Vorrei essere normale
Non ne posso più di vivere così. Vorrei essere normale. Vorrei non dovermi svegliare tutti i giorni con il terrore di affrontare la vita. Quando ero adolescente pensavo che crescendo sarei diventato naturalmente una persona responsabile e adulta, capace di occuparsi di sè stessa come qualunque altra persona normale. Mi ritrovo oggi a 24 anni a non saper fare niente: non lavoro, ho abbandonato gli studi, non guido la macchina, non vado mai da nessuna parte, se domani mattina i miei genitori morissero probabilmente finirei in mezzo ad una strada. Non mi sento proprio una persona adulta, mi sento come un bambino piccolo che ha bisogno di tutto e non sono capace di cambiare. Penso tutti i santi giorni al suicidio e sono stanco di soffrire, di vedere gli altri ragazzi della mia età che vivono NORMALMENTE le loro vite senza nemmeno rendersene conto mentre io per fare qualsiasi cosa devo farmi mille paranoie e poi non la faccio comunque (tipo cercarmi un lavoro). Se non lo farò io sarà questa maledetta fobia sociale ad uccidermi. Spero che possiate darmi qualche consiglio per affrontare più serenamente il resto della mia miserabile vita.
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Re: Vorrei essere normale
Sono cose che avrei potuto scrivere anch io.La differenza forse é che io lavoro,ed é l unica cosa che mi tiene in vita.So che magari per qualcuno puó sembrare strano,ma il lavoro é l unica cosa che mi fa sentire utile a qualcosa.Consigli non posso darne,sono l ultimo che puó darne...l unica é coltivare degli interessi,che siano anche "solitari"non importa,comunque aiuta ad andare avanti.
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Re: Vorrei essere normale
Dovresti farti aiutare Manes. Ma non da noi, da uno psicoterapeuta.Devi iniziare a farti aiutare
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Re: Vorrei essere normale
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Ciao, capisco come ti senti :( Io ti consiglio di fare le scuole serali intanto, e conseguire un diploma. Poi potrai fare un lavoro oppure l'università, ma hai 24 anni, sei ancora in tempo! Lo so che è difficile, ma a una certa età bisogna farsi forza e rimboccarsi le maniche. Ti auguro il meglio veramente, ma non abbatterti mai! |
Re: Vorrei essere normale
ma poi che cosa vorrà mai dire essere normali?????
essere delle merde senza creatività?burattini che fan comodo alla società?robottini che lavorano,guidano la macchina,lavorano per comperarsi la macchina per andare a lavorare?essere come gli altri vorrebbero che tu fossi?infatti le persone si guardano l'un con l'altro continuamente per stangarsi reciprocamente se qualcuno sgarra,ed elogiarsi,ma meglio invidiarsi, la gente è pazza,impazzita,solo che c'è chi sa fingere e interpretare meglio e chi meno,ma la normalità,che deriva da norma,quindi regola,sono solo dei paletti per star dentro alle cose, tu come molti qua ora non sei normale,cioè nella norma,ma puoi ancora diventarlo,basta solo che diventi il tuo obiettivo,sei fuori tempo massimo,diventerai normali con i tuoi tempi,non quelli imposti,percio ormai devi prima di tutto accettarti cosi,anche se non è che essere normali,corrisponda ad essere felici,anzi...essere normali,significa,si avere piu autostima ma anche andare incontro alle responsabilità, cmq non c'è niente di anormale a non avere la patente e non aver terminato gli studi,devi capire chi sei e cosa vuoi. anche le persone normali,che vanno a lavoro,la mattina bestemmiano perche devono andare a lavorare invece che essere liberi,sono non dico terrorizzate,ma cmq sanno che non potranno esprimersi,dovranno tener chiusa la bocca con i capi,avranno colleghi che ti mettono ansia,devono andar daccordo anche se in realta se le darebbero di santa ragione,devono umiliarsi,.... gli ambienti di lavoro non sono normali, oppure tutto è normale a sto punto,gli sfottò come il mobbing. ..... se vuoi diventare normale,devi sviluppare le spalle larghe e le palle,perchè la normalità è rappresentata solamente da una serie di circostanze in cui dovrai farti trovare pronto e presente,... anch'io come te a 24,mi ritrovavo a casa di mia madre disoccupato,e mentalmente incapace di combinare qualcosa.un giorno le rubai dei soldi,mia madre mi chiuse fuori di casa,....non volevo tornare,...fu un bene? ora penso di si,...per non annegare ho dovuto imparare a nuotare da solo,nuotando,nuotando,adesso,ho un lavoro,abito per conto mio,ho la macchina,sono riuscito pure ad avere una fidanzata e perdere sta benedetta verginita passati i 30,...ma se mi chiedi se mi sento normale,ti rispondo di no,...i miei colleghi sono quasi tutti sposati,e molto piu "normali" di testa di me,io mi sento a volte,spesso,diverso,estraneo,non considerato,una marea di cose...ma non ho piu paura,fobie si, a manetta anche,crisi depressive pure tante,...ma passo per normale,... si ero piu felice nella mia cameretta da mia madre,al pc,immerso nella musica,nei manga,negli anime,nei miei sogni,fuori dal mondo,...la normalità va conquistata a poco a poco,crescendo,...ovvio non cresci se non fai esperienze. io ero un caso disperato,ancora adesso mi fa schifo andare a lavorare,non pr il lavoro,per i rapporti interpersonali,preferirei l'eremitaggio...e quando vado al lavoro in macchina,penso,che bello se ora prendessi e me ne andassi per conto mio chesso al mare...poi son li e senza volerlo ne sceglierlo mi normalizzo....e ho visto che in pratica tutti sono costretti a normalizzarsi. in realta nessuno vuole essere normale,non c'è niente ne di particolarmente bello ne di speciale nell'esserlo, neppure parlando con i miei colleghi,coetanei o anche piu giovani che hanno gia famiglia e bambini,e io no,mi dicono che hanno raggiunto anche questa normalità,perchè fare famiglia è lo scopo di una vita normale,che ne è valsa la pena,che sono piu felici,che stanno meglio,...molti tornerebbero indietro e preferirebbero la liberta,gente sposata che poi per uscire un attimo dalla normalità, e dalla routine creata,mi invidiano sembra perchè per me libero,è normale andare con le prostitute,o fumare ancora le canne,liberamente normalmente,...per loro è una trasgressione dalla loro normalità. questo è un po il mio pensiero,.... il consiglio che ti do,e che mi era stato dato,se sei un caso limite o oltre come me,poi sta a te decidere se provare a scommetttere su di te e metterlo in pratica o meno,io non c'ero riuscito,sono stato costretto,senza piu alternative,è non stare a sceglierti il lavoro,inizia a lavorare qualsiasi cosa,sara il flusso della vita a scioglierti molte paure e a "normalizzarti" un po,non molto, e dimenticavo,pure io avevo lasciato gli studi in 4a a 18,mi son diplomato a 27 alle serali pensa te,lavorando,tanto per.... in bocca al lupo |
Re: Vorrei essere normale
Ora dirò forse una cosa banale ma non credo ci sia un modo alternativo per vincere i sintomi legati all'ansia sociale: ESPORSI!
Questo sicuramente può essere un grosso ostacolo all'inizio (qualcuno si fa aiutare con dei farmaci, che personalmente non ho mai assunto) ma prima o poi i benefici arrivano. Io sono ben lontano dall'essere fuori dai problemi ma con questa strategia (che trovo tuttavia ancora difficoltosa da applicare) qualche problema l'ho risolto. Pur non avendo fatto mai psicoterapia ho letto qualcosa sulle metodologie che questa adotta: alla fine il terapeuta cerca di esporti alla situazioni sociali (magari con dei mezzi ben più convincenti della lettura di questo post). Ricordiamoci che la realtà è lì fuori e l'unico modo per fare a pezzi le nostre false convinzioni è cercare di conoscerla da vicino... |
Re: Vorrei essere normale
Il punto è che nessuno sa cosa significa essere "normale" se la metafora della normalità equivale a saper nuotare.. "esporsi" significa buttarsi in acqua rischiando di affogare.
Se impari a nuotare tanto meglio ma se affoghi? Non bisogna rischiare, bisogna prima imparare a vivere normalmente un passo alla volta, dove si tocca, dove l'acqua è calma e trasparente e possibilmente con insegnamenti e istruttori. |
Re: Vorrei essere normale
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A questo punto meglio rischiare ed andare a "largo"! |
Re: Vorrei essere normale
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Re: Vorrei essere normale
Come spesso accade mi rispecchio nelle cose che dite.
Io posso solo consigliarti di porti dei piccoli obiettivi. Ad esempio... la patente (anche io mi sono decisa di prenderla alla veneranda età di 25 anni). Vatti a iscrivere a una scuola guida che penserà a tutte le cose burocratiche e ti farà fare tutto lei (pagherai un po' di più, ma almeno sei "obbligato" a prenderla entro certi termini e non hai da perdere tempo nelle poste e alla motorizzazione). Vedrai che sarà un grande traguardo! |
Re: Vorrei essere normale
Ho già la patente, ho smesso di guidare per colpa degli attacchi di panico.
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Re: Vorrei essere normale
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Re: Vorrei essere normale
Ho attacchi di panico in molte situazioni, però quando guidavo non riuscivo a gestirli ed ero un pericolo per me stesso e per gli altri.
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Re: Vorrei essere normale
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Un collega di mia madre ne soffriva e ora, dopo la psicoterapia, sta molto meglio. |
Re: Vorrei essere normale
Io faccio psicoterapia da due anni, forse è ancora presto per giudicare ma per ora i risultati sono stati molto scarsi, ho iniziato una terapia farmacologica da due mesi. Adesso non resta che aspettare.
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Re: Vorrei essere normale
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Re: Vorrei essere normale
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Anche da questo commento si capisce la tua intransigenza autoritaria ideologica. Devi disfarti di queste convinzioni, devi abbassare i tuoi standard o non solo non troverai mai pace ma non riuscirai mai a costruire il tuo percorso. Visto che hai portato l'esempio dei videogiochi sai bene che ogni nemico, ogni missione richiede determinati livelli esperienza. Anche nei recenti giochi a difficoltà dinamica in cui i nemici crescono di livello assieme al personaggio principale le skills ottenute e i bonus di equipaggiamento sono migliori per superare sfide più grandi con l'avanzamento. La vita reale è un ipotetico gameplay ogni azione richiede punti esperienza ed equipaggiamento. Devi conoscerti, devi sapere a che livello ti trovi e a che livello si trovano i tuoi obiettivi così facendo ti apparirà tutto più chiaro sul percorso da intraprendere. |
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