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Dire/non dire di assumere psicofarmaci
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Re: Dire/non dire di assumere psicofarmaci
aspetterei finchè non avete raggiunto una certa confidenza e intimità... poi gli spiegherei il perchè dei farmaci e che non sei una pazza se li prendi...
L unica cosa certa è che lui ti deve accettare... altrimenti non è un uomo... |
Re: Dire/non dire di assumere psicofarmaci
Secondo me meglio farlo quando si è instaurato un legame affettivo abbastanza solido. Per instaurare un legame così ci vuole del tempo e nel frattempo si impara anche a conoscere bene l'altra persona. Allora saprai come dirglielo e quando è il momento propizio.
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Re: Dire/non dire di assumere psicofarmaci
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Mi figuro che se dici ad un uomo che prendi antidepressivi potrebbe pensare che sei più debole di quello che vede, che magari puoi avere delle crisi, che non riesci a sostenere le prove della vita, insomma potrebbe non ritenerti tanto un buon partito. Potrebbe pensare che non sei una che sa badare bene a se stessa, che non sei forte, che non riesci a gestire la tua vita figuriamoci poi un rapporto importante.:timidezza: E già perchè un conto è dire che avete affrontato un periodo difficile e lo avete superato ricorrendo ai farmaci, un conto è dire che prendere farmaci è quasi la normalità per voi. Meglio che non ci penso :moltoarrabbiato: |
Re: Dire/non dire di assumere psicofarmaci
Non mi sono mai posto il problema di dire che in passato ne ho fatto uso, se una persona "seleziona" in base a cosa si è assunto meglio perderla subito piuttosto che incrinare un rapporto già formato.
Ovviamente non è che lo tiro fuori come argomento di discussione dal nulla, devono esserci le giuste premesse per parlarne, ma avendo sovente dei momentacci non mi è mai mancata, sfortunatamente, l'occasione |
Re: Dire/non dire di assumere psicofarmaci
Io sonderei il terreno su come la pensa... Magari parlando di un tuo ipotetico amico che sta affrontando un momento di difficoltà ed ha intrapreso la strada della cura farmacologica. Così intanto avresti modo di osservare la sua reazione.
Fossi in te lo direi se vuoi cominciare una relazione degna di questo nome, io non riuscirei mai a tacere su una cosa così importante. Fosse anche solo per il fatto di avere comprensione in determinate situazioni. Inoltre, a parti inverse, ci rimarrei molto male se non mi fosse detta una cosa del genere, mi sentirei non degna della fiducia della persona che stimo (sempre parlando per assurdo, nel caso in cui la storia si facesse più solida) In passato ho sbagliato nel verso opposto: ovvero ho parlato troppo e subito (soprattutto nei rapporti amicali) perchè non avevo voglia di "perdere tempo" ed energia con chi non avrebbe potuto accettarmi per quello che ero. |
Re: Dire/non dire di assumere psicofarmaci
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Di solito non mi ci vuol molto per capire cosa ne pensa qualcuno di qualcosa, basta buttare qualche battuta apparentemente a caso, magari approfittando di qualche notizia di cronaca ("hai sentito di quello che s'è suicidato? beh magari poteva farsi curare, farsi dare dei farmaci..."), di solito basta poco per capire se una persona ha pregiudizi da superare, ad esempio se arriccia il labbro o scuote la testa in senso di dissenso. |
Re: Dire/non dire di assumere psicofarmaci
:pensando: Quando la relazione diventa davvero seria, io lo direi. Anche perchè credo che sia giusto far conoscere anche quel lato di Noi alla persona che teniamo e che tiene a noi, altrimenti sarebbe come "fingere" di essere qualcosa che non siamo. Una persona ci deve amare sapendo anche questo, se poi scappa via a gambe levate,vuol dire che non ci sa amare completamente ed è meglio che se ne sia andata. Anche perchè, anche solo per gli ansiolitici, se mi viene una crisi per dire e non riesco a prendere dalla borsa le mie gocce se questa persona è con me, riesce a prenderle dalla borsa ed aiutarmi a farmi calmare.
Io al mio ex l'avevo detto, anche perchè ci convivevo :) in una situazione del genere è impossibile nascondere qualcosa per lungo tempo. Ma anche in altre situazioni che diventano serie è meglio essere sinceri :) Alla fine credo che non ci sia niente di male a dire questo, perchè vuol dire che stiamo cercando in tutti i modi di stare bene. |
Re: Dire/non dire di assumere psicofarmaci
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Re: Dire/non dire di assumere psicofarmaci
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negare tutto, anche l'ovvio. |
Re: Dire/non dire di assumere psicofarmaci
quando mia mamma mi ha trovato i farmaci e mi ha chiesto spiegazioni io ho urlato e poi pianto per due ore chiuso in camera a chiave....
comunque non lo direi a nessuno, al limite che prendo un ansiolitico, tanto lo pigliano tutti:interrogativo: |
Re: Dire/non dire di assumere psicofarmaci
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Re: Dire/non dire di assumere psicofarmaci
è probabile per me che anche quest'altra persona ne faccia uso o comunque sia sa bene di cosa si stia parlando...
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Re: Dire/non dire di assumere psicofarmaci
secondo me conviene sempre non dire determinate cose a nessuno neanche ad una eventuale ragazza, nessuno ci punta la pistola alla tempia
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Re: Dire/non dire di assumere psicofarmaci
Premettendo che io non ne assumo, sinceramente non ci vedo niente di così sconvolgente :pensando:
Sarà che mi rendo conto che se c'è un problema a volte è l'unico modo per zittirne i sintomi, e magari altri non se ne rendon conto e tendono semplicemente a generalizzare etichettando come "Spostato" chiunque ne faccia uso. Ma comunque credo che molte più persone di quante crediamo, anche gente all'apparenza "normale" poi ne assume ma magare non lo dice troppo in giro perchè pare esser cosa Tabù. |
Re: Dire/non dire di assumere psicofarmaci
ho sempre avuto ragazze con cui poter parlare tranquillamente di queste cose...
non mi sono mai fatto problemi... chi non capisce determinate cose, stia pure lontano da me... |
Re: Dire/non dire di assumere psicofarmaci
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io prima di tutto cercherei di capire cosa ne pensa dei problemi psicologici e di chi assume farmarci e poi glielo direi chiaro e tondo (ovviamente non subito ma quando si prende un po' di confidenza)... ovviamente gli spiegherei per bene che coloro che prendono farmarci non sono tutti "matti" (luogo comune di tante persone) ma che hanno qualche problema e devono semplicemente curarsi (come ci si cura per un raffreddore o un mal di stomaco). |
Re: Dire/non dire di assumere psicofarmaci
ah non ditelo alla visita per la patente sennò vi rinnovano la patente per uno/due anni solamente
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Re: Dire/non dire di assumere psicofarmaci
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Re: Dire/non dire di assumere psicofarmaci
Se la relazione arriva ad un certo grado di intimità - prendiamo il caso della convivenza - è impossibile nascondere che si fa uso di psicofarmaci. Quindi, per dirlo bisogna dirlo. Il problema è che quando conosci una persona non puoi nemmeno sapere, all'inizio, come evolveranno i vostri rapporti. Bisognerebbe trovare il momento in cui ci si senta allo stesso tempo sufficientemente fiduciosi dell'altra ma capaci di accettare anche un rifiuto (perché purtroppo può avvenire).
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