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filosofo 13-08-2012 02:08

C'è almeno un misantropo?
 
Ma siete tutti colmi d'amore per il prossimo o c'è anche chi mi va in brodo di giuggiole leggendo questi aforismi?

http://www.aforismario.it/aforismi-contro-umanita.htm

Labirinto 13-08-2012 02:52

Re: C'è almeno un misantropo?
 
Mi sono divertito a leggere quegli aforismi :ridacchiare:

filosofo 13-08-2012 03:12

Re: C'è almeno un misantropo?
 
Quote:

Originariamente inviata da Labirinto (Messaggio 828790)
Mi sono divertito a leggere quegli aforismi :ridacchiare:

La mia "donna ideale" è Emil Cioran, ed è un vero peccato che fosse un uomo, per di più deceduto anni addietro.

Trovassi una che mi cita Cioran la spalmerei sul cofano di una macchina :D:timidezza::riverenza:

Martello 13-08-2012 03:16

Re: C'è almeno un misantropo?
 
Acuti e intelligenti e godibilissimi:)

rainy 13-08-2012 03:29

Re: C'è almeno un misantropo?
 
Io vado a fasi alterne: ci sono periodi in cui abbonda la generosità verso il prossimo e periodi in cui l'umanità mi sta particolarmente sul cazzo

Sehnsucht 13-08-2012 15:55

Re: C'è almeno un misantropo?
 
Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 828792)
La mia "donna ideale" è Emil Cioran, ed è un vero peccato che fosse un uomo, per di più deceduto anni addietro.

Trovassi una che mi cita Cioran la spalmerei sul cofano di una macchina :D:timidezza::riverenza:

:o


[......]

James86 13-08-2012 16:01

Re: C'è almeno un misantropo?
 
Quote:

C'è almeno un misantropo?
Eccomi ....dipende da cause esterne comunque....
in fondo è la società in generale che mi ha fatto tanti pacchi.

Shackleton 13-08-2012 16:01

Re: C'è almeno un misantropo?
 
In molte occasioni lo sono! :)

clanghetto 13-08-2012 16:01

Re: C'è almeno un misantropo?
 
Quote:

Originariamente inviata da Sehnsucht (Messaggio 829036)
:o


[......]


Ti sei trovata il fidanzato Sehnsucht mwahahahah


Cmq "l'uomo secerne disastro" mi ha fatto crepare di risate. Ed è vera lol

filosofo 13-08-2012 16:04

Re: C'è almeno un misantropo?
 
Quote:

Originariamente inviata da Daniele89 (Messaggio 829037)
Giusto per evitare equivoci: Cioran amava la vita

Amava è una parola enorme.
Diciamo che l'ha "reincorniciata" per rendersela più sopportabile.

Shackleton 13-08-2012 16:15

Re: C'è almeno un misantropo?
 
Comunque grandissime citazioni!:malvagio:

Blackrose 13-08-2012 17:23

Re: C'è almeno un misantropo?
 
metà e metà

Franz86 13-08-2012 17:55

Re: C'è almeno un misantropo?
 
Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 828779)
Ma siete tutti colmi d'amore per il prossimo o c'è anche chi mi va in brodo di giuggiole leggendo questi aforismi?

http://www.aforismario.it/aforismi-contro-umanita.htm

L' unica affermazione sensata ed indice di nobiltà d' animo è quella attribuita a Marco Aurelio.
Quote:

L'uomo ha raccolto tutta la saggezza dei suoi predecessori, e guardate quanto è stupido!
Elias Canetti, La provincia dell'uomo, 1973
Questa citazione è invece emblematica, anche se messa in questi esatti termini non la condivido :mrgreen: : si rifletta piuttosto sulle frasi presenti nella pagina e sulle intere opere dei rispettivi autori ... :D

filosofo 13-08-2012 18:00

Re: C'è almeno un misantropo?
 
Quote:

Originariamente inviata da Sehnsucht (Messaggio 829036)
:o


[......]

ocio! :mrgreen:

Roy 13-08-2012 18:04

Re: C'è almeno un misantropo?
 
Io non odio nessuno. Ignoro.

Franz86 13-08-2012 18:17

Re: C'è almeno un misantropo?
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 829162)
Non l'ho trovata...

"Gli uomini, dice Marco Aurelio, o li migliori o li sopporti. Ma la prima cosa è impossibile e la seconda difficile.

Anacleto Verrecchia, Rapsodia viennese, 2003 "





Il saggio è sereno ed infatti non sente più il bisogno di disprezzare gli altri, perchè è in pace con se stesso, a differenza del misantropo.
Quote:

Hai detto pio. :ridacchiare:

Anch'io la tentazione di rimandare a lunghe e impervie ricerche per avere la risposta ai propri quesiti ce l'avrei, ma allora chiudiamo il forum. :mrgreen:

Esponi orsù il tuo pensiero sul tema. :bacio:
Ma non è affatto un gran pensiero: "L' uomo non saggio tende a raccogliere il peggio dei suoi predecessori":mrgreen:

bunker 13-08-2012 18:18

Re: C'è almeno un misantropo?
 
magari odiassi, mi sfogherei almeno :miodio:

filosofo 13-08-2012 18:31

Re: C'è almeno un misantropo?
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 829175)
"Gli uomini, dice Marco Aurelio, o li migliori o li sopporti. Ma la prima cosa è impossibile e la seconda difficile.

Anacleto Verrecchia, Rapsodia viennese, 2003 "





Il saggio è sereno ed infatti non sente più il bisogno di disprezzare gli altri, perchè è in pace con se stesso, a differenza del misantropo.

Ma non è affatto un gran pensiero: "L' uomo non saggio tende a raccogliere il peggio dei suoi predecessori":mrgreen:

Il presunto saggio spesso si isola dalla società, e/o si rifugia nella meditazione, vive in una dimensione solipsistica o con qualche adepto debitamente plasmato.

Nulla di più facile essere in pace con se stessi dopo essersi distaccati dall'umana follia.

Franz86 13-08-2012 18:46

Re: C'è almeno un misantropo?
 
Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 829187)
Il presunto saggio spesso si isola dalla società, e/o si rifugia nella meditazione, vive in una dimensione solipsistica o con qualche adepto debitamente plasmato.

Nulla di più facile essere in pace con se stessi dopo essersi distaccati dall'umana follia.

E' vero, ci sono saggi e saggi presunti: al giorno d' oggi la seconda categoria è incredibilmente numerosa.:mrgreen:

Chi ha bisogno di adepti da "plasmare" ha bisogno di conferme, quindi non è un saggio.

In un percorso di ricerca della saggezza ci si può isolare dalla società proprio perchè finchè si è ancora deboli si ha la necessità di evitare le distrazioni per giungere a delle conclusioni.
Ma Marco Aurelio è stato alla guida di un impero. :mrgreen:

Oggigiorno appartarsi un po' è ancor più necessario perchè il "progresso" è la maschera della decadenza (:mrgreen:), ma l' acredine ed il disprezzo rivolti verso l' umanità intera non sono mai sintomi di saggezza ed equilibrio interiore.
Cercare il meglio nelle persone eleva, cercare il peggio abbassa ... Anche se mica ci si può far piacere tutti.

Poi ovviamente ognuno può credere quel che vuole.

p.s.: non è affatto facile essere in pace con se stessi solo e semplicemente "distaccandosi dall' umana follia": anzi, proprio perchè tutti siamo umani quella "follia" è anche in tutti noi.

filosofo 13-08-2012 19:14

Re: C'è almeno un misantropo?
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 829201)
E' vero, ci sono saggi e saggi presunti: al giorno d' oggi la seconda categoria è incredibilmente numerosa.:mrgreen:

Chi ha bisogno di adepti da "plasmare" ha bisogno di conferme, quindi non è un saggio.

In un percorso di ricerca della saggezza ci si può isolare dalla società proprio perchè finchè si è ancora deboli si ha la necessità di evitare le distrazioni per giungere a delle conclusioni.
Ma Marco Aurelio è stato alla guida di un impero. :mrgreen:

Oggigiorno appartarsi un po' è ancor più necessario perchè il "progresso" è la maschera della decadenza (:mrgreen:), ma l' acredine ed il disprezzo rivolti verso l' umanità intera non sono mai sintomi di saggezza ed equilibrio interiore.
Cercare il meglio nelle persone eleva, cercare il peggio abbassa ... Anche se mica ci si può far piacere tutti.

Poi ovviamente ognuno può credere quel che vuole.

p.s.: non è affatto facile essere in pace con se stessi solo e semplicemente "distaccandosi dall' umana follia": anzi, proprio perchè tutti siamo umani quella "follia" è anche in tutti noi.

Infatti gli altri molto spesso sono "specchi", di una nostra condizione passata o presente.
Ma "stare bene con se stessi" o "stare male con se stessi" son comunque percezioni soggettive, costruite, artificiose, non vere.
E, a dispetto di quanto si vuol credere, non c'è nulla di elevato nello star bene con gli altri, nell'amare, se non metti in campo un qualche credo religioso o variamente spirituale, o un artefatto orizzonte di senso.

Siamo animali, estremamente limitati, con un'inizio e una fine, e un "libero arbitrio" molto meno libero di quanto crediamo.
Guardiamo le formiche dall'alto verso il basso, senza renderci conto che anche noi, pur pensando, tifando, razionalizzando, poetando, scrivendo, leggendo, pagando le tasse, costruendo, distruggendo, amando, odiando, soggiaciamo alle stesse "regole del gioco". nascita, pipì, pupù, ricerca del cibo, perpetuare la prole, invecchiamento, morte.

La condizione umana, per chi intende scavare all'interno di essa e non fermarsi in superficie, è la più becera ed esecrabile, perché c'è consapevolezza.
Ed essere robottini, schiavi di leggi naturali, destinati a una fine incontrovertibile, con annessa consapevolezza, certamente mette in bilico e spesso fa strazio di motivazioni, desideri, orizzonti di senso. Tutto viene relativizzato, e dopo aver relativizzato uno si chiede quale senso abbia tutto questo. Nessun senso. Siamo bestie, e per di più c'è un istinto di autoconservazione che ci porta a tirare avanti, anche se tutto ciò che faremo o non faremo, non ci renderà né grandi, né piccoli, non ci eleverà né ci abbasserà.

Io detesto la natura umana anche in me stesso, se è qui che vuoi pungolarmi.


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