Il "bruttino" non vuole cambiare
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Re: Il "bruttino" non vuole cambiare
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Il miglioramento dovrebbe essere un percorso spontaneo, non un dovere da adempiere perché così in cambio ti trovi la ragazza. |
Re: Il "bruttino" non vuole cambiare
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ma mi vedo una merda uguale ma penso che tutti mi vedano una merda uguale a prima e questo è un falso problema a confronto della mia bruttezza/visione di sè pessimistica nel mondo del lavoro :nonso: comunque mi son tirato su l'autostima appena adesso, sono stato insultato da un grillino dopo un post, sò soddisfazioni :mrgreen: |
Re: Il "bruttino" non vuole cambiare
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E' che se si fa tremenda fatica persino ad iniziarli dei rapporti di conoscenza con le persone.. uno, a parte la consapevolezza di avere qualcosa che "non va", non è che sappia esattamente COSA cambiare e COME cambiarlo. Dico questo non perché io pensi che ci si dovrebbe plasmare in funzione degli altri, piuttosto perché anche ad essere sé stessi e voler perseguire una crescita del tutto individuale e personale, se poi quel che siamo ci preclude i rapporti con gli altri non riusciamo ad essere comunque soddisfatti e felici, a posto con noi stessi. Penso che il puntare tanto e prevalentemente sulla questione dell'aspetto fisico sia dovuta alla difficoltà delle persone insicure di iniziarle, le conoscenze.. perché è OVVIO che essere più belli ti apre molte più POSSIBILITA' di contatto (non parlo di certezze di costruirli poi, i rapporti). E credo che tanti che denigrano se stessi e che si definiscono vuoti o insulsi o senza carattere non si sentano poi realmente così, ma riflettano più che altro come il confronto con l'ambiente e gli altri li abbia fatti sentire. |
Re: Il "bruttino" non vuole cambiare
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Re: Il "bruttino" non vuole cambiare
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Far capire come si è con le nostre difficoltà relazionali è assai difficile quindi la caramella non si arriva proprio a scartarla. Poi ripeto così come si è probabilmente non va bene a prescindere quindi dobbiamo smettere di illuderci di trovare la persona che ci cambia la vita e fare un passettino indietro ( ma come è bello sognare però :arrossire: ) |
Re: Il "bruttino" non vuole cambiare
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Secondo me è il contrario, le persone fanno fatica a slacciarsi dal rapporto con i genitori e predendono che il mondo li accetti incondizionatamente così come hanno fatto in famiglia. |
Re: Il "bruttino" non vuole cambiare
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Tu hai spostato tutto al livello dell' autostima io mi sono mantenuta a livello più superficiale. Diciamo quindi che la mia considerazione potrebbe risultare tanto più valida in persone con problemi di autostima che hanno faticato a farsi accettare e adesso sono stanchi, da qui l' anelare all' accettazione incondizionata. Se poi vogliamo fare una analisi più approfondita credo ci possa essere anche un' altra opzione: la persona non cambia ma ripete lo stesso schema perchè è rassicurante. Paradossalmente cambiare e trovarsi in un' altra dimensione comporterebbe un senso di smarrimento e di paura . Insomma tanto per dirla in soldoni se uno è abituato al rifiuto per quanto sia deludente saprà come reagire perchè è abituato a certe sensazioni. Paradossalmente potrebbe aver una paura inconscia che il rifiuto non ci sia e allora non saprebbe gestire la situazione, da cui l' esigenza di restare tale e quale e di evitare cambiamenti. La sofferenza e il dolore a volte sono rassicuranti, strano ma è cosi. Va da sè che il vero cambiamento non lo si può fare in funzione di qualcun' altro perchè sarebbe poco durevole, lo si può fare solo se ci si crede veramente, solo se si pensa che ciò ci porti un adeguato miglioramento nel nostro cammino evolutivo. |
Re: Il "bruttino" non vuole cambiare
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Re: Il "bruttino" non vuole cambiare
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Re: Il "bruttino" non vuole cambiare
No, è che in realtà loro la ragazza non la vogliono. :occhiali:
Comunque non so, non me la sentirei di pronunciarmi su un problema di tale portata, dall'alto della mio olimpo femminile fatto di privilegi. Sto scherzando, ma non troppo. Chi siamo noi per dire a Tizio che non ci sta provando abbastanza? Non mettiamoci a fare psicanalisi spicciola, per quello ci sono già gli psicologi dell'asl. |
Re: Il "bruttino" non vuole cambiare
Ma nella fattispecie di chi si sta parlando? Degli utenti di FobiaSociale?
Perché in questo caso gli elementi a disposizione mi sembrano veramente troppo scarsi. A meno che non si voglia indagare sulla psiche di individuo basandosi su quattro bagatelle scritte in un forum. Senza contare che chi formula una teoria del genere, sarebbe preferibile avesse bene a mente di cosa si stia parlando, altrimenti qua si rischia di vaneggiare. :pensando: |
Re: Il "bruttino" non vuole cambiare
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Re: Il "bruttino" non vuole cambiare
Si, un paio di denti nuovi (davanti), il naso diritto, 15 kg in più, di muscoli. Son da rifare ex novo, quale "cambiare", cosa ??? :testata:
PS Niente alibi, faccio irrimediabilmente schifo, chi mi conosce IRL lo sa. |
Re: Il "bruttino" non vuole cambiare
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Sì, perdere quello che tanto si è rincorso per alcuni è peggio che non avere avuto mai perché non avendo la capacità di estrapolarne i contenuti positivi butta giù ulteriormente. Meno male che avevi appena detto che il motivo delle sconfitte ulteriori era marginale al sentimento di "pigrizia". Se stai cercando di dire che la felicità per il successo al perseguimento dei desideri sia spaventoso a mio parere stai farneticando. |
Re: Il "bruttino" non vuole cambiare
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Re: Il "bruttino" non vuole cambiare
Per quel che mi riguarda pur avendo perso 46 kg le donne come mi evitavano
prima mi evitano ancora oggi, non è cambiato nulla, esempio su tutti recentemente una ragazza vedendomi dimagrito si ferma e commenta ti vedo molto dimagrito, ma quante medicine hai preso per perdere così tanto lardo? :miodio: E poi lo chiamano gentil sesso, un paio di b***e! |
Re: Il "bruttino" non vuole cambiare
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Il motivo per cui io e credo molti altri impopolari del villaggio non siamo inclini ad attuare questi cambiamenti di look, sono molteplici. Non tutti possono permettersi di cambiare capigliatura; tutti noi possiamo rasarci a zero, ma non mi sembra esattamente un modo per diventare migliori, poi bisogna vedere se ci sta bene o male. Tingere i capelli è un tabù per la maggior parte di noi uomini, è un metodo che dura poco e ti obbliga a spese e rogne ulteriori. Togliersi gli occhiali e mettersi le lenti a contatto; questa è forse l'unico cambiamento ragionevole, anche se le lenti a contatto non riesco a mettermele velocemente e ci impiego più di mezz'ora, senza parlare dello stress. Quelle permanenti? Neanche le considero. Comunque è una cosa che molti hanno fatto e credo che se uno persiste a mettersi gli occhiali si vede che la questione l'aveva già affrontata in passato. Pizzetto o baffi o barbette varie; io credo che in maniera autonoma tutti hanno fatto delle prove in passato o magari il look è già stato cambiato. Io non posso stare con la barba lunga, provo un senso di fastidio. Preferisco essere glabro e giovanile. Vestiti: nota dolente; chi paga? E poi, una volta sporchi, che cosa mi metto? Uno non è che può rifarsi il guardaroba per far vedere che ha uno stile diverso. Io ad un certo punto volevo fare il gabber; dovevo cercare una tuta dell'Australian, le Air Classic e un cappello messo all'indietro con riferimenti hardcore; cioè tutta roba che ad oggi non è così facile da trovare. Concetto fondamentale: non tutti hanno la stessa sensibilità. Molti di noi non riescono a capire perché un cambiamento di look debba essere importante, perché bene o male ci sentiamo uguali. Pensiamo che se siamo sfigati con la riga in mezzo, saremo sfigati comunque con la frangetta; se siamo troppo square tra i metallari, vestendoci da metallari ci mancherebbe comunque l'amore per quella musica o per quei modi di fare. Se non facciamo molto caso ai cambiamenti altrui (emblematico il "che cosa noti di diverso?" al proprio ragazzo), perché bisogna pensare che gli altri cambiano opinione nel notare dei cambiamenti di look in noi, che nella stragrande maggioranza dei casi sarebbero dettagli? Inoltre. Mettiamo che mi vesto sempre da militare (incoerenza assurda, avendo fatto l'obiettore) e mettiamo che inizio ad essere piacente, che cosa me ne faccio di queste ***:male:*** se vestito casual non mi avrebbero considerato. Capisco che il discorso può essere allargato a qualsiasi cosa, però a me sembra la coperta corta; mi sembra un rimandare una sconfitta con l'inganno. |
Re: Il "bruttino" non vuole cambiare
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lascia perdere l'altezza che non centra, ti posso garantire che (qui dalle mie parti) guardano il conto in banca ed il lavoro che fai, se poi sei figo ed alla moda tanto meglio ma non è necessario :male: |
Re: Il "bruttino" non vuole cambiare
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Però autoimporsi un look, non credi che funzioni a molto, anche perché senza coerenza non si va da nessuna parte. |
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