Il prosciutto sugli occhi
 

Ciao a tutti,vi faccio una breve premessa della mia situazione:29 anni,soffro di Doc di personalità con tratti fobico\ansiosi,soprattutto per quanto concerne situazioni specifiche,tra cui(ahimè)i rapporti con le ragazze.
In virtù di questo non ho mai avuto una ragazza,benchè abbia buttato al vento più di qualche occasione,purtroppo il Doc di personalità è una brutta bestia...ma non è questo il punto.
Il punto è mia madre:ogni tanto se ne esce con discorsi in cui dà per scontato il fatto che io,dall'oggi al domani posso trovare una ragazza,che,siccome i miei amici sono quasi tutti fidanzati,anch'io,per destino divino,presto le presenterò una fidanzata...
Lo spero,ma la realtà ora è diversa:possibile che mia madre riesca a far finta di nulla se in così tanti anni non ho mai portato una fidanzata a casa???come fa a pensare che io possa essere paragonato a miei amici fidanzati,ma con molta più esperienza di me?
Avete anche voi familiari che fanno finta di nulla?e come reagite?
Io normalmente cerco di glissare,ma a volte mi verrebbe voglia di spiattellargli in faccia la realtà...

Re: Il prosciutto sugli occhi
 

io faccio psicoterapia da anni, i miei sanno che non avrò mai una vita normale...


tra l'altro non ci parlo

Re: Il prosciutto sugli occhi
 

ma insomma voi che riuscite a comunicare, non riuscite a comunicare anche i vostri problemi? io evito tutto

Re: Il prosciutto sugli occhi
 

ascolta me, la vera depressione sarà quando tua madre prenderà atto e non ti tratterà più da "normale"
facevo i tuoi stessi ragionamenti, poi quando ho visto che intorno a me si rassegnavano mi son sentito francamente peggio.....

tua madre ha fiducia, ti vede un ragazzo normale (e lo sei, perlomeno da fuori) e giustamente non capisce perchè tu non dovresti trovare qualcuno come tutti :nonso:
secondo me è una bella cosa :bene:

Re: Il prosciutto sugli occhi
 

Mah,a casa la questione donne é saltata in ballo poche volte...ricordo solo un paio di volte mia madre,che mi disse "con il carattere che hai,come fai a trovarti una ragazza?"
ovviamente aveva ragione,anche se l ho smentita qualche anno dopo,ma vabbé...
i parenti invece sono all oscuro della vita merdosa e insignificante che faccio,per cui le rare volte che mi capita di incontrarli pensano sia un ragazzo normale:
"allora come va la morosa?" "fatto tardi ieri sera?" e cose del genere...io solitamente non rispondo oppure taglio corto con un "tutto a posto".

Re: Il prosciutto sugli occhi
 

Pura la mia è molto sicura di se e lascio gli altri dettagli.

Re: Il prosciutto sugli occhi
 

Però se provo a far crollare questo loro mito, ci rimangono perplessi :D Non puoi fare il simpatico rispondendo che nessuna ti fila, perchè l'impacciatagine con le ragazze non è un'immagine vendibile!

Re: Il prosciutto sugli occhi
 

Suppongo che una madre non possa accettare che il proprio figlio sia condannato ad una vita di infelicità, per cui probabilmente non può capire completamente i problemi esistenziali che lo affliggono. I genitori non possono essere obiettivi perchè per loro significherebbe accettare un fallimento. Avete presente la scena dal film "Il gladiatore" in cui Marco Aurelio dice a Commodo "Le tue mancanze come figlio sono il mio fallimento come padre", mi ha sempre colpito quella scena.

Re: Il prosciutto sugli occhi
 

Non me ne parlare, proprio stasera son stato un'ora a discutere con mia madre, non conscepisce, alla fine usa il ricatto dicendo che lei non sta bene perchè non mi vede felice e dice che devo cambiare per lei :pensando:

Semmai dovrei cambiare per me, anche se lei mi ha dato la vita la persona più importante per me dovrei essere io.

Non accetterà mai e forse non dovrebbe ma sarebbe già tanto se comprendesse, ma non ci arriva o non vuole.

Re: Il prosciutto sugli occhi
 

Grande verità,non ci avevo pensato,d'altronde la causa principale dei problemi sono,in primo luogo,i genitori :piangere:

Re: Il prosciutto sugli occhi
 

sei riuscito a darmi una ragione d'ottimismo,grazie :bene:

Re: Il prosciutto sugli occhi
 

Metti che i tuoi genitori vogliano aiutarti ma nel modo sbagliato non sarebbe meglio essere assecondati?
Metti che i tuoi genitori vogliano aiutarti nel modo giusto, saresti in grado di accettare il loro aiuto?

Re: Il prosciutto sugli occhi
 

Anche i miei genitori lo fanno, in particolar modo mio padre...
"Tu sei così perchè non ti sfoghi...devi scatenare i tuoi ormoni...perchè non ti cerchi una ragazza, che sei uno beddu caruso...perchè non conosci la ragazza che lavora qui, lì, là...non sono bellissime ma tu provaci comunque...e bla bla bla..."
Personalmente mi dà l'impressione che stia parlando coi muri, a volte mi rattrista ancor di più perchè mi sbatte davanti le mie mancanze....
ma alla fine è mio padre, se non mi incoraggia lui, chi dovrebbe farlo?:nonso:

Re: Il prosciutto sugli occhi
 

io sono solo e senza amici, non esco da una vita nonostante tutti i miei coetanei del mio paese si diano alla pazza gioia, ne risento molto. Non tanto perchè mi piacerebbe andare in discoteca (assolutamente), non per la compagnia (anche se ne avrei bisogno), ma perchè per quello che possono pensare i miei genitori di me.
Io sono sicuro che penseranno: "Ma guarda sto sfigato, tutti i giorni chiuso in casa, non esce mai. Tutti gli altri a divertirsi, con le ragazze magari, e questo sta qui tutto il giorno". Non lo so, ma ho questa sensazione. E mi sento persino a disagio con loro.
A volte mia madre mi fa: "Ma perchè non esci? Vai al bar con gli amici, esci un po'. Ti mangi una pizza con loro, andate al cinema all'aperto... ma perchè non lo fai?".
Sarei tentato dal risponderle: "PERCHE' NON CONOSCO NESSUNO E NON HO NESSUN AMICO, GLI AMICI NON SPUNTANO FUORI DAL CILINDRO MAGICO!", ma siccome non mi va di offenderla allora le dico che non ho voglia.
Il bello è che quando qualcuno mi invita da qualche parte, inizia a farmi il terzo grado e discorsi del tipo: "Io questi qua non li conosco, chi sono? E se ti succede qualcosa? Ma con tutte le storie che si sentono in giro, ma ti pare? Io non ti ci mando, ma siamo pazzi?". Come se lo scopo della mia vita fosse uscire con il primo tossicomane malato di AIDS che capita.
Ormai ci sto facendo l'abitudine. Che vuoi farci? Mettiti l'anima in pace e sappi che non sei il solo. Alcune madri sono così