Com'e nata la mia fobia sociale...
 

Vi sarete chiesti come mai vista la mia età sono su questo forum...ora vi spiego piu precisamente la nascita della mia fobia sociale.lo faccio controvoglia,perchè so che mi farà piangere,ma devo dirlo.

16 Ottobre:Inizia una settimana orrenda,quella che sara la peggiore della mia vita,nei giorni dopo subisco pizze in faccia da molta gente(nel senso che nessuno parlava con me,su facebook addirittura alcuni parlarono male di me....)

18/19/20(non so quando fu di preciso):Mi metto d'accordo con alcuni della mia classe per uscire,uno di loro,un completo idiota,ridendo dice di si e dicono un anticipo che giocheremo a nascondino.Allora accettano quindi.

22 Ottobre 2011:Eccolo il giorno,quello dell'inizio di tutto

Ore 10:20 Ci mettiamo d'accordo su luogo,ora ecc. ecc. ovviamente ridicendo che giocheremo a nascondino.

Ore 18:30 Arriva la bussata,scendo tranquillo diciamo,e subito si vede che non sarà una serata ottima.

Ore 19:00 Divertito abbastanza,tanto che mi sembra un bel giorno,da ricordare

Ore 19:35 Arriviamo nel posto dove avevamo deciso di giocare a nascondino,mi dicono di contare,mentre inizio sento dei passi allora li seguo poi si fermano e alcuni si siedono.

Ore 19:38 Ricominciano a correre,stavolta li perdo perchè passano per la strada,e quindi rimango da solo.ovviamente l'avevano fatto x liberarsi di me.

Ore Dopo:Cerco di non pensarci,per fortuna,almeno non senti dolore sul momento.

Ore 00:00 finisce così il giorno piu brutto della mia vita,che ricorderò finche campo,e nasce la mia fobia sociale.

Questo è tutto :piangere: dimenticavo di dire che questo episodio mi ha segnato in seguito e molto :piangere::(

Re: Com'e nata la mia fobia sociale...
 

:(

sono episodi difficili da dimenticare, che possono segnare una vita. Soprattutto in tenera età, quando ci si dovrebbe divertire e basta.
Per tua fortuna, hai l'occasione di metterti alle spalle tutto. Di ricominciare, una nuova vita.
E magari, un giorno, tutto questo apparirà come un ricordo sfocato, lontano, quasi privo di senso...

Re: Com'e nata la mia fobia sociale...
 

Ma dico io, non volevano stare con te?...ok avranno i loro motivi, ma non fate queste cose costruite per abbandonare una persona. Se mi immedesimo in quello che hai detto io mi sentirei ferito e umiliato. Non è tanto il fatto che ti hanno lasciato quanto il gesto di architettare tutto. Hai il mio più grande appoggio. Se vuoi un giorno vengo da te e gli spacchiamo la macchina a questi bastardi:ridacchiare:....scherzo.

Re: Com'e nata la mia fobia sociale...
 

ma avevi lo sguardo sempre all'orologio?:ridacchiare:

comunque dai,se e' solo questo che hai subito...poteva andare peggio,anche se capisco non faccia piacere ed episodi come questo sono i primi segnali di disagio sociale

Re: Com'e nata la mia fobia sociale...
 

uh signur :miodio:

per quanto mi riguarda invece la fobia è nata quando ho dovuto iniziare a cercare lavoro, cosa che mi ha fatto crollare il precario mondo che mi stava attorno :miodio:

Re: Com'e nata la mia fobia sociale...
 

La mia è nata a undici anni. Ero una bambina diversa dagli altri, interessi diversi, a me piaceva giocare a basket e leggere. I bambini erano calcio e play station e le bambine danza pallavolo e trucchi. Insomma tagliata fuori parecchio però il mio giro di amicizie lo avevo. Poi il trasferimento in provincia, la mentalità malata dei ragazzini campagnoli, le prese in giro, lo chiamerei quasi mobbing scolastico, mi avevano lasciata fuori da tutto e tutti, mi minacciavano di picchiarmi, era doloroso alzarsi tutte le mattine e prendere lo scuolabus. Da li iniziano anche i primi conflitti con i miei genitori e il mio corpo. Ad accettare che non ero come gli altri. Mi piacevano i vestiti da maschio e i trucchi li odiavo. Altre prese in giro quando arrivano le superiori, anche li non riesco ad inserirmi totalmente, benchè abbia provato ad aprirmi. Se il primo anno è l'anno dei bulli, dove ricordo chiaramente me seduta al mio posto con il cappuccio di una felpa alzata mentre mi sparano palline di carta con la cerbottana, il secondo anno è quello delle incisioni sul banco di scritte come lesbica. Mi ricordo anche la mia faccia quando sono tornata e l'ho trovata. Da li non volevo più uscire di casa. Mi fingevo sempre malata. Nessuno capiva. Gli ultimi tre anni delle superiori sono stati invece terribili, alle uscite io ero la grassona, la secchiona, ma non l'amicona. Così passata la maturità si sono fatti di fumo e nebbia. E dopo due anni mi ritrovo qui chiusa in casa a non avere il coraggio di uscire.

Re: Com'e nata la mia fobia sociale...
 

Magari sono ancora lì nascosti che aspettano che tu li trovi...:ridacchiare:

Scherzo, deve essere stata una esperienza bruttissima, e probabilmente loro ne avranno riso per parecchio tempo (è dura a sentirlo ma è la cruda verità)
Però hai scoperto una cosa importante, quelli non erano fatti per te. Meglio averlo scoperto subito.

Data la mia situazione non sono di certo la persona adatta nel dare consigli, però ti posso dire di non mollare tutto proprio adesso, credo che alla tua età le possibilità di riprendersi siano quasi infinite. Non sono molto più "anziano di te, visto che ho pochi anni in più, però credo che per me sia già più difficile...

Ps: so la tua età perchè mi era capitato di leggere la tua presentazione, quindi non ti spaventare :mrgreen:

Re: Com'e nata la mia fobia sociale...
 

Rispetto a quello che hanno passato altri in questo forum,la tua é stata un esperienza "leggera" diciamo....comunque forza e coraggio,sei giovanissimo :)

Re: Com'e nata la mia fobia sociale...
 

E' un episodio che ai più potrebbe sembrare una fesseria ma che in un 13enne lascia ferite niente male:(, perchè l'età in cui i ragazzini diventano cattivi e crudeli (che iniziava intorno agli 11 fino a qualche tempo fa, ed oggi come oggi si abbassa sempre di più, purtroppo) partorisce scherzi di pessimo gusto (e molto infantili come nel tuo caso) che nell'animo dei bambini più sensibili affondano come il coltello nel burro:male:
Mi meraviglio comunque che oggi ci siano 13enni che ancora giocano a nascondino...forse questo particolare ti avrebbe potuto far riflettere (a posteriori però è più semplice) dato che è abbastanza insolito come gioco:interrogativo: per quanto sono precoci (già a 10 anni parlano di roba da adulti per vantarsi con gli altri...the horror (cit.))
Per fortuna la consapevolezza di alcune problematiche che hai raggiunto così presto potrebbe rappresentare un punto a tuo favore, nel capire in tempo come muoverti per tornare sulla "retta via", pur se dall'altro lato dispiace sempre leggere di bambini che arrivano qui a chiedere aiuto fin dalla più tenera età (segno anche dell'epoca pessima che viviamo).

E' risaputo quanto mi stiano a cuore le situazioni riguardanti l'adolescenza visto che non è stata per niente facile per il sottoscritto (anche se leggendo le storie di molti qui tutto sommato posso ritenermi "fortunato") quindi l'empatia e la solidarietà divengono immediate, avendo vissuto in prima persona la bruttura di quel periodo della crescita.

Re: Com'e nata la mia fobia sociale...
 

Re: Com'e nata la mia fobia sociale...
 

Giusto x rallegrarti ti dico che a me mi sfottevano su fb senza che io mi fossi iscritto,mi sono chiesto sempre il motivo, ma poi ho conosciuto meglio chi lo faceva e mi sono reso conto che era un ragazzo che aveva difficolta' ad integrarsi e che tuttora si comporta un po cm luca laurenti, per intenderci un finto tonto. Il punto e' che per te e pure per me la realta della classe era tutto ma non e' cosi, ci sono tante altre persone da poter frequentare,non pensare sempre a quest'episodio...

Re: Com'e nata la mia fobia sociale...
 

Devo dire che leggendo, mi ritengo fortunato ad non avere avuto esperienze del genere. La mia fobia è nata dal disagio di non stare bene con gli altri, dalla mia timidezza. Più una questione con me stesso più che con gli altri. Per fortuna non ho avuto eventi drammatici che mi hanno segnato e scosso la vita.

Re: Com'e nata la mia fobia sociale...
 

Molte cose non tornano...
Non bastava andare a casa di uno di loro e dire "Ma che diavolo avete combinato, a che gioco stiamo giocando ?" ?
E poi cosa ti suggeriva che sarebbe stata una serata non ottima ?
Infine scusami se ti correggo ma parlare di questi discorsi e allo stesso tempo nominare qualcuno "idiota" non è di molta coerenza eh...

Re: Com'e nata la mia fobia sociale...
 

no vabbe alcune ore le ho messe a caso.

ma non e chi mi insultano ora,anzi ora parlo cn chiunque senza problemi.

non ho capito che intendi..

Re: Com'e nata la mia fobia sociale...
 

No ma inf ci avevo pensato che era un gioco stupido,pero vabbe ho pensato fosse un caso

Re: Com'e nata la mia fobia sociale...
 

Quoto.
Penso anch'io ci fosse già qualcosa che non andava che non si era ancora manifestato.

Re: Com'e nata la mia fobia sociale...
 

Si in effetti diciamo che è cosi ma comunque ripeto,anche dopo l'accaduto non mi sono mica messo a piangere,non c'ho pensato.ma dopo mesi mi ha segnato.

Re: Com'e nata la mia fobia sociale...
 

No ma sai qual'e il bello?uno di loro era il mio miglior amico e cn altri 2 ci ho chiarito e ho ftt piu o meno amicizia.cn altri 2 invece indifferenza totale.

Re: Com'e nata la mia fobia sociale...
 

Inutile che fai, mi hai capito.

Re: Com'e nata la mia fobia sociale...
 

no davvero,non ho capito.