. L' orgoglio serve solo ad essere piu soli.

Grazie dei consigli :)

Pietro 13-09-2012 21:21

Re: mi chiedo se sono io il problema
 
Emancipazione femminile:donne che scimmiottano in modo ridicolo i modi più grezzi e peggiori degli uomini..ti hanno usato e gettato via..sono le nuove emancipate del 2000..io devo ancora capire che senso ha,se una è fidanzata,andare a fare la galletta in giro..a sto punto credo davvero sia meglio restare soli..comunque tu ne hai comunque avute,rispetto a molta gente del forum sei secoli avanti fidati..

p.s.:almeno tu puoi divertirti,cerca di vedere il lato positivo..anzi se ti cercano persino quelle fidanzate vuol dire che tanto cucco non sei..che ci fai sul forum?xD

Halastor 13-09-2012 21:41

Re: mi chiedo se sono io il problema
 
Quote:

Originariamente inviata da Hisoka (Messaggio 856274)
Prendo ad esempio la storia che più mi ha segnato. Mi frequentavo con una ragazza di cui ero parecchio perso, mia coetanea. Le ho dato tutto, qualsiasi cosa, materiale e non, disponibilità a mille, attenzioni e affetto, l'ho sempre messa in primo piano (con moderazione ovviamente, non sono lo zerbino di nessuno) e in cambio sono stato scartato da un giorno all'altro per gente che mi viene la nausea solo a pensarci.

Madornale errore quello di provare amore per persone che non se lo meritano. Col tempo e con l'esperienza non lo farai più.

crome 13-09-2012 21:48

Re: mi chiedo se sono io il problema
 
Quote:

Originariamente inviata da Hisoka (Messaggio 856274)
Ciao gente. Mi prendo la libertà di aprire una discussione dover poter sfogare un pò di considerazioni inerenti la mia vita. Cercherò di essere il più breve possibile anche se di cose da dire ce ne sarebbero all'infinito.
Parto con la fine: anno 2012. Un anno pieno zeppo di sfighe ed imprevisti, una dietro l'altra, ma a parte questo, i primi problemi d'ansia e poi gli attacchi di panico. Premetto che le costanti della mia vita sono sempre state: bassa autostima, difficoltà nel prendere decisioni, sconforto, percezione negativa della realtà, pessimismo.
Ciò nonostante, al di là dei mille difetti che posso avere, mi reputo una persona oltremodo sensibile e altruista, generoso all'estremo e che è disposto a fare di tutto per difendere le persone a cui tengo. Non ho mai abbandonato nessuno, ho sempre cercato di mettermi in prima linea nel difendere amici o amiche, molte volte sacrificando qualcosa di mio. E di tutto questo sono contento, eppure in cambio non ho mai ricevuto un emerito cazzo.
Da quando ho iniziato a soffrire dei primi problemi, mi hanno abbandonato tutti: non voglio mettermi in modalità vittima, ci mancherebbe, ma è la realtà dei fatti. Mi reputo comunque fortunato ad avere due persone a me vicine (c'è chi non ha nemmeno quelle, lo so) ma sono pessimista e non ripongo ormai speranze in niente e/o nessuno.

Passiamo ora all'ambito sentimentale. Premetto che non ho mai avuto una ragazza con cui costruire una storia seria (mi sarebbe sempre piaciuto) ma solo storielle con ragazze già fidanzate (che evidentemente mi vedevano come un passatempo) o con altre che mi hanno riempito di parole e illusioni alle quali ho ingenuamente creduto e riposto fiducia.
Alla fine però me la sono sempre e comunque presa nel culo.
Quello che mi chiedo io è: dove sbaglio?

Prendo ad esempio la storia che più mi ha segnato. Mi frequentavo con una ragazza di cui ero parecchio perso, mia coetanea. Le ho dato tutto, qualsiasi cosa, materiale e non, disponibilità a mille, attenzioni e affetto, l'ho sempre messa in primo piano (con moderazione ovviamente, non sono lo zerbino di nessuno) e in cambio sono stato scartato da un giorno all'altro per gente che mi viene la nausea solo a pensarci.
Purtroppo situazioni simili mi sono capitate più e più volte consecutivamente.
E tutte queste persone sui miei sentimenti ci hanno solo giocato come meglio credevano, dandomi indifferenza a mille.
La conseguenza di tutto ciò è che attualmente mi trovo incapace di instaurare un rapporto con una ragazza senza avere mille paure e pregiudizi. Non riesco nemmeno più ad essere me stesso. Ho il terrore di soffrire come ogni volta, e di conseguenza non cerco più nessuna. La mia autostima è scesa sotto zero e anche se molte volte credo che dovrei pensare solo a divertirmi e spassarmela, quel senso di rammarico, tristezza e vuoto rimane comunque, ogni giorno.

mi rispecchio molto in quello che scrivi.....
ero come te esattamente ma una cosa che devi capire è che la persona più importante per te stesso devi essere te...
sei tu il migliore amico di te stesso e quello che ti sarà per sempre vicino sugli altri per vari motivi non puoi fare affidamento al 100%.....
se dai qualcosa a qualcuno sappi che è a fondo perduto..difficilmente se ne ricorderà quando avrai bisogno tu ( magari troverai appoggio da semi sconosciuti e non da amici di anni).......quindi evita di sacrificare qualcosa di tuo ( che amico è uno che ti lasci sacrificarti per lui???? è un egoista e basta)..........
aiuta sì ma nel limite visto che da come scrivi hai anche i tuoi problemi a cui pensare..
per quanto riguarda le ragazze anche lì purtroppo forse per la tua generosità attiri le persone egoiste che sanno che da te possono avere senza ridare e tu ci sarai sempre lo stesso.....inizia a valutare bene una ragazza con calma...
aspetta prima di dare così tanto di avere un riscontro e che lei ti dimostri qualcosa....
semplicemente smetti di vivere per gli altri e inizia a vivere per te

Historie 13-09-2012 22:39

Re: mi chiedo se sono io il problema
 
Quote:

Originariamente inviata da Pietro (Messaggio 857141)
Emancipazione femminile:donne che scimmiottano in modo ridicolo i modi più grezzi e peggiori degli uomini..ti hanno usato e gettato via..sono le nuove emancipate del 2000..io devo ancora capire che senso ha,se una è fidanzata,andare a fare la galletta in giro..a sto punto credo davvero sia meglio restare soli..comunque tu ne hai comunque avute,rispetto a molta gente del forum sei secoli avanti fidati..

p.s.:almeno tu puoi divertirti,cerca di vedere il lato positivo..anzi se ti cercano persino quelle fidanzate vuol dire che tanto cucco non sei..che ci fai sul forum?xD

Il senso è esattamente come quello maschile che si specchia: sono persone vanitose ed egocentriche che devono assicurarsi una reputazione da belle/i e impossibili. Che poi a conti fatti, vengono sopportate/i a stento solo dal sesso opposto (essendo considerati di facili costumi).
E' il degrado sociale. Come quello di sparlare della migliore amica, portarsi a letto la ragazza del migliore amico, sedurre i vari ex di Tizia e Caio.. è tutto un gioco di potere da cui sono grata di stare alla larga (per quanto possibile). Ma poi, presto o tardi, comparirà qualcuno con altra aura.. del tutto diversa dal marciume circostante. E io penso che quel giorno vorrò dimostrare di aver mantenuto intatta anche la mia. :)

Halastor 13-09-2012 23:00

Re: mi chiedo se sono io il problema
 
Quote:

Originariamente inviata da Historie (Messaggio 857250)
Ma poi, presto o tardi, comparirà qualcuno con altra aura.. del tutto diversa dal marciume circostante. E io penso che quel giorno vorrò dimostrare di aver mantenuto intatta anche la mia.

E'........... magnifico.

Herzeleid 15-09-2012 00:38

Re: mi chiedo se sono io il problema
 
Quote:

Originariamente inviata da Hisoka (Messaggio 856274)
Passiamo ora all'ambito sentimentale. Premetto che non ho mai avuto una ragazza con cui costruire una storia seria (mi sarebbe sempre piaciuto) ma solo storielle con ragazze già fidanzate (che evidentemente mi vedevano come un passatempo) o con altre che mi hanno riempito di parole e illusioni alle quali ho ingenuamente creduto e riposto fiducia.
Alla fine però me la sono sempre e comunque presa nel culo.
Quello che mi chiedo io è: dove sbaglio?

Su questo mi permetto di dirti che, intanto, rispetto a molti che non hanno mai avuto relazioni sentimentali di alcun tipo, sei comunque fortunato (considera quello che ti scrivo cum grano salis, naturalmente).

Herzeleid 15-09-2012 00:43

Re: mi chiedo se sono io il problema
 
Quote:

Originariamente inviata da amarlena (Messaggio 856613)
Detto ciò, la vita è colma di persone che ti possono offendere e che ti faranno soffrire ma ho sempre pensato che una sola persona bella che incontri, con la quale valga la pena costruire un rapporto amicale o sentimentale ti ripaga di tutto; qualcuno col quale ci sia uno scambio affettivo ha un valore enorme e vale da solo come riscatto.
Se sei una persona che da valore ai sentimenti, alla gratitudine ed agli affetti sicuramente sei una persona che sa costruire qualcosa, che sa impegnarsi.
Ci sono molti che si mantengono al livello superficiale e appena vanno in profondità scappano, scappano perchè se gli togli la maschera non resta nulla di loro.

Sono d'accordo con quanto scrivi ma è un dato di fatto che le persone affettive, per un'infinità di fattori che non discutiamo qui, sono poche. Ergo, colui che invoca affetto è un po' come Diogene con il suo lanternino, è una ricerca difficile.


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