suicidio
 

ciao tutti oggi leggendo il giornale o letto una notizia che mi molto rattristito,il suicidio di un ragazzo di 34 anni,descritto come un tipo timido e chiuso caratterialmente,terribilmente innamorato di una sua amica 24 enne,questo non a mai avuto una ragazza in vita sua, dopo essersi dichiarato non e riuscito ad accettare questo rifiuto da questa ragazza decidendo cosi di farla finita,penso che questo capiti alle persone deboli,se fosse stato un altro avrebbe reagito diversamente

rattrista anche me.ma non gli dò del debole.non sò cosa aveva nella testa.poi in genere i giornali raccontano un pò cazzate campate in aria.ciao.

non credo sia questione di debole o no...al mio paese si è tolto la vita un ragazzo che a sentire le persone a lui vicine era forte...a volte la mente fa scherzi a tutti e...per me non è questione di debole o forte, ricco o povero, bello o brutto,famoso o non...

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concordo...la mente ti può spingere a cose impensabili fino a poche ore prima.

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questa è la mia paura .... se dovessi incontrare una ragazza che poi mi molla ...... chissà ... non vorrei far la stessa fine

Il rifiuto è un lutto e va compreso, poi si parla di debolezza, io preferirei chiamarla fragilità.....

Per il rifiuto mi sono fatto una specie di corazza, è incredibile dopo qualche giorno me ne dimentico...l amia mente attiva una specie di meccanismo di rimozione automatica come se non fosse accaduto nulla.

Sono stato troppo traumatizzato da più giovane :lol: :) :x :cry:

Spesso chi appare forte e sicuro in realtà è più fragile di chi ammette le proprie debolezze e comunque la notizia di un suicidio mette tristezza.... anche perchè soffrire per amore..... :cry:
io ci ho messo tre anni ad elaborare un lutto :cry:

aggiungo questo ragazzo da poco tempo le era mancata la madre,aveva tremendamente bisogno di una persona che le dava affetto

io sono come te,mi hai descritta...

Io l'ho tentato.Non ci sono riuscita.Non me ne pento.Ma non lo rifarei mai più.

Io son cmq convinta che piuttosto di toccare il fondo preferisco finire così. Adesso è una cosa detta a parole, magari dettata dallo stato d'animo del periodo, ma piuttosto di vedermi a 50 magari da sola senza prospettive ne speranze... bé.

Re: suicidio
 

Il cervello è la parte del nostro corpo di cui ancora si sa poco o nulla ! quindi x me se uno opta x il suicidio non dipende tanto dal fatto che uno sia fobico, forse un fobico può essere + soggetto, ma non credo.
Io personalmente non ho mai pensato al suicidio e anche se fossi invalido al 100% o super sfigurato o menomato o altro non deciderei mai di togliermi la vita , di questo nè son certo , poi son scelte , ma quando uno decide della proria vita non gli si può dire nulla , xrò sinceramente a me da una gran tristezza sapere di che si è suicidato soprattutto se lo conoscevo e mi vengono i rimorsi che non ho fatto nulla o poco x fargli cambiare idea , ma è anche vero che non si può aiutare chi l'aiuto te lo rifiuta , purtroppo :cry:
Io il fondo l'ho toccato , anzi mi ero messo anche a raschiarlo ma l'idea del suicidio non mi è mai balenata nella cavezza, ovvio però che se continuavo a raschiare sarei comunque andato incontro alla morte :cry:

Ma che dici trentina !?! Allontana subito queste idee dammi retta!!!
Non portano a nulla se non a ulteriore tristezza e sono sterili e improduttive.

E poi è inutile secondo me mettersi a pensare già adesso a quale sarà il nostro futuro e le nostra situazione tra 20 o 30 anni... davvero non serve proprio.
E poi io sono convinto del contrario , che a 50 non sarai ne sola , ne senza prospettive ne senza speranze ,anzi magari starai benissimo e con una tua famiglia!!!

Cerchiamo ,se ci riusciamo , tutti quanti di non immaginare il nostro futuro sempre così immancabilmente negativo e concentriamoci sul presente invece... secondo me già sarebbe un bel passo in avanti!

secondo me nn bisogna partire dal peressuposto che la vita è felicita
bisogna partire dalpressuposto

che la vita è una linea di continua nn so diciamo soferenza o noia

e sta a noi cercare di prendere il piu possibile


per chi ha paura di essere lasciato

bhe dobbiamo pensare che è sempr euna cosa in piu alla propia vita cioè cmq nn avremmo avuto quella cosa cosa quindi bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno nn mezzo vuoto

cioè si parte da l pressupposto che io prendo quelloc he una persona mi vuole offrire punto lo accetto con umilta

ma siamo cmq soli con noi stessi