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Il "bambino ferito"

Fa un po' "hahare" come titolo, comunque ho trovato questo articolo e lo reputo molto interessante http://www.ass-arcano.it/mercurio/io_fetale.htm
Che ne pensate?

Re: Il "bambino ferito"

Penso che è troppo lungo e ora non ho tempo di leggerlo. :sisi:

Re: Il "bambino ferito"

Ma che pensi dell'articolo?

Re: Il "bambino ferito"

A me pare una fantasiosa deformazione della seconda topica.

Re: Il "bambino ferito"

ASSOCIAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA CAPACITA AMOROSA NATURALE ORGONOMICA.

A.R.C.A.N.O

ok, non leggo oltre.

Re: Il "bambino ferito"

Io ho postato l'articolo perché lo trovo interessante, non soffermatevi sullo sfondo, limitatevi a quanto scritto nel link.

Re: Il "bambino ferito"

Mi sfuggono un sacco di cose...

Quote:

Definiamo, prendendolo da Antonio Mercurio, io fetale quella parte dell'essere umano che si è andata costituendo nel grembo materno, durante tutta la fase intrauterina, e che per i traumi subiti non ha alcuna intenzione di lasciare l'utero e nascere anche a molti anni di distanza dalla nascita biologica.

Che traumi subirebbe l'io nella fase intrauterina?

Quote:

Nella situazione storico-sociale attuale, in cui l'utero è "inquinato" e carente in quasi tutte le madri, (...)

In che senso?

Quote:

Il progetto vendicativo omicida, si ripresenterà svariate volte nella vita per essere affrontato e risolto, quando le forze della persona saranno ormai più che sufficienti per riaffrontare la ferita nella primissima infanzia.

Tuttavia il progetto vendicativo omicida tenderà a ripresentarsi in forme suicidarie o comunque dirette verso altri esseri umani su cui proietteremo la madre, oppure sotto forma di malattie invalidanti e sempre sotto forma di ODIO CONTRO NOI STESSI E GLI ALTRI.

:oFrancamente mi inquieta chi riesce a partorire teorie del genere...

Quote:

Pertanto se voglio entrare in una realtà adulta, ho bisogno di fare un passaggio completo dall'io fetale all'io adulto.

L'io fetale sa che esiste solo lui e a distanza esiste anche la madre, ma solo al servizio dell'io fetale. Se io vivo in questa menzogna ripeto nella realtà esterna della vita quotidiana il vissuto dell'io fetale, per cui non accoglierò mai l'esistenza di chiunque altro vicino a me, se non al mio esclusivo servizio.

L'io fetale è un io megalomanico che vuole imporre il proprio potere e la propria volontà a chiunque. Si impone quindi il passaggio dall'io fetale all'io adulto se voglio realizzare il passaggio all'Io Persona.

Questa parte mi sembra condivisibile, se interpretata. Il problema è che l' articolo è pregno di parecchio costruzioni immaginifiche e a mio modo di vedere decisamente artificiose...

Re: Il "bambino ferito"

Dovresti cercare di andare oltre la pura forma significante di certe parole, che ammetto essere un po' esagerate, intrise come sono di freudianità

Re: Il "bambino ferito"

In sostanza mi sembra dire che se si persiste nel rimanere bloccati in una certa maniera alla fase infantile (continuando a rimuginare su ciò che non ha funzionato soprattutto in termini affettivi) non si può maturare come persone e divenire realmente in grado di interagire con gli altri. Può verificarsi una sorta di rancoroso (verso sè e verso gli altri) ripiegamento su se stessi che sarebbe in fondo una non accettazione della realtà di adulti.

Il problema è che con l'uso di un linguaggio freudistico (e parlo di freudismo per una mia antipatia personale, lo ammetto) il ragionamento diviene pesantissimo e prolisso. Infatti mi sarà sfuggito certamente qualcosa di importante.

Re: Il "bambino ferito"

Ma io mi chiedo: come fanno questi signori qui ad asserire tutte queste cose? Forse che hanno psicanalizzato un feto?? °_°

Re: Il "bambino ferito"

Quote:

Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 754683)

Ma io mi chiedo: come fanno questi signori qui ad asserire tutte queste cose? Forse che hanno psicanalizzato un feto?? °_°

Immagino che l' "Io fetale" sia inteso in senso metaforico... certo che l'intero articolo va preso come una metafora della metafora della metafora...