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per capire
suppongo esista già una discussione in merito ma essendo relativamente nuova del forum e frequentando poco, chiedo la vostra collaborazione per cercare di capire.
la domanda principale è questa: è possibile una relazione sentimentale tra una persona fobica e una persona non fobica o non propriamente fobica? Non parlo in assoluto piuttosto mi riferisco ad una relazione serena fatta anche di molti momenti difficili da affrontare almeno in parte insieme. Se la persona fobica nei momenti di pressione si chiude assolutamente escludendo non solo fisicamente ma anche dai propri pensieri chi gli sta accanto, come comportarsi? E con il tempo ritenete possibile che tale comportamento si possa attenuare? Sono convinta che da parte della persona vicina ci voglia molta comprensione, pazienza ma penso anche al fatto, poichè nulla si può prevedere o programmare, che la stessa persona non fobica (come tutti del resto) potrebbe avere momenti difficili in cui magari diventa "fredda", "aggressiva", "critica" aggiungendo dunque fobia a fobia e allontanando il/la partner. E come far sentire di nuovo vicinanza ad esso/essa se vi è una grossa chiusura? Come far passare i propri sentimenti, la vicinanza, la solidarietà? Da non sottovalutare i bisogni della persona non fobica e l'incertezza in cui vivrebbe, almeno all'inizio della relazione. Es.non si sa quando ci si vede, ci si sente (tanto più se è la persona non fobica che ha generato ulteriore paura). Si avrebbero probabilmente forti dubbi anche rispetto ai sentimenti che la persona fobica prova nei confronti dell'altro/a. E' come essere in balia delle circostanze esterne mi sembra. Con il tempo si potrà agire positivamente su queste chiusure totali? La persona vicina conterà qualcosa in più o sarebbe comunque ancora come all'inizio fonte di sofferenza dato il fatto che ognuno di noi può passare momenti difficili o che comunque possano scaturire delle discussioni come in qualsiasi relazione? Non so se mi sono spiegata. Ho riletto ma non capisco neanche io. Aspetto vostri pareri e vi ringrazio in anticipo. |
Re: per capire
Perche' i 'fobici' si devono sempre tormentare con considerazioni di questo tipo invece di vivere un rapporto senza pensare troppo a priori come andrà?.
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Re: per capire
Non sono fobica. Per questo voglio capire e mi pongo domande.
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Re: per capire
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Re: per capire
[questo post è troppo lungo, modificalo seguendo le indicazioni di wik... ah non si può? Allora saltalo.] :perfetto:
Il tuo thread capita a proposito, sono giorni che penso di rispondere a coloro che sostengono a priori che apprezzerebbero un partner timido/problematico, tu esponi bene alcuni dei problemi che si possono creare in tali casi. Quote:
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Tuttavia ciò che si può usare per verificare questo sono i comportamenti, in genere. E in genere un fobico mette in atto comportamenti di rifiuto equivocabili. Secondo me, la cosa migliore è creare (spesso succede da sé) un sistema di segnali condivisi "non espliciti". Via sms o pc una frase o una faccina, dal vivo un tipo di effusione o un saluto particolare, o una citazione di qualcosa che vi lega; piccole cose che permetterebbero al fobico di "dimostrare" di ricordarsi dei dettagli relativi alla relazione, in modo da tranquillizzare un po' il partner (perché se se ne ricorda significa che ci pensa) Quote:
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Abbi pazienza, sii ragionevole e chiara con lui. Le persone molto insicure, possono sentirsi "scaricati" per cose che agli altri appaiono normali, come una litigata o anche solo una frase/parola di troppo. Questo non significa che si deve sempre stare attenti come in un esame. Se esiste un legame, è presente anche nella mente del partner fobico, forse più forte che altrove (dal momento che spesso è l'unica relazione significativa di cui dispone). Sii cristallina su quello che provi, non pretendere dimostrazioni di affetto pari alle tue negli stessi tempi in cui le dai tu. Nessuno ti assicura che col tempo le cose cambieranno, ma forse vale la pena aspettare e vedere :bene: |
Re: per capire
E' il "fobico" che principalmente si deve adeguare al "non fobico", non viceversa. Altrimenti non se ne esce...
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Re: per capire
E'il fobico che si deve adeguare? O entrambi? Grazie ad allocco per la risposta molto dettagliata. Preciso che volevo indicazioni di massima non certezze..
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Re: per capire
Sì è uno dei temi ciclici e può essere definito come il dilemma del porcospino.
Da quello che si evince dalle discussioni passate prima o poi quello che si impegna di più nel cercare una soluzione si stanca o non si trovano compromessi accettabili per entrambi. |
Re: per capire
Ti sei messa o ti sei innamorata di un fobico? :mrgreen:
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Re: per capire
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Re: per capire
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Re: per capire
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Mi chiedo se mi fossi comportata in modo diverso, le cose sarebbero arrivate a questo punto? Forse non così all'estremo credo ma per il momento non ho possibilità di saperlo. |
Re: per capire
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poi ci sono livelli e livelli di fobia e livelli e livelli di estroversione... io per due anni sono stata con mister simpatia..pienissimo di amici di vita di ex di sogni di tutto... io invece missis introversione...simpatica a mio modo ma indolente e desiderosa di stare da sola e costruirmi un bozzo intorno alla coppia... uscivamo e raramente parlavo coi suoi amici ( figurati con le sue amiche).. era anche un periodo in cui la mia introversione era a mille ora per fortuna è passata... lui mi definiva "disagiata"...io lui "egoista" (come quasi ogni estroversone è).. paradossalmente tra i due era sempre lui che aveva qualche problema e io che lo aiutavo...(:testata:) lui ovviamente esternava tutti i suoi problemi senza difficoltà e si aspettava che il mondo gli andasse incontro e lo aiutasse... io invece mi tenevo tutto dentro convinta che tanto nessuno mi avrebbe aiutato e in parte vergognandomi delle mie difficoltà di fronte a lui (che non poteva capirle)... per me è quindi molto difficile una relazione tra fobico e non fobico... semplicemente si hanno ritmi di vita diversi e un passato troppo diverso.. l'amore iniziale fa passare sopra a questo ma l'amore iniziale dopo 6 o 7 mesi si affievolisce e viene tutto a galla in modo fortissimo... io lui lo sentivo distante da me....insensibile ai miei problemi.. lui credo pensasse che ero una complessata incapace di godersi la vita ( non so immagino così:interrogativo:).. di sicuro però mi ha cambiata la relazione con lui... credo che un fobico a stare sempre a contatto con uno molto estroverso un pò smussi il suo carattere ora sono 10 volte più aperta (ancora non del tutto ma direi che sono diversa da com'ero per fortuna).. quindi in ogni caso buttati...forse non sarà per sempre ma di sicuro ti insegnerà qualcosa... |
Re: per capire
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Il fatto che ti domandi se l'esser stata fredda e dura possa aver peggiorato o meno una situazione che poteva essere ad un punto di non ritorno sembra un alibi, cioè è una strana preoccupazione quando ti trovi a voler recuperare un rapporto. Se non vuoi scommetterci non scommettere, ti risparmi e fai risparmiare delusioni più grandi. |
Re: per capire
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Re: per capire
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Re: per capire
Personalmente non ho mai avuto particolari problemi con le persone che ho frequentato a livello sentimentale, ma forse dimentico che la mia relazione più lunga è durata tre settimane.
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Re: per capire
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http://images1.wikia.nocookie.net/__...s/4/4d/Ban.gif :D |
Re: per capire
Non sono fobica o almeno non a livello patologico. Comunque ho scritto una presentazione e sono stata accettata quindi mi sembra molto poco carino e sensibile quello che tu proponi.
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Re: per capire
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:mannaggia: |
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