se il nemico è in casa
 

oh il mio primo post......:bacio::bacio:
eccoci qua allora volevo parlarmi di questa mia convinzione che giorno dopo giorno sembra avverarsi sempre di piu. secondo me i primi "nemici" sono i nostri genitori perche molte volte oltre a non capirci ti fanno sentire ancora piu uno schifo. Cosi e per tutto per le ragazze, per gli amici, la scuola tutto. ogni volta hanno qualcosa da ridire. Ma io so perche lo fanno; loro quando vedono che voi siete bloccati si sentono in pace con se stessi perche anche loro hanno vissuto la stessa vostra situazione, mentre se vi "lanciate" venite sminuiti perche forse un po vi invidiano e devono difendervi. voi che ne pensate?

Re: se il nemico è in casa
 

i genitori proiettano le loro ansie e paure su di noi, ma da qui a dire che si sentono in pace con se stessi quando anche tu ti senti come presumibilmente si sentivano loro ( secondo te ) ce ne passa di acqua sotto i ponti.

I genitori non sono i nostri nemici, ma possono benissimo essere incosapevoli del male che fanno.

Alla fine l'unico nemico siamo noi stessi.

Re: se il nemico è in casa
 

Un genitore invidioso del figlio non lo concepisco.
Anzi, di solito succede il contrario: ti sovraccaricano di aspettative sperando che tu riesca dove loro hanno fallito.

Re: se il nemico è in casa
 

In base alle mie esperienze... i parenti sono tra gli individui piu' affossanti.
Guidati da invidia , gelosia, meschinità e pura e semplice stronzaggine, sono tra gli esseri umani da evitare assolutamente.
Da piccolo avevo l'impostazione di pensiero che tra parenti bisogna avere un'occhio di riguardo, ma distanza di anni sono arrivato ad odiare e vivere con tensione tutte le feste e ricorrenze che ne comportano una concentrazzione a lvl abnormi in piccoli spazi senza via di fuga.

Una "regola" di base è questa: piu' è stretta la parentela più sono pericolosi :mazza:

Quindi per i genitori, se non rientri tra i fortunati che ne hanno di buoni o di disinteressati ma che formalmente fanno il loro compito, ti consiglio di cambiare aria al piu' presto se ne hai la possibilità.

Io ho mio padre che volutamente, di proposito, fa lo stronzo, in associazione a mio fratello , quinta essenza dell'arroganza e della presunzione ( maniaco possessivo al 100%, un pazzo che fa impazzire) sono un duo ecceziunale veramente. Come in un gioco di ruolo, il loro compito e' addannare la vita mia e di mia madre. MA! se tutto va bene... e porto a termine alcuni obiettivi, si ritroveranno in un mare organico marrone, con una certa soddisfazione.

Un paio di esempi:
1) Arriva a casa un rappresentante della Folletto, all'inizio i miei genitori erano restii a comprare, ma si fanno alla fine convincere; anche perche' l'aspirapolvere che avevamo era un residuato bellico con piu' di 30 anni di onorato servizio, sempre della folletto. Mio fratello, che deve tenete il monopolio su quello che si deve comprare o meno, è contrario fin dall'inizio, credo,per esperienza, perchè nell'atto pratico non l'ho compra lui , sempre con i soldi di paparino, cosi'da non poter dire "l'ho comprato io e si utilizza come e quando dico io", non so se sono stato chiaro ad esprimere il modo di pensare. Cmq, se ne sta, durante l'acquisto, tutto infuscato sulla poltrona del salotto, per poi al termine sparire... Gia' qui strano perchè in genere ispeziona tutto. Circa un'ora dopo si fa l'amara sorpresa.
Si ritrovano i resti del malcapitato decespugliatore, posto per terra in mezzo al garage. Tutto contorto e con alcuni pezzi sparsi. Ma che sarà successo?
Quel simpaticone di mio fratello,nella stizza del momento, come se gli avessero fatto una sgarro imperdonabile, come se mia madre non avesse il diritto o gli avessero tolto dei soldi suoi, scende nel garege , mette il decespugliatore per terra e ci salta sopra ripetutamente, con colpi di mazzolo finale. Addio 350-400 di decespugliatore.

2)Scusate ma scrivendo mi sono dimenticato l'altro esempio:timidezza:, anche questo era abbastanza grazioso , se me lo ricordo lo posto.

Re: se il nemico è in casa
 

Mmmmm ... ma quanti anni ha tuo fratello ? Da quello che ha fatto sembra un ragazzino di al massimo dodici anni xD

Se è ben sopra quell'età devo dire che è stato educato veramente male :o

Re: se il nemico è in casa
 

:mannaggia::mannaggia:

Re: se il nemico è in casa
 

Novak purtroppo la cd. invidia generazionale esiste eccome, questo di solito accade nella sfera relazionale-sentimentale, mentre dove di colpo svanisce è in quella scolastica-lavorativa. Me ne accorgo anche a casa mia, il divertimento e la spensieratezza sono visti con sospetto, quasi con fastidio, soprattutto da mio padre che vorrebbe piuttosto i figli dediti esclusivamente allo studio e al lavoro così dopo può andare vantandosi di avere i figli laureati.
Pensa che è arrivato anche a pretendere che mio fratello di 25 anni (quindi ampiamente maggiorenne) lasci la ragazza perché a suo dire gli fa perdere tempo con lo studio, incaricando mia madre di fargli recapitare il funesto messaggio.

Re: se il nemico è in casa
 

Alcuni genitori sono così ed è una cosa brutta ,io mi ritengo fortunato perchè i miei non sono così,Anche se come figlio non sono bravissimo.

Re: se il nemico è in casa
 

credo che questo sia successo quando lui aveva 31-32 anni. Cmq rileggendo il mio post, credo che sia piu' uno sfogo che una risposta.

Re: se il nemico è in casa
 

Quoto in pieno. Anche casa mia è un covo di vipere, di persone invidiose che vogliono solo vedermi depressa e triste.

Re: se il nemico è in casa
 

Finalmente trovo qualcuno che, così come me, ha la sventura di avere in casa un isterico. L'isterico è solito esprimersi mandando in frantumi le cose. Anche io ricordo telefoni andati in mille pezzi, piatti colmi di cibo scaraventati a terra o peggio dalla finestra, vasi spiattelati a terra tanto fragorosamente da danneggiare persino il pavimento, ecc.

Ah, se ti viene in mente il secondo episodio mi farebbe piacere leggerlo, scrivi in un modo molto divertente.

Re: se il nemico è in casa
 

Ah mio fratello ha rotto... e riuscito a rompere una famiglia, mia madre glielo ha detto chiaro e tondo,sottolineando anche tutte le responsabilità di quel viscido di mio padre. Sempre pronto a scaricare responsabilità sugli altri, quando palesamente è l'origine di situazioni inversimili. Non credo che nelle altre case, ad esempio, "il figlio" ( di cui gia' si conosce il comportamento ) ha la possibilità di controllare in conto bancario , quando la moglie non puo' e non ci dicono neache come vengono gestiti i soldi, come se avesse creato problemi in passato o altro. Questo è capace di dare a mia madre 10 euro per fare la spesa e lamentarsi, a mo' di elemosina... invece quando ci va lui , prende solo merce di marca, non si abbassa a comprare prodotti che protrebbero dequalificarlo. Che poi non e' altro che un ex.infermire in pensione, con la gioa dei colleghi di essersene liberato.


Cmq, ci sto pensando al secondo esempio, ma non mi viene piu' in mente... la memoria vacilla.

Re: se il nemico è in casa
 

un episodio lo racconto io:

ho una zia tutta scema che meriterebbe di essere essere impalata e poi bruciata viva,o forse il contrario boh. Si fa prestare dei soldi da mia madre,1000 euro,non solo non glieli ridà indietro se non per metà e dopo 2 anni ma poi la chiama pure per telefono insultandola dicendo che deve morire perchè lei è una cagna.Il tutto finisce poi coi cugini in strada che si incazzano verso mia madre.Tengo a precisare che mia zia è preda dello shopping compulsivo ed è da ricovero immediato,altro che sociofobia. Un'altra volta questa stessa zia andò dicendo che mia madre faceva la meretrice;in tutto questo la colpa è anche di mio padre che è un mezz'uomo che non sa farsi rispettare (insomma un sociofobico non nasce dal nulla). Potrei anche raccontare di una zia che appena il padre è stato colto da una malattia un pò grave non s'è fatta più vedere salvo poi presentarsi al testamento,ma mi limito a bestemmiare il suo nome e a sperare che i figli (altra gente color marrone falsi bugiardi raccomandati e ladri) possano non raggiungere nulla di buono in questa vita.

dimenticavo lo zio,il marito della suddetta zia,dice di essere un muratore ma io vi consiglierei di rivolgervi a lui per qualche lavoro solo se vi volessi vedere morti. Un altro zio lavorava al Comune e mandava a casa bollette dell'acqua tutte zeppe di errori e quando la gente inferocita andava a chiedere spiegazioni lui dava la colpa ad altri.Prima però di lavorare al Comune,tramite raccomandazioni era andato a fare il vigile,solo che poi lui si sentiva stanco. Un altro zio lavorava in ospedale,era un poliziotto,e ne ha combinate di tutti i colori con le assicurazioni su incidenti MAI avvenuti.zii di merda!!!!

Re: se il nemico è in casa
 

tutto questo mi fa pensare che quando vengono raccontati al tg fatti di cronaca nera in ambianti familiari ( dove non e' che te ne vai via e non vedi più la rottura, è impossibile ci vivi insieme, o ne sei per forza di cosa costantemente o frequentemente esposto), bisogna sempre chiederesi chi e' realmente la vittima.

Re: se il nemico è in casa
 

Non potrebbe essere semplice miopia genitoriale? Di solito tendono a mitizzare lo studio e il lavoro, sono ossessionati dalla paura che i figli non riescano a farsi un posto in società che gli garantisca un tenore sufficiente per il resto della vita.
Forse il divertimento è visto male come conseguenza di questa scaletta di valori sballata, dato che generalmente per suo stesso significato si contrappone al lavoro.
Una vera e propria invidia mi metterebbe i brividi sinceramente, preferisco non pensarci.
Potrebbe esistere, però mi auguro siano casi eccezionali.

Ok, questo non ha giustifiche, ma cè sempre la possibilità che il divieto venga dalla troppa preoccupazione.

Re: se il nemico è in casa
 

Se sto così lo devo principalmente ai miei genitori, da sempre troppo protettivi, ossessivi, severi e incompetenti.
Hanno contribuito a farmi crescere timido, insicuro e spaventato dal mondo fuori dalla mia camera.
La vera fortuna, a mio avviso, è nascere secondogeniti. Mia sorella offende tranquillamente mio padre dandogli dello "stupido", "deficiente" ecc...
Io mi sono permesso, in vent'anni, di dare a mio padre dello "stupido" una sola volta. Naturalmente fui massacrato di botte e messo in punizione per un mese.
A mia sorella non fanno un cazzo :pensando:

Re: se il nemico è in casa
 

Forse è effettivamente così per i tuoi genitori, i miei al contrario sembrano soffrire i miei insuccessi, mi spronano a vivere e quando vedono che non lo faccio efficacemente sono i primi ad esortarmi, si rattristano quando sono mesto.
So che se facessi conoscere ai miei genitori qualcuno con cui uscire, sarebbero i primi ad esserne contenti.

Benvenuto Luke! :ciao:

Re: se il nemico è in casa
 

Stendiamo un vielo pietoso sui genitori.