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Markos 12-06-2012 08:05

Storia personale inerente il calcetto...
 
Ciao a tutti/e...
Ieri l'altro mi sono trovato con altri Forumisti a giocare a calcetto e volevo raccontare un episodio di vita vissuta abbastanza recente inerente questa mia passione..
Dovete sapere che nonostante le caratteristiche della mia personalità ed esteriori che spesso ho evidenziato in passato (delle quali non mi vergogno ma che mi rendono di fatto impossibile raggiungere certi obiettivi che altre tipologie di ragazzi raggiungono con estrema facilità) sono riuscito con il tempo ad inserirmi in più di un gruppo di calcetto e a farmi accettare...
Ho sempre cercato di essere corretto nella gestione dei miei impegni e ho sempre risposto presente anche quando questo mi risultava scomodo o difficile..
Sei anni addietro sono stato invitato da un amico (conoscente di mio padre) che per me era quasi di famiglia e del quale mi fidavo ad entrare nel suo gruppetto dove mi sono stabilizzato diventando uno dei componenti fissi...
Il gruppo era composto da ragazzi abbastanza estroversi ma comunque normali e io riuscivo a trovarmici tranquillamente (non li vedevo mai al di fuori ma avendo determinate caratteristiche che non ripeto erano tutti fidanzati ma non mi preoccupavo di questa cosa).
Due anni fa, malauguratamente, entrano altri due elementi nel gruppo che diventano componenti fissi dello stesso...
Li descrivo...
Arroganti, spocchiosi, megaestroversi, pesantissimi da sopportare, maleducati e "stranamente" fidanzati entrambi con ragazze meravigliose ed innamorate (uno dei due, quello più gettonato dalle donne, l'anno scorso al memorial di un ragazzo morto mandò a fare in **** l'arbitro facendosi espellere dopo venti secondi di partita... Ad un memorial....).
Io li soffrivo abbastanza (non ero geloso perchè sotto un certo aspetto sono consapevole di come funziona e sono rassegnato solamente mi prendevano di mira e facevo fatica a schivare) ma altri non li potevano sopportare..
Litigiosi in campo e fuori sono diventanti nonostante tutto colonne portanti del gruppo e io mi sono fatto in quattro per essere disponibile anche nei loro confronti anche se non era una cosa molto facile..
Arriviamo a quattro settimane fa...
Uno dei due, quello del memorial, mette incinta la ragazza (voci affidabili dicono che non è stata una cosa voluta) e gli tocca convolare a nozze...
Il suo amico gli organizza una festa di addio al celibato ed invita tutti fuorchè me..
Io ero incredulo (non ci sarei andato probabilmente ma almeno l'invito...) e cerco di arrivare ad informarmi sulle motivazioni di questo gesto...
Essendosi messi d'accordo di muoversi dopo la solita partita io arrivo con la sacca e dietro la porta dello spogliatoio sento la seguente conversazione.
"Ma come mai non hai invitato anche Markos?" "E' uno sfigato anche la mia ragazza lo dice e io gli sfigati non livoglio.. E' già molto che accetto di giocarci insieme (a dire il vero giochiamo sempre contro)".
Io ci soffro maledettamente (intendiamoci è la storia della mia vita questa ma pensavo di essermi guadagnato con l'impegno e la tranquillità un cazzo di invito ad un addio al celibato) ma faccio finta di niente....
Faccio la mia partita e a partita finita (i due cucadores neanche mi salutano quando esco) arrivo a casa e mando un sms al conoscente di mio padre dicendogli che piuttosto di tornare a giocare con loro mi sarei fatto impalare...
Dopo sei anni di impegno e costanza....
Voi come vi sareste comportati/e al mio posto?

juhi 12-06-2012 08:20

Re: Storia personale inerente il calcetto...
 
Hai preso una decisione difficile, visto che eri nella squadra già da un sacco di tempo! Però, se proprio non riuscivi più a sopportare atteggiamenti di questo tipo forse hai fatto bene ad andare via, insomma il calcio, come qualsiasi altro sport di squadra, dovrebbe essere una passione piacevole e non che ti lasci solo tristezza e rabbia per colpa dei compagni! E' quasi impossibile far cambiare opinione di noi alla gente... :miodio: Io avrei fatto lo stesso... una persona che se ne frega del giudizio altrui invece, sicuramente avrebbe continuato :nonso:

Milo 12-06-2012 08:22

Re: Storia personale inerente il calcetto...
 
Quote:

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 780726)
..
Voi come vi sareste comportati/e al mio posto?

Altro che mollare,dovevi falciarlo da dietro!!!

Inosservato 12-06-2012 08:23

Re: Storia personale inerente il calcetto...
 
anche io non sarei più tornato a giocare con loro, solo che non avrei mandato sms, non ci sarei andato e basta, se avessero chiesto notizie avrei tirato fuori scuse assumendo il mio tipico atteggiamento da "poveri sfigati che siete, non ho più voglia e tempo per starvi dietro" che tanto fa incazzare la gente :applauso:

lasciali perdere, ci manca pure che bisogna sforzarsi per star dietro a questa gente.....

bunker 12-06-2012 10:20

Re: Storia personale inerente il calcetto...
 
secondo me hai fatto bene :interrogativo:


però neanche i miei amici del calcetto non mi invitano mai per cose extra di qualsiasi tipo, questo mi sa che è normale, stendiamo un velo pietoso sull'uscita di quel tizio :(

LatrinLover 12-06-2012 10:44

Re: Storia personale inerente il calcetto...
 
Io lo avrei preso di petto allo stronzo e magari pure rotto le ossa, mortacci sua e di quella troia incinta dello stronzo.

Deidara93 12-06-2012 10:53

Re: Storia personale inerente il calcetto...
 
mazza oh che gente di m***a...possibile che le persone debbano essere sempre così stronze? ma che diavolo c'hanno nelle budelle...si sono comportati da veri immaturi sia lui che la sua ragazza perchè se erano persone serie nn avrebbero avuto questo comportamento.

lauretum 12-06-2012 11:18

Re: Storia personale inerente il calcetto...
 
il malvagio si comporta secondo sua natura, non possiamo farci nulla.

io mi sarei inca..ato di brutto e sarei stato male per come si sono comportate le altre persone con cui andavi d'accordo.

io manderei un altro messaggio, dicendo di scegliere tra i due stronzi e me. al 99% avrebbero scelto loro, ma almeno me ne sarei uscito dal gruppo a testa alta. questo devi fare, uscire dal gruppo a testa alta, qualora scelgano loro.

Marco Russo 12-06-2012 11:20

Re: Storia personale inerente il calcetto...
 
Quote:

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 780726)
Ciao a tutti/e...
Ieri l'altro mi sono trovato con altri Forumisti a giocare a calcetto e volevo raccontare un episodio di vita vissuta abbastanza recente inerente questa mia passione..
Dovete sapere che nonostante le caratteristiche della mia personalità ed esteriori che spesso ho evidenziato in passato (delle quali non mi vergogno ma che mi rendono di fatto impossibile raggiungere certi obiettivi che altre tipologie di ragazzi raggiungono con estrema facilità) sono riuscito con il tempo ad inserirmi in più di un gruppo di calcetto e a farmi accettare...
Ho sempre cercato di essere corretto nella gestione dei miei impegni e ho sempre risposto presente anche quando questo mi risultava scomodo o difficile..
Sei anni addietro sono stato invitato da un amico (conoscente di mio padre) che per me era quasi di famiglia e del quale mi fidavo ad entrare nel suo gruppetto dove mi sono stabilizzato diventando uno dei componenti fissi...
Il gruppo era composto da ragazzi abbastanza estroversi ma comunque normali e io riuscivo a trovarmici tranquillamente (non li vedevo mai al di fuori ma avendo determinate caratteristiche che non ripeto erano tutti fidanzati ma non mi preoccupavo di questa cosa).
Due anni fa, malauguratamente, entrano altri due elementi nel gruppo che diventano componenti fissi dello stesso...
Li descrivo...
Arroganti, spocchiosi, megaestroversi, pesantissimi da sopportare, maleducati e "stranamente" fidanzati entrambi con ragazze meravigliose ed innamorate (uno dei due, quello più gettonato dalle donne, l'anno scorso al memorial di un ragazzo morto mandò a fare in **** l'arbitro facendosi espellere dopo venti secondi di partita... Ad un memorial....).
Io li soffrivo abbastanza (non ero geloso perchè sotto un certo aspetto sono consapevole di come funziona e sono rassegnato solamente mi prendevano di mira e facevo fatica a schivare) ma altri non li potevano sopportare..
Litigiosi in campo e fuori sono diventanti nonostante tutto colonne portanti del gruppo e io mi sono fatto in quattro per essere disponibile anche nei loro confronti anche se non era una cosa molto facile..
Arriviamo a quattro settimane fa...
Uno dei due, quello del memorial, mette incinta la ragazza (voci affidabili dicono che non è stata una cosa voluta) e gli tocca convolare a nozze...
Il suo amico gli organizza una festa di addio al celibato ed invita tutti fuorchè me..
Io ero incredulo (non ci sarei andato probabilmente ma almeno l'invito...) e cerco di arrivare ad informarmi sulle motivazioni di questo gesto...
Essendosi messi d'accordo di muoversi dopo la solita partita io arrivo con la sacca e dietro la porta dello spogliatoio sento la seguente conversazione.
"Ma come mai non hai invitato anche Markos?" "E' uno sfigato anche la mia ragazza lo dice e io gli sfigati non livoglio.. E' già molto che accetto di giocarci insieme (a dire il vero giochiamo sempre contro)".
Io ci soffro maledettamente (intendiamoci è la storia della mia vita questa ma pensavo di essermi guadagnato con l'impegno e la tranquillità un cazzo di invito ad un addio al celibato) ma faccio finta di niente....
Faccio la mia partita e a partita finita (i due cucadores neanche mi salutano quando esco) arrivo a casa e mando un sms al conoscente di mio padre dicendogli che piuttosto di tornare a giocare con loro mi sarei fatto impalare...
Dopo sei anni di impegno e costanza....
Voi come vi sareste comportati/e al mio posto?

hai fatto male, ma dipende da come ti sentivi. Se ti sentivi molto male era inevitabile mollarli.
Io personalmente avrei tenuto.
Avrei cambiato atteggiamento con loro, diventando più bastardo e cogliendo ogni occasione per lanciare frecciate, battutine, frasi trasversali.
Da quanto mi hai raccontato in altri contesti, questi due non sono delle cime. Io ho imparato che tante volte l'intelligenza è in grado di fare la differenza: il problema è abbinare all'intelligenza quel tempismo che rende una persona "brillante". Non è facile, ma se non sono dell'umore sbagliato, se dormo il giusto e magari se mi sciolgo un po' con una birretta, ce la posso fare.
Con le persone particolarmente stupide è relativamente facile, basta fare battute abbastanza sagaci da non essere raccolte dallo scemo di turno, o magari rivolte a persone con competenze specifiche. Ad esempio una battuta sul tema univerisità, se sono tutti universitari tranne l'obiettivo o gli obiettivi. Tutti ridono e lo scemo si guarda con l'aria perplessa. Poi se gli lanci un'occhiataccia e un sorriso a denti stretti, penserà che stanno tutti ridendo di lui. Se la prenderà a male e prima o poi farà o dirà qualcosa di deliberatamente cattivo, che lo metterà in cattiva luce. Tu te ne esci con qualche cosa tipo "ma dove l'hai imparata l'educazione?" o "ma da dove l'abbiamo preso questo qua, dallo zoo?" e lo smerdi.

Certo, tra il dire e il fare... però ste cose per impararle bisogna viverle, spesso bisogna prima viverle dalla parte della "vittima", per poi capire come farle dalla parte del carnefice.

Fallitoperenne 12-06-2012 11:21

Re: Storia personale inerente il calcetto...
 
Quote:

Originariamente inviata da LatrinLover (Messaggio 780782)
Io lo avrei preso di petto allo stronzo e magari pure rotto le ossa, mortacci sua e di quella troia incinta dello stronzo.

sarebbe stato meglio se tu avessi usato le mani,almeno per una volta.oppure che gli dicessi apertamente :"io sarò sfigato ma non me lo sono mai fatto mettere in quel posto da nessuna donna".

lauretum 12-06-2012 11:24

Re: Storia personale inerente il calcetto...
 
Quote:

Originariamente inviata da Fallitoperenne (Messaggio 780797)
"non me lo sono mai fatto mettere in quel posto da nessuna donna".

frase ad alto rischio di autogol, può risponderti che non hai mai avuto nessuna donna :D

ma solo io vedo molto più grave il comportamento dei suoi (ex)amici di calcetto? quelli con cui andava d'amore e d'accordo?

Halastor 12-06-2012 11:26

Re: Storia personale inerente il calcetto...
 
Quote:

Originariamente inviata da LatrinLover (Messaggio 780782)
Io lo avrei preso di petto allo stronzo e magari pure rotto le ossa, mortacci sua e di quella troia incinta dello stronzo.

Esatto... secondo me Markos.. sei tu che sei troppo buono... Sei troppo "sportivo" per usare un termine a tema^^..
Le persone si valutano anche per chi si circondano.. loro sono feccia ... e le ragazze che stanno con individui così non sono "desiderabili" perchè non sono nemmeno donne. Sono solo delle tròie. Secondo me è giusto fare la divisione netta in segno di rispetto per le altre persone. Quella gente lì pensa di poter andare avanti a scapito della gente a posto.. ma non ha idea a cosa va incontro...

lauretum 12-06-2012 11:27

Re: Storia personale inerente il calcetto...
 
Quote:

Originariamente inviata da Halastor (Messaggio 780802)
ma non ha idea a cosa va incontro.

a nulla. a che deve andare incontro? è markos che al 99% uscirà dal gruppo.

Fallitoperenne 12-06-2012 11:30

Re: Storia personale inerente il calcetto...
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 780800)
frase ad alto rischio di autogol, può risponderti che non hai mai avuto nessuna donna :D

ma solo io vedo molto più grave il comportamento dei suoi (ex)amici di calcetto? quelli con cui andava d'amore e d'accordo?

ah si?e lui che ne sa?e poi,parliamoci chiaro:è peggio stare con una,farselo mettere in quel posto e sposarla sapendo poi che col divorzio ci vai a rimettere tu oppure non averne mai avute?no,perchè alla seconda c'è rimedio,alla prima non credo proprio eh!

lauretum 12-06-2012 11:30

Re: Storia personale inerente il calcetto...
 
Quote:

Originariamente inviata da Fallitoperenne (Messaggio 780805)
ah si?e lui che ne sa?e poi,parliamoci chiaro:è peggio stare con una,farselo mettere in quel posto e sposarla sapendo poi che col divorzio ci vai a rimettere tu oppure non averne mai avute?no,perchè alla seconda c'è rimedio,alla prima non credo proprio eh!

dai non te incazzà, siamo nella stessa condizione.
è stata una battuta infelice, scusa.

Fallitoperenne 12-06-2012 11:32

Re: Storia personale inerente il calcetto...
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 780803)
a nulla. a che deve andare incontro? è markos che al 99% uscirà dal gruppo.

bello schifo se Abele ci deve rimettere sempre.ma a questo punto non può trascinare all'inferno quanta più gente possibile?di sicuro dopo non lo riterranno uno sfigato,almeno questo.Tanto che c'ha da perdere?se si comporta bene è uno sfigato rammollito mezz'uomo,se si comporta male è un vendicativo pezzo di merda (però con la possibilità di trovare qualche estimatore).
boh,almeno però nel secondo caso può pure sfogarsi

Fallitoperenne 12-06-2012 11:32

Re: Storia personale inerente il calcetto...
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 780807)
dai non te incazzà, siamo nella stessa condizione.
è stata una battuta infelice, scusa.

ma non mi sto incazzando!:D

lauretum 12-06-2012 11:34

Re: Storia personale inerente il calcetto...
 
Quote:

Originariamente inviata da Fallitoperenne (Messaggio 780811)
bello schifo se Abele ci deve rimettere sempre.ma a questo punto non può trascinare all'inferno quanta più gente possibile?di sicuro dopo non lo riterranno uno sfigato,almeno questo.Tanto che c'ha da perdere?se si comporta bene è uno sfigato rammollito mezz'uomo,se si comporta male è un vendicativo pezzo di merda (però con la possibilità di trovare qualche estimatore).
boh,almeno però nel secondo caso può pure sfogarsi

ha da perdere che finisce in una serie di rogne infinite che lo tormenteranno molto molto molto di più di quanto è tormentato ora, se dà retta a certi consigli

Halastor 12-06-2012 11:37

Re: Storia personale inerente il calcetto...
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 780803)
a nulla. a che deve andare incontro? è markos che al 99% uscirà dal gruppo.

Finchè non incontreranno qualcuno che non sarà tanto buono da lasciar correre.

Fallitoperenne 12-06-2012 11:38

Re: Storia personale inerente il calcetto...
 
ma se non reagirà energicamente almeno una volta,tutti lo useranno come punching ball.gli deve dire apertamente come si permette lui di dire che è uno sfigato,in base a quale grande risultato raggiunto da lui va dando certi giudizi,lo deve affrontare con più gente possibile.
Certo sarebbe epico se la cosa avvenisse il giorno delle nozze.:)


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