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yesman, il film
L'ho rivisto di recente. Ci ho pensato su.
Penso che sia un film che dovrebbero prescrivere ad ogni DEP. Ma... c'è sempre un ma. L'escamotage comico che sembra ritagliato su misura come un abito sartoriale adosso all'eclettico Jim Carrey è il suo obbligo a dover dire di "sì" ad ogni richiesta, la più assurda. E' questo che fa nascere situazioni comiche, ma che rende nella pratica la filosofia del film inapplicabile alla lettera. Nello stesso tempo, ogni scusa o giustificazione per dire "no", per quanto verosimile e giustificata, apre una breccia, un piano inclinato rivolto ineluttabilmente verso il rifiuto, verso il quale chi soffre di questa importante patologia sa di provare un'irresistibile attrazione. Stavo a sforzarmi di cercare la quadra a questo dilemma che ricorda un po' il problema della capra e dei cavoli, quando mi è venuto in mente quello che potrebbe in teoria essere l'uovo di colombo. Vediamo voi che ne pensate. Diciamo che debba dire "no" a qualcosa, per motivi contingenti non dipendenti dalla mia volontà (ad esempio motivi economici. A proposito ma quanto cazzo guadagnava il personaggio di jim carrey in quel film???). Allora per contrappasso è necessario dire "sì" a un'altra cosa che riempia il lasso di tempo lasciato vuoto dall'attività testé rifiutata. Esempio di stasera: dovrei andare a un festival latinoamericano nei pressi di como, ma m'è venuto un crampo al polpaccio e non so se me la sento di guidare. Se deciderò di evitare, in cambio passerò la serata tra navigli e/o corso como. Faccio quest'esperimento, parallelo al "thread del fare", e vediamo che succede. oh io non ho smesso di volerne uscire da sta cacchio di malattia.... se provate e avete feedback da suggerire, dite la vostra. :) |
Re: yesman, il film
Certi film semplificano eccessivamente gli effetti di certe scelte: non appena il protagonista comincia a dire di sì a tutti incontra la (bella) ragazza, che, se ben ricordo, non è neanche fidanzata :testata:
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Re: yesman, il film
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Bisogna tener conto di beccarsi tantissime cornate dalla vita, iniziando a dire sì: tutte quelle che si sono evitate. Il concetto non è che arrivano cose belle a dire sì, ma che tra tanta merda, se continui a scavare, qualcosa di bello la trovi. Ed è meglio che starsene lì a lamentarsi e gemere..... forse (nel mio caso credo di sì, ho pensato troppe volte al suicidio l'ultima settimana). comunque ho deciso di andare al festival latino americano... meglio che vada a trovarmi qualcosa da mettere profittando dei saldi, oppure sarò costretto a dover imparare a stirare cominciando dalla mia camicia preferita :( |
Re: yesman, il film
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vorrei invitare gli utenti a non immedesimarsi in libri, non avete il mondo che gira attorno a voi :interrogativo: |
Re: yesman, il film
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(si nota che la fase UP è incipiente? :lingua: ) |
Re: yesman, il film
A volte mi chiedo se continuare a dire si, sia deleterio a lungo termine, cioè alla fine sono piu le situazioni "no" a cui mi sottopongo che quelle "ok", faccio le cose controvoglia per sconfiggere l'apatia, cose che so già di partenza non mi coinvolgeranno o in cui mi sentirei a disagio. A che diavolo serve.
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Re: yesman, il film
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Però a volte, raramente, fai qualcosa che scatena un risultato positivo insperato, e questo invece sì che ti motiva. Mi sembra che come metafora ci stia bene il volo con aliante, a cercare in continuazione correnti ascensionali. E sembrerebbe che il nostro modello di aliante sia più pesante della media, perché beccare ste cazzo di correnti è dura, maronn se l'è dura..... :( |
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