terrore del giudizio altrui
 

mi scuso in anticipo se l'argomento che sto per trattare non giunge nuovo ma mi sono appena iscritta e avrei bisogno del vostro aiuto. sono fortemente terrorizzata dal giudizio altrui su qualsiasi aspetto di me caratteriale, fisico, di vita tanto da non riuscire più quasi ad uscire di casa.
la mia famiglia non mi è di supporto anzi. ho delle amiche dei tempi delle superiori ma con le quali i rapporti attuali sono di pura conoscenza e formalità es.auguri per Natale, ecc.
ho tentato la strada della psicoterapia e interrotta da poco ma non credo di averne tratto giovamento. ora non so come procedere. farmaci si? farmaci no?
qualcuno di voi ha il mio stesso problema? e si come lo affronta?
grazie per le risposte che vorrete darmi.

Re: terrore del giudizio altrui
 

Io lo affronto semplicemente sentendomi una merda e desiderando un mantello dell'invisibilità ogni volta che mi trovo in mezzo alle mie coetanee.

Ma non credo che sia una situazione che necessiti di psicofarmaci, o meglio quando si capisce se si ha effettivamente bisogno di psicofarmaci?

Feci qualche seduta tempo fa dalla psicologa dalla quale andavo quand'ero più piccola per i problemi alimentari e mi disse che non ho bisogno di psicofarmaci, non so se intendesse dire
"Per il problema che hai non servirebbero"
oppure
"Tu personalmente non ne hai bisogno"

Re: terrore del giudizio altrui
 

forse gli psicofarmaci potrebbero aiutarmi a controllare il terrore che sento dentro e che mi impedisce di condurre una vita "normale"

Re: terrore del giudizio altrui
 

Qualche tempo fa era la mia preoccupazione principale.
Ero arrivato ad un punto in cui non riuscivo più a fare nulla senza pensare con la testa degli altri.
"Se faccio così allora penseranno che io sia stupido..."

Mi sentivo totalmente paralizzato.

Poi mi sono reso conto di quanto fossi egoista.
Egoista perché presupponevo di sapere quello che pensava la gente e soprattutto di essere convinto che alla gente importasse di tutto quello che facevo io.

Una volta realizzata questa sconvolgente verità la mia vita è cambiata radicalmente.

Le persone sono troppo impegnate a pensare a sé stesse per pensare a quello che fai tu.

Re: terrore del giudizio altrui
 

una volta controllato il terrore comincerebbero a controllare anche la tua vita...

Re: terrore del giudizio altrui
 

Capisco la tua situazione. Anche io ho il terrore di essere giudicato dagli altri, a volte per forza di cose, devo riuscire a conviverci ma è dura. Comunque a mio modesto parere, non credo che servano gli psicofarmaci per questo.

Re: terrore del giudizio altrui
 

Idem quì :( Credo che il terrore del giudizio altrui sia dovuto al fatto che siam fondamentalmente persone timide e insicure e quindi ricerchiamo negli altri ogni minimo segno di consenso in quello che facciamo, nel modo di vestirci, nel nostro aspetto etc etc.
Personalmente sto cercando di imparare a fregarmene!(non è affatto semplice lo sò :()
Prova a pensare che magari gli altri stan pensando le stesse cose che pensi tu e che semplicemente non lo fanno notare !
Semplicemente ci sentiamo al centro del mondo, pensiamo che tutti ci stan guardando, che stan notando cosa stiam facendo, ma in realtà non è cosi' !

Acquistare sicurezza non è affatto facile, ma credo sia il primo passo per imparare a socializzare :(

Re: terrore del giudizio altrui
 

a livello razionale so che le persone non sono interessate a quello che faccio io a come mi vesto ecc. ma dentro a un livello più profondo provo terrore al pensiero anche solo di incrociare lo sguardo un passante per non parlare di persone che conosco

Re: terrore del giudizio altrui
 

Non pensate al giudizio altrui....non date importanza a terzi.... sarebbe deleterio oltre che insensato ......voi siete una cosa....gli altri sono un'altra

Re: terrore del giudizio altrui
 

Si lo sò, so perfettamente come ti senti, perchè per me è uguale :(
Ma le alternative son due, o rimanere così a vita e soffrire, oppure reagire, provare a fare qualcosa per sentirsi meglio!
Non dico che sia facile, ma nulla è facile a questo mondo! Ci vuole tanto impegno e anche sacrifici.Di certo la situazione non si risolverà da sola :(

Re: terrore del giudizio altrui
 

I farmaci curano alcuni sintomi di alcuni disturbi: se hai problemi di ansia persistente i farmaci possono aiutarti, ma non aspettarti miracoli: non sono LA soluzione :(
Che tipo di psicoterapia hai fatto? :interrogativo:

Re: terrore del giudizio altrui
 

Il tuo problema ce l'ho da sempre,ci convivo e mi ha portato a isolarmi dal mondo.Evitamento sempre e comunque.E non mi sono mai rivolta a nessuno specialista,evitamento anche per quello.Non voglio neanche che la mia famiglia sappia dei miei problemi.Sii orgogliosa di aver tentato almeno una strada.Non è da tutti.

Re: terrore del giudizio altrui
 

Facile a dirsi... :testata:

Re: terrore del giudizio altrui
 

anche io patisco un bel pò il giudizio degli altri, ma alla fin fine quello che hai detto è la verità
è come se ci si ponesse come problema centrale per sè, ma anche per tutte le altre persone che ci circondano

Re: terrore del giudizio altrui
 

Si aiutano ma non risolvono il problema perchè quando non li prenderai ti ritroverai di nuovo al punto di partenza.

Re: terrore del giudizio altrui
 

il problema è che tutto nasce dalla nostra testa, il più delle volte si tratta di paranoie.
Ma non ne posso fare a meno.
P.S. Alla gente non importa nulla di te, altrimenti non saresti sola ;)

Re: terrore del giudizio altrui
 

Alla faccia, come sei crudo :ridacchiare:

Comunque ha senso come cosa
Però si potrebbe anche pensare:
"Sono sola perchè per la gente non sono abbastanza, non merito considerazione perchè non sono abbastanza interessante e carina per esserne degna quindi è colpa mia"

Re: terrore del giudizio altrui
 

cosa non ti andava della terapia?

Re: terrore del giudizio altrui
 

In realtà avete ragione entrambi...

Re: terrore del giudizio altrui
 

Ho seguito una psicoterapia del tipo qui e ora come soleva dire il mio terapeuta. La difficolta'principale che ho incontrato e'stata l'assenza di serenita' e per il terrore di essere giudicata male anche da lui. Cosi'non mi aprivo non parlavo rispondevo a monosillabi al limite o solo dopo aver pensato a tutte le possibili conseguenze in termini di reazione dell'interlocutore, di fronte alle mie affermazioni. Una tragedia completa...