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Otago 09-08-2012 11:25

Una società di timidi
 
Un paio di sere fa ho visto la serie Posso a venire a dormire da voi? L'autore si trovava in Finlandia e devo dire che dalle immagini l'idea che mi veniva trasmessa è quella di un posto e magari anche di un popolo fortemente depresso. Lui andandosene in giro con le sue telecamere salutava tutti ma nessuno contraccambiava, anzi, sembrava che la gente camminando avesse i paraocchi. Anch'io non saluto per strada ma se qualcuno mi saluta mi viene automatico rispondere.
Alla fine in un bar ha chiesto ad una ragazza perché i finnici non salutano e lei gli ha risposto che sono timidi, quello che si evinceva è che per aprirsi devono bere alcolici. La cosa m'ha scosso, non saprei nemmeno bene il perché, però m'ha messo una profonda tristezza, ogni tanto noi sociofobici immaginiamo società ideali formate solo da introversi, ma vedere una nazione fortemente introversa schiava dall'alcool per poter socializzare m'ha fatto pensare.

Vi metto il link della rai.

http://www.rai.tv/dl/replaytv/replay...ch=31&v=140310

E per chi parlasse francese:





bunker 09-08-2012 11:30

Re: Una società di timidi
 
bere:interrogativo::nonso:

Timidone 09-08-2012 11:31

Re: Una società di timidi
 
si lho visto anche io quella puntata, che dire , andiamocene a vivere in finlandia allora :), ma poi si sa che i paesi scandinavi sono meno estroversi dei paesi latini .

Suttree 09-08-2012 11:33

Re: Una società di timidi
 
Ho sempre pensato che la Finlandia fosse il paese adatto a me e questo video lo conferma. "Timidi che devono bere per aprirsi" in pratica la mia descrizione:ridacchiare:

Yannis Akis 09-08-2012 11:33

Re: Una società di timidi
 
L'ho sempre sostenuto che la Finlandia fosse la mia terra, il luogo adatto a me. :mannaggia:

Yannis Akis 09-08-2012 11:34

Re: Una società di timidi
 
Quote:

Originariamente inviata da schopenhauer87 (Messaggio 825953)
Ho sempre pensato che la Finlandia fosse il paese adatto a me e questo video lo conferma. "Timidi che devono bere per aprirsi" in pratica la mia descrizione:ridacchiare:

Ops, abbiamo scritto la stessa cosa... ma io ho sempre avuto un amore particolare per la Scandinavia. :mrgreen:

bunker 09-08-2012 11:45

Re: Una società di timidi
 
ma ragazzi i paesi scandinavi col giappone son quelli col più alto tasso di suicidi altrochè :interrogativo:

Diclonius 09-08-2012 11:51

Re: Una società di timidi
 
Immagino il caos che imperversa nell'equivalente finlandese di FS.. :mrgreen:

Oppure essendo lì la timidezza una cosa normale, magari neanche esiste :interrogativo:

Blackrose 09-08-2012 11:54

Re: Una società di timidi
 
wow, mi ci trasferisco subito..

bunker 09-08-2012 11:56

Re: Una società di timidi
 
ma vuoi mettere la bellezza di quando vai a passeggiare in montagna che ti salutano tutti? :applauso:

Fallitoperenne 09-08-2012 12:00

Re: Una società di timidi
 
andiamo più a nord:in Groenlandia.lì si sta da favola.vuoi mettere il giocare a poker con gli orsi polari?

Marco Russo 09-08-2012 12:09

Re: Una società di timidi
 
Non mi sembra che siano più felici. Non a caso girano racconti al limite dell'epico sulle finlandesi che si danno all'alcol.
Racconti che a mio parere fanno trapelare un profondo squallore e vuoto interiore, dietro ad una voglia di vivere e di vivacità ma tarpata da convenzioni sociali e autolimitazioni.

Kitsune 09-08-2012 12:20

Re: Una società di timidi
 
Se guardiamo ai suicidi tantissimo dipende dalla storia socio-economica e socio-politica non certo alla timidezza.
Se guardiamo alla perdita della verginità ci rendiamo conto che i popoli nord europei hanno la vita sessuale più precoce e attiva al mondo nonostante non si sposino e non abbiano figli.
Considerando tanti altri parametri sociali a mio parere si individua facilmente che non centra nulla la timidezza ma che tutto dipende dalla confidenza che non è di costume.

Suttree 09-08-2012 13:19

Re: Una società di timidi
 
http://www.lastampa.it/redazione/cms...7735girata.asp

Direi che se la passano abbastanza bene..anche se l'articolo è di due anni fa e non so se nel frattempo è cambiato qualcosa.

lizbon 09-08-2012 14:14

Re: Una società di timidi
 
conosco questa trasmissione, l'ho guardata qualche volta ma la puntata sulla Finlandia non l'ho vista. Probabilmente se alcuni sono un po' depressi potrebbe essere dovuto anche a questioni climatiche e al fatto che non c'è molto sole.
Da una parte penso che in una società di timidi mi sentirei piu' a mio agio, magari piu' accettata e non considerata una persona strana, dall'altra essendo abituata a vivere qua in Italia non so se mi troverei bene. Insomma mi è capitato qualche volta di rimanere male perchè non mi salutavano o mi ignoravano, adesso non so quanto mi farebbe piacere che questo accadesse proprio sistematicamente sempre.
La cosa che mi stupisce invece è la faccia tosta di quell'uomo nel chiedere di farsi ospitare a domire a casa di sconosciuti e soprattutto come spesso questi accettino contenti. Insomma stavo pensando che se venisse uno sconosciuto e mi dicesse: "posso fermarmi a dormire a casa tua?" io gli direi di no, non mi fiderei proprio.

Marco Russo 09-08-2012 15:10

Re: Una società di timidi
 
Io faccio una domanda un po' a tutti, specialmente ai fobici, timidi, introversi e ai very-questecosequa:
ad eccezione di FS (ed eventuali forum o gruppi su social network con argomenti affini) con quanti altri fobici-timidi-introversi avete legato, e con quanti non fobici non timidi e non introversi avete legato?

Io, che pur non ritenendomi timido ho un passato da timido, mi rendo conto che senza nessuno che mi tirasse fuori dal guscio non avrei avuto nessuno, quindi forse anziché cercare un paese di introversi la soluzione è proprio l'opposto, cercare un paese di estroversoni paura, non sono tutti insensibili stronzi e stupidi, ce ne sono anche di intelligenti, sensibili e dall'animo gentile :)

chrissolo 09-08-2012 15:33

Re: Una società di timidi
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 826107)
Io faccio una domanda un po' a tutti, specialmente ai fobici, timidi, introversi e ai very-questecosequa:
ad eccezione di FS (ed eventuali forum o gruppi su social network con argomenti affini) con quanti altri fobici-timidi-introversi avete legato, e con quanti non fobici non timidi e non introversi avete legato?

Io, che pur non ritenendomi timido ho un passato da timido, mi rendo conto che senza nessuno che mi tirasse fuori dal guscio non avrei avuto nessuno, quindi forse anziché cercare un paese di introversi la soluzione è proprio l'opposto, cercare un paese di estroversoni paura, non sono tutti insensibili stronzi e stupidi, ce ne sono anche di intelligenti, sensibili e dall'animo gentile :)

Negli ultimi anni, nonostante gli sforzi, non riesco davvero più a interagire con nessuno.. introversi, estroversi.. mi sembra uguale, muri diversi ma per me ugualmente impenetrabili.
Sarà anche l'età (sommata al resto)..

Concordo sul fatto che forse sarebbe più utile un paese estroverso per chi ha problemi di introversione; infatti a volte mi domando che ci faccio sui forum di introversi, fobici, depressi, nel senso che magari lo trovi qualcuno che ti può capire (più che in forum o ambiente "generico"), ma non trovi quella spinta ad uscire da guscio di cui parli tu.
Io non so statisticamente quante siano le persone intelligenti, sensibili e di animo gentile (oltre che estroverse).. di certo non è che abbondino.. e ci vuol pure la fortuna di riuscire ad entrarci in contatto (che non è un problema da poco)

Wolferstein 09-08-2012 20:36

Re: Una società di timidi
 
Secondo me anche il fatto che la Finlandia sia una nazione molto buia e fredda vuol dire molto. Con il buio aumenta la possibilità di depressione e anche il fatto che sia scarsamente popolata vuol dire qualcosa..se esci e non vedi nessuno ed è tutto silenzio di certo non sarai portato all' estroversione!

Yannis Akis 09-08-2012 22:01

Re: Una società di timidi
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 826352)
Per carità, in quei paesi sono di fuori come cinghiali.

Invece qua no, eh. :pensando:

Martello 10-08-2012 01:36

Re: Una società di timidi
 
Uhm interessante davvero, come una società sia costretta a drogarsi per nascondere a se stessa l'incapacità di provvedere a che i suoi membri costruiscano una rete affettiva stabile adeguata.

Davvero penso che la mancanza di luce e il freddo agiscano pesantemente sull'umore ''freddo'' di questo popolo, è evidente che mesi di buio deprimerebbe chiunque.


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