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MCLovin 09-05-2012 17:55

Re: Non v'è nulla di romantico in una dichiarazione!
 
Quote:

Originariamente inviata da Allocco (Messaggio 753788)
1: gesto di avvicinamento/sottomissione/presa di controllo
2: esplicitazione del sentimento
3: esplicitazione dell'intento
4: domanda retorica

e il primo video che viene sul tubo... ci starà?
vediamo:

(anche tutti gli altri risultati ci stanno!)
:ridacchiare:

Come finisce? Il tipo si suicida?

Cazzo ma perchè l'ha baciato, che crudeltà spiazzante :miodio:, ma dopotutto è solo un film.

clizia 09-05-2012 19:04

Re: Non v'è nulla di romantico in una dichiarazione!
 
Quote:

Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 754836)
Ti ho detto che per me tra matrimonio e coppia di fatto non c'è una sostanziale differenza.
Per te suppongo di sì, invece. Mi spiegheresti in cosa consiste tale differenza? La coppia di fatto ti sembra -chessò- meno ipocrita? Più stabile? Più sincera? Più indipendente dagli stereotipi delle società?... :nonso:

La differenza c'è, eccome. Nel matrimonio si stipula un accordo giuridico, dove entrambi le parti sono impegnate a rispettare determinate regole vincolanti, soprattutto se si decide di fare la comunione dei beni.
E non è vero che separarsi non creerebbe problemi di sorta e che in tal senso coppie di fatto e coppie sposate sarebbero la stessa cosa; qui intercorre, a mio avviso, una differenza per me fondamentale. Le prime sarebbero più libere di prendere serenamente la loro decisione in caso di separazione e rottura del rapporto, le seconde no, frenate da tutti quei vincoli di cui ho fatto riferimento prima.
Io sono cresciuta in una famiglia di separati in casa, sorbendomi liti e stress per tutta la vita, perché due persone che avrebbero dovuto lasciarsi definitivamente, hanno deciso di non farlo per motivazioni prettamente economiche, come la casa comprata assieme e che nessuno dei due era intenzionato a lasciare all'altro. Ecco, il vincolo giuridico-economico ha frenato i miei dal prendere una saggia decisione, solo allo scopo di preservare intatti i loro privilegi economici, ma sacrificando per questo il benessere dei figli, caricandoli di stress emotivo e psicologico, obbligandoli a vivere momenti di continua tensione e imperitura felicità.
Personalmente dopo la mia esperienza familiare non è che abbia sviluppato un sano, candido e ingenuo desiderio di vita matrimoniale, perché ne ho viste di cotte e di crude; credo poi che certi ideali si formino nel tempo, soprattutto tramite l'esperienza familiare e gli esempi che vedi attorno a te. Nel tempo ho solo sviluppato una diffidenza verso un senso di appartenenza eccessivamente soffocante e vincolante e sono convinta che non tutte le coppie nascano e si formino per puro amore.
Per me, uno come mio padre, non ha mai conosciuto nemmeno l'abc dei sentimenti e le ragioni che l'hanno spinto al fatidico passo sono di ordine materiale, è inutile girarci attorno. Persino quando ero bambina mi sentivo dire che i figli vengono messi la mondo per essere utili ai genitori una volta anziani, mica per amore! :male:
Assomiglia al cugino Anselmo del pezzo di "Un sacco bello" che ho postato prima! :ridacchiare:

@Vuchan: ecco, io non vorrei sposarmi anche perché odio tutti quei riti convenzionali che mi pongono forzatamente al centro dell'attenzione di tutti. Ho sempre ben bene evitato di festeggiare compleanni, lauree e cose così...non sopporterei di passare un'intera giornata ad auto-celebrarmi! :miodio:


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