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Labocania 30-05-2012 14:34

Giacomo Leopardi. Diario del primo amore.
 
http://www.classicitaliani.it/leopar...rimo_amore.htm

Prima parte


Io cominciando a sentire l’impero della bellezza, da più d’un anno desiderava di parlare e conversare, come tutti fanno, con donne avvenenti, delle quali un sorriso solo, per rarissimo caso gittato sopra di me, mi pareva cosa stranissima e meravigliosamente dolce e lusinghiera; e questo desiderio della mia forzata solitudine era stato vanissimo fin qui

[...]

La Signora m’avea trattato benignamente, ed io per la prima volta avea fatto ridere colle mie burlette una dama di bello aspetto, e parlatole, e ottenutone per me molte parole e sorrisi. Laonde cercando fra me perché fossi scontento, non lo sapea trovare. Non sentia quel rimorso che spesso, passato qualche diletto, ci avvelena il cuore, di non esserci ben serviti dell’occasione. Mi parea d’aver fatto e ottenuto quanto si poteva e quanto io mi era potuto aspettare. Conosceva però benissimo che quel piacere era stato più torbido e incerto, ch’io non me l’era immaginato, ma non vedeva di poterne incolpare nessuna cosa.

[...]

Mi posi in letto considerando i sentimenti del mio cuore, che in sostanza erano inquietudine istintiva, scontento, malinconia, qualche dolcezza, molto affetto, e desiderio non sapeva né so di che, né anche fra le cose possibili vedo niente che mi possa appagare

[...]

Se questo è amore, che io non so, questa è la prima volta che io lo provo in età da farci sopra qualche considerazione; ed eccomi di diciannove anni e mezzo, innamorato. E veggo bene che l’amore dev’esser cosa amarissima, e che io purtroppo (dico dell’amor tenero e sentimentale) ne sarò sempre schiavo.

Shackleton 30-05-2012 14:41

Re: Giacomo Leopardi. Diario del primo amore.
 
Messo bene, anche lui eh........:miodio::D

Labocania 30-05-2012 14:54

Re: Giacomo Leopardi. Diario del primo amore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Shackleton (Messaggio 771804)
Messo bene, anche lui eh........:miodio::D

Sarebbe stato un valido utente del forum oggi :mrgreen:

Shackleton 30-05-2012 15:02

Re: Giacomo Leopardi. Diario del primo amore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 771809)
Sarebbe stato un valido utente del forum oggi :mrgreen:

La punta di diamante del forum

rainy 30-05-2012 22:22

Re: Giacomo Leopardi. Diario del primo amore.
 
ho provato a resistere, ma ahimè non ce l'ho fatta.
Trovo questo topic molto interessante, grazie Labocania per averci reso partecipi di questo diario.

Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 771798)
http://www.classicitaliani.it/leopar...rimo_amore.htm

Prima parte


Io cominciando a sentire l’impero della bellezza, da più d’un anno desiderava di parlare e conversare, come tutti fanno, con donne avvenenti, delle quali un sorriso solo, per rarissimo caso gittato sopra di me, mi pareva cosa stranissima e meravigliosamente dolce e lusinghiera; e questo desiderio della mia forzata solitudine era stato vanissimo fin qui

queste parole, potenzialmente, avrei potuto scriverle anche io. Anzi, probabilmente le avrò anche scritte ma devo ritrovare gli appunti.
Credo che sia un'esperienza che ci accomuna tutti: desiderare l'irraggiungibile. E quando l'irraggiungibile, seppur in lievissima maniera, si accorge di noi, concedendoci (come in questo caso) anche il più apatico dei sorrisi, è come se ci prendesse per mano e ci portasse a danzare sulle stelle


Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 771798)
La Signora m’avea trattato benignamente, ed io per la prima volta avea fatto ridere colle mie burlette una dama di bello aspetto, e parlatole, e ottenutone per me molte parole e sorrisi. Laonde cercando fra me perché fossi scontento, non lo sapea trovare. Non sentia quel rimorso che spesso, passato qualche diletto, ci avvelena il cuore, di non esserci ben serviti dell’occasione. Mi parea d’aver fatto e ottenuto quanto si poteva e quanto io mi era potuto aspettare. Conosceva però benissimo che quel piacere era stato più torbido e incerto, ch’io non me l’era immaginato, ma non vedeva di poterne incolpare nessuna cosa.

straordinaria razionalità nell'esporre, e prima analizzare, i suoi primi corteggiamenti.
Molti, come il sottoscritto, condivideranno tali parole. Perchè strappare un sorriso alla ragazza che ci piace è gran cosa, ma è facile illudersi. Ecco, basta un sorriso per cominciare a viaggiare con la mente. Un semplice sorriso, non una parola o un consenso. Solo un sorriso. E' quel che basta per farci palpitare.
Eppure Leopardi riesce ad andare oltre, superando anche gli ostacoli quasi invalicabili dell'illusione amorosa: già intuisce che quel sorriso non aveva un peso rilevante. Chissà quante altre volte, ella, avrà sorriso ai suoi corteggiatori. Non era la prima volta, non sarebbe stata comunque l'ultima


Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 771798)
Mi posi in letto considerando i sentimenti del mio cuore, che in sostanza erano inquietudine istintiva, scontento, malinconia, qualche dolcezza, molto affetto, e desiderio non sapeva né so di che, né anche fra le cose possibili vedo niente che mi possa appagare

questi sono gli uomini, care adorabili fanciulle.
Come dargli torto. Prendere coscienza dell'impossibilità di spingersi oltre in un rapporto con una ragazza è una terribile sconfitta, che si ripercuoterà, probabilmente, per tutta la vita. Per alcuni sotto forma di ricordo, per altri sotto le sembianze di un'occasione perduta.
C'è anche molto Catullo. "Odi et amo".
Pur sconfitto nel cuore, egli non rinuncia a pensare a lei, che pur l'ha trafitto.


Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 771798)
Se questo è amore, che io non so, questa è la prima volta che io lo provo in età da farci sopra qualche considerazione; ed eccomi di diciannove anni e mezzo, innamorato. E veggo bene che l’amore dev’esser cosa amarissima, e che io purtroppo (dico dell’amor tenero e sentimentale) ne sarò sempre schiavo.

Che straordinaria coincidenza. Ho la sua stessa età di allora. Mi sento molto vicino a lui, seppur secoli ci separino. Ed è piuttosto affascinante provare un tal sentimento per una persona mai conosciuta, mai vista.
Ma nelle sue parole rivive il suo ricordo, la sua immagine è ben presente ai miei occhi.
"E veggo bene che l’amore dev’esser cosa amarissima, e che io purtroppo (dico dell’amor tenero e sentimentale) ne sarò sempre schiavo".
"Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior
".
Ecco, combaciano perfettamente. D'altronde, in amore, le parole sono sempre le stesse. Amare ed odiare, passione e tormento, piacere e delusione...

Andrea28 14-07-2012 21:28

Re: Giacomo Leopardi. Diario del primo amore.
 
Non riesco a non commuovermi leggendolo.

Considero i Canti il meglio che abbia mai letto.


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