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L.io 04-05-2012 19:15

Re: Amarezza.
 
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Originariamente inviata da Layla (Messaggio 749827)
Già, che brutta sensazione.
Anche a me piace, però mi mette proprio tristezza.

o se hai un fratello maggiore.. ti senti dire che tu non sei capace di fare questo e quello, "perché non sei come LUI?" (il fratello), "perché non hai preso da lui?!" :testata:

Layla 04-05-2012 20:08

Re: Amarezza.
 
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Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 750313)
I miei genitori hanno sempre avuto un comportamento simile, non credono nelle mie possibilità, facendomi perdere quel poco di autostima che avevo.

Ed anche tu lo permetti/permettevi loro?

Halastor 04-05-2012 20:09

Re: Amarezza.
 
Devi capire che se tu ti identifichi nel parere degli altri.. non vai verso la perfezione ma al contrario ti stai vincolando. Come un peso che ti trattiene a terra e rallenta ogni tuo movimento.
Tutto ciò che è stato fatto di importante in passato, se chi l'ha fatto si fosse basato sui parerei della gente non avrebbe combinato niente. Invece ha trovato la forza dentro di se.. ci ha creduto fino alla fine ed è andato avanti anche la dove tutti gli dicevano di lasciar perdere.
Tu sopra hai detto che non riesci a non ascoltare i pareri delle uniche persone che hai attorno. Ma di chi è meglio ascoltare i pareri? Quelli costruttivi, che ti spronano a migliorare.. o quelli che ti vincolano? Perchè tu non sei ciò che sei adesso. Sei anche e soprattutto ciò che diventarai. E se tu stessa credi di essere solo ciò che sei in questo momento.. allora in futuro rimarrai dove sei perchè non oserai fare passi al di fuori dello stereotipo di te stessa. Svincolati quindi da tutte le etichette, pareri, opinioni, caricature che ti hanno fatto.. e vai incontro a ciò che vuoi essere. Circondata dalle persone giuste e nelle situazioni giuste per te.

Layla 04-05-2012 20:19

Re: Amarezza.
 
Quote:

Originariamente inviata da Halastor (Messaggio 750320)
Devi capire che se tu ti identifichi nel parere degli altri.. non vai verso la perfezione ma al contrario ti stai vincolando. Come un peso che ti trattiene a terra e rallenta ogni tuo movimento.
Tutto ciò che è stato fatto di importante in passato, se chi l'ha fatto si fosse basato sui parerei della gente non avrebbe combinato niente. Invece ha trovato la forza dentro di se.. ci ha creduto fino alla fine ed è andato avanti anche la dove tutti gli dicevano di lasciar perdere.
Tu sopra hai detto che non riesci a non ascoltare i pareri delle uniche persone che hai attorno. Ma di chi è meglio ascoltare i pareri? Quelli costruttivi, che ti spronano a migliorare.. o quelli che ti vincolano? Perchè tu non sei ciò che sei adesso. Sei anche e soprattutto ciò che diventarai. E se tu stessa credi di essere solo ciò che sei in questo momento.. allora in futuro rimarrai dove sei perchè non oserai fare passi al di fuori dello stereotipo che hai adottato dagli altri di te stessa. Svincolati quindi da tutte le etichette, pareri, opinioni, caricature che ti hanno fatto.. e vai incontro a ciò che vuoi essere. Circondata dalle persone giuste e nelle situazioni giuste per te.

Infatti mi riferivo alla perfezione secondo loro, non secondo me.
Io so di essere molto più di quel che credono, solo non mi capacito di come non lo vedano.
Io non posso scegliere quali pareri ascoltare, perchè di pareri costruttivi che mi spronino realmente a tendere al miglioramento non ne ho.
Prima ero sicura di voler dimostrare non solo d'essere capace di qualsiasi cosa, ma anche di poter superare il prototipo di persona che vorrebbero io fossi.
Spero sia questione di tempo prima che mi torni questo stimolo. Al momento è tutto un declino.
"Vai incontro a ciò che vuoi essere". Me lo dovrei ripetere tutti i giorni. E' troppo facile perdersi per strada, distratti da cose (in questo caso, opinioni, considerazioni..parole) futili.

Layla 04-05-2012 20:22

Re: Amarezza.
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 750328)
Lo permettevo... ora ho imparato a fregarmene del loro giudizio, ma da ragazzino, soprattutto mio padre, mi stroncava.
Però ancora oggi, certi loro atteggiamenti di sfiducia mi feriscono.

Io più che fregarmene, vorrei risolvere il problema alla radice. Se riesco io a convivere con me stessa ed accettarmi (quasi totalmente), perchè non possono farlo loro?
Ma è più che evidente che parlare non si può. Tante parole spese su cazzate del genere e poi non se ne posson dire due costruttive.
Almeno spero di trovare la forza di fregarmene, un giorno.

Layla 04-05-2012 20:34

Re: Amarezza.
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 750355)
Sì, io in effetti ho solo "anestetizzato" il problema, meglio sarebbe come dici tu, risolvere alla radice.
Ti auguro di riuscirci... :bene:

Oh, beh a chiacchiere me la cavo, ad agire un pò meno.
Quello che ho imparato è che l'effetto delle anestesie prima o poi svanisce e il dolore torna intensificato.
Vabè, non ci arrendiamo. :)

canza 06-05-2012 03:08

Re: Amarezza.
 
Quote:

Originariamente inviata da Layla (Messaggio 749959)
Io non so come interpretare le loro parole. Sfogo? Delusione? Apprensione? Rabbia? Non lo so. Ma ogni parola annienta un pò dell'autostima che ancora mi resta. E mi sento pure stupida per permetterlo. :miodio:

Non devi interpretarle, ti basta sapere che sono sbagliate. Perciò non dovresti lasciare che queste cose che dicono tocchino la tua autostima.


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