Distaccarsi emotivamente dai propri cari
Ultimamente mi accorgo che, a causa di troppi pensieri, riflessioni, paure, incazzature, meglio note come seghe mentali, sto diventando più distaccato addirittura anche con i miei famigliari: nei discorsi (che ormai evito) nelle dimostrazioni di stima o affetto, ovunque. Non per risentimento o perchè ce l'abbia con loro, ma proprio a causa del fatto che suddette elucubrazioni mi tolgono energia e mi alienano dagli altri, facendomi perdere interesse per il prossimo.
E mi chiedo: E' relativamente normale? E' solo una fase di passaggio? E inoltre, a voi capita? |
Re: Distaccarsi emotivamente dai propri cari
un giorno mi sorridono, l'altro manco mi guardano in faccia.
Io non mangio da 3 giorni quasi, nessuno mi chiede se ho pranzato o cenato. Mia madre non me lo chiede, figuriamoci mio padre. Sopravvivo mangiando qualche wafer o biscotto. E si lamentano che quello strano sono io |
Re: Distaccarsi emotivamente dai propri cari
Tutto regolare, pensano di aiutarmi e invece peggiorano la situazione, quando mi dicono "peggio per te"... Ecco, lì vorrei sprofondare.
PS Quasi quasi spero di non trovare lavoro nei prossimi tre o quattro mesi, non ho detto niente in casa, ma il progetto è quello di aspettare la fine delle Olimpiadi (troppo casino adesso) e saltare su un volo destinazione Londra, così se la cantano e se la suonano da soli, faccio vedere io !!! |
Re: Distaccarsi emotivamente dai propri cari
Con i miei cari riesco ad essere ancora coinvolto emotivamente, ma è con i miei nipoti che sono molto aperto all' emotività.
Con gli estranei e con gente che conosco poco invece, praticamente zero. Ci vuole davvero molto ma molto tempo affinchè io mi apra. Probabilmente dipende dalla scarsa fiducia che dò al prossimo, se non arrivo a fidarmi cecamente ... nisma:pensando: Però è anche vero che fare troppi pensieri su noi stessi, ci distoglie dagli altri...non ascoltiamo, ma sentiamo solamente.:pensando: |
Re: Distaccarsi emotivamente dai propri cari
Anche io sto vivendo questo distacco emotivo verso i miei familiari... Il fatto di non parlare mai, di vederci solo quando è ora di mangiare, ricalca pesantemente quel distacco.. Il problema è che a volte escono fuori discorsi del tipo : Ma perché non fai quello? Ma perché non fai quell'altro? Esci con tizio e caio più spesso! E in conclusione "povr e te" (tipico detto di mio padre) .. A dir la verità mi fanno passare anche la voglia di rispondere.. Sto zitto facendo finta di pensare ad altro pur sapendo che questa situazione non va affatto bene e peggiora di giorno in giorno... Del resto cosa mi potrei aspettare da persone che non mi capiscono?...
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