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Libri di auto-aiuto: le vostre esperienze
Un libro di auto-aiuto dovrebbe proporre dei principi della terapia cognitivo comportamentale (da ora TCC) per far sì che il paziente riesca a ridurre i sintomi senza consultare uno specialista.
Ho letto da questo articolo che l'auto-aiuto è al terzo posto tra le terapie più efficaci per la fobia sociale (niente male direi!). Il vantaggio principale di questo tipo di approccio è senza dubbio il costo contenuto. Quali sono le vostre esperienze in merito? Conoscete dei libri che avete reputato utili per la vostra crescita personale? |
Re: Libri di auto-aiuto: le vostre esperienze
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Re: Libri di auto-aiuto: le vostre esperienze
Secondo me i libri di autoaiuto non servono a una cippa.
Possono risultare illuminanti e fornirti molti spunti e tante belle cose ma da qui a farti rinsavire ce ne vuole, alla fine il più ce lo devi mettere tu. Ho letto solo un libro di autoaiuto e diceva esattamente le stesse cose che già immaginavo da sola, niente di che quindi. |
Re: Libri di auto-aiuto: le vostre esperienze
Questo mi ha aiutato almeno a chiarirmi alcune cose, se vuoi darci un'occhiata:
http://www.erickson.it/Libri/Pagine/...x?ItemId=36926 |
Re: Libri di auto-aiuto: le vostre esperienze
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Come libri ultimamente sto approfondendo l'eretico jodorowsky. Definirlo rivoluzionario è un eufemismo.... |
Re: Libri di auto-aiuto: le vostre esperienze
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Il cambiamento deve partire dall' invdividuo, il libro può solo fornire degli spunti per il cambiamento. Di cosa parla questo jodorowsky? |
Re: Libri di auto-aiuto: le vostre esperienze
Aiutano a chiarire dei dubbi su te stesso, aiutano ad avere un quadro di insieme sulle patologie che uno ha o non ha, aiuta a vedere il quadro d'insieme delle persone che soffrono di tante altre patologie.
Non credo aiuti a tirarsi fuori dal problema, per quello sono molto meglio i gruppi di auto mutuo aiuto. |
Re: Libri di auto-aiuto: le vostre esperienze
Fino a non molto tempo fa mi aggiravo sempre alla feltrinelli nei momenti piu disperati per cercare il libro della rivelazione, qualcosa che mi dicesse cose mai sentite.
Nell ordine di un tempo molto lungo ho comprato: L' anima in trappola - valentina cultrera ( quando ancora non sapevo di che problema soffrivo e cercavo delle indicazioni disperatamente, ovviamente il panico non c' entrava nulla ma grazie a questo libro scoprii poi alcune cose....) Manualetti del tipo : Vincere lo stress ( gianni gargione ) Liberarsi dall ansia e dal panico ( Bronwyn Fox) Guarire ( David servan- schreiber ) Quando ho capito che dovevo focalizzarmi sulla mia scarsissima autostima ho trovato un libro che reputo degno di nota per la sua completezza, chiarezza e anche strumento di autovalutazione e che forse di tanto in tanto dovrei rileggere. E questo davvero lo consiglio. La stima di sé- Cristophe Andrè e françois Lelord Poi ho pensato di dover comprare un libro specifico : Come vincere l' ansia sociale- Signe A. Dayhoff A tutt' oggi non mi ricordo se l' ho letto, non ci trovo sottolineature. Evidentemente stavo cosi male da reputare che la sua lettura fosse del tutto inutile... Poi mi sono concentrata sulla dep. Uscire dalla depressione - Ruediger Dahle ( anche di questo, sebbene recente non mi ricordo granchè.) Ultimissimo .......comprato l' anno scorso Il dono della depressione - Cheri Huber E' molto semplice, scritto a mò di appunti presi di getto, per questo mi ha colpito. Forse dovrei rileggerne qualcosa. Ma in verità tutto quello che vi ho trovato è stata solo una conferma di ciò che pensavo. Nessuna strada nuova da battere, nessun gioiello nascosto da lucidare, nessuna rivelazione. Adesso ho smesso. Davvero. Ho smesso di comprare libri rivelatori o pseudo tali. Ho sempre pensato che prima o poi qualcuno mi dicesse qualcosa alla quale non avevo mai pensato, che mi scrivesse anche una formula magica alla quale aderire. La formula l' avrei pure trovata ma non è che non costi fatica anzi.... Un libro può aiutare certo, ma non si può fare tutto da soli è molto difficile. Un libro va bene ma va accompagnato da tanto altro. La mia idea è che bisogna trovare almeno un percorso e portarlo avanti con convinzione, l' abito che ci calza meglio, quello al quale sentiamo piu di affidarci sia esso una terapia, un percorso farmacologico, religioso, sperimentale...insomma quello che ci fa acquisire consapevolezza e ci fa credere che possiamo migliorarci. Grazie per questo post mi hai fatto rispolverare libri che ormai non credevo piu di avere. ;) |
Re: Libri di auto-aiuto: le vostre esperienze
Un testo sufficientemente potente puo' cambiare una vita.
Ma un libro di auto-aiuto non credo proprio che lo sia |
Re: Libri di auto-aiuto: le vostre esperienze
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Per la svolta radicale serve una folgorazione oppure una "tecnica del sè"(che presuppone una disciplina spietata) |
Re: Libri di auto-aiuto: le vostre esperienze
a me, per certi versi, Il giovane Holden di Salinger ha aiutato.
In ogni caso, rimarrà sempre un libro importante per me |
Re: Libri di auto-aiuto: le vostre esperienze
Io mi sono letto "Le vostre zone erronee: guida all'indipendenza dello spirito" di Dyer.
Però non ha avuto nessun effetto, probabilmente perché lo leggevo in maniera interessata, ma non era un periodo in cui mi volevo veramente mettere in gioco. Ogni tanto lo vorrei rileggere... magari con un diverso atteggiamento avrebbe risultati differenti. Però il difetto di questo tipo di libri è che si rivolgono a molte persone con problemi simili, ma comunque diversi. Talvolta in alcuni passaggi sembrano parlare di cose lontane, un dialogo con una persona permette una maggiore flessibilità. In sostanza... interessanti, ma un po' inutili :) |
Re: Libri di auto-aiuto: le vostre esperienze
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In ogni caso un "aiutino" penso ci sia stato proprio per questi motivi, ma non saprei dire davvero in che misura abbiano influito nei rapporti con gli altri. |
Re: Libri di auto-aiuto: le vostre esperienze
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Re: Libri di auto-aiuto: le vostre esperienze
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Re: Libri di auto-aiuto: le vostre esperienze
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Scherzi a parte, il problema con quei libri è che devono, per forza di cose, essere schematici: compito del terapeuta è anche adattare la terapia al paziente. |
Re: Libri di auto-aiuto: le vostre esperienze
ma scusate, voi vi cercate libri sulla TCC o di pnl... io sto trovando eccezionale quello di roberto re "smettila di incasinarti"... citerà la parola ansia e panico 4 o 5 volte in tutto, ma va esattamente al punto...
Un libro di auto aiuto per me deve parlare dritto al cervello, far scattare qualcosa, fornire esempi che nei momenti "bui" tu ricordi subito. non deve spiegarmi il linguaggio del corpo, che anzi mi fa nascere altri sofismi in testa. Se vi dicessi di non buttare per terra il bicchiere di cristallo che avete in mano... voi che immagine create nella vostra mente? cose del genere... non ho risolto, ma ho deciso di passare dallo scomodo ebook al libro cartaceo... e appena arriva lo metto di fianco al comodino e finchè non mi crollano gli occhi la sera mi faccio ficcare in testa quei ragionamenti fino alla nausea, lo giuro. |
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