FobiaSociale.com - Un timido ciao...

Ciao,
sono un ragazzo di 22 anni...non so se posso correttamente definirmi una persona che soffre di fobia sociale (o meglio io ritengo proprio di esserlo, ma non ho mai affrontato la questione dal punto di vista medico), quello che è certo è che qualche problema abbastanza debilitante in questo senso ce l'ho, e per questo ho deciso di iscrivermi qui...il fatto è che fin dall'adolescenza ho sempre avuto difficoltà a compiere quelle azioni che per gli altri erano normali, se non addirittura auspicabili (uscire con gli amici, cercare la compagnia)...all'inizio non mi allarmavo più di tanto, mi ritenevo semplicemente diverso, e a me la diversità non ha mai fatto paura, ma col tempo mi sono reso conto sempre di più che questa diversità non va proprio bene, mi impedisce di avere una vita vera...posso accettare di non avere nessuna voglia di frequentare locali strapieni di gente, per dirne una, ma trovo veramente insopportabile non riuscire a compiere con facilità le operazioni più semplici della vita quotidiana: uscire per fare delle commissioni, fare delle telefonate (pensando per delle mezz'ore a come impostare il discorso), fare una semplice passeggiata, perfino incontrare i miei amici e persone "care", sono tutte azioni che faccio con fatica, pensandoci molto prima, cercando il più possibile di evitare, il più delle volte con un senso di oppressione che mi fa dire "speriamo finisca tutto il prima possibile!"...rendermi conto di ciò mi ha fatto pensare per molto tempo di essere "assurdo", ma poi ho cominciato a realizzare che forse è un vero e proprio problema...mi ritengo molto indietro nella consapevolezza della mia situazione, parlarne non mi viene facile, (per questo non sono mai andato da uno specialista), mi sento patetico a parlare di me, già scrivere queste righe mi sembra patetico, ma provo a farlo pensando che chi legge, forse, può capirmi e potrebbe essere utile confrontarmi con qualcuno che ha questi problemi...ciao e grazie per l'attenzione!