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Provare --> Fallire --> Riprovare --> Fallire meglio
Quella riportata sopra è la sintesi del pensiero espresso dal tizio che mi dà consigli (psicologo, credo) a riguardo del come uno come me dovrebbe affrontare i suoi problemi.
Però di ciò non sono poi così persuaso, e a tal proposito racconto un aneddoto capitatomi giusto un paio di giorni fa (sperando che nessuno dei presenti all'accaduto legga, ma anche fosse non avete voluto conoscermi e non sapete chi sono, vi sta bene pappappero :sarcastico:). Vabò, smetto di delirare e inizio a raccontare: Allora, sono sul treno e, botta di culo (per una persona normale, ma non per me, come avrete modo di vedere tra qualche riga) mi ritrovo seduto attorniato da splendide (si fa per dire, qualcuna era anche carina a dirla tutta) fanciulle. L'inizio non è male, cioè una mi colpisce involontariamente (?!) su una gamba già provata da anni e anni di battaglie a calcetto tra veri uomini, e si ritrova suo malgrado costretta a rivolgermi la parola, mi chiede scusa un paio di volte e si accomoda nel posto a fianco al mio. A quel punto, inizia la consueta sagra delle seghe mentali. Comincio a martoriarmi col pensiero di dover a tutti i costi dire qualcosa, per non fare la figura del muto, perchè sei un uomo e devi parlare e saper condurre discussioni, noto un paio di sguardi più o meno casuali da parte loro, e mi sento, come già è capitato, un senzapalle capace solo di lasciarsi sfuggire ogni occasione decente se non altro per mettere da parte, socialmente parlando, un po' di punti esperienza (manco stessimo giocando ai pokèmon). Dopo due ore buone di silenzio esterno e imprecazioni interne contro mè stesso, memore della frase di cui il titolo, mi rivolgo ad una di loro chiedendo dove fossero dirette. Risposta secca e semi-fredda, che per l'ennupla volta mi lascia la solita delusione dentro, così ben conosciuta da coloro i quali sembra siano condannati a passare l'esistenza in continua lotta contro un nemico invisibile che gli impedisce di esprimere loro stessi nel mondo, costretti a farsi il mazzo e mettersi sempre in gioco, solo per poi sbattere la testa contro il solito, caro vecchio muro. :( Ed ora eccomi quà, deluso/abbacchiato, con l'unica consolazione che "perde solo chi prima ha giocato", a chiedermi ancora perchè io non riesca a relazionarmi come un cristiano normale col genere femminile. Il quale, evidentemente, non capisco per mia colpa, mia grandissima colpa. A conti fatti, sarebbe stato meglio evitare? O è sempre bene mettersi in gioco? Qualcuno è riuscito a sfondarlo sto cazzo di muro? :testata: |
Re: Provare --> Fallire --> Riprovare --> Fallire meglio
Provare --> Fallire --> Riprovare --> Fallire meglio->spararsi :bene:
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Re: Provare --> Fallire --> Riprovare --> Fallire meglio
E' chiaro che se uno prova una volta ogni morte di papa, anche a causa della scarsa scioltezza, rischia di sperimentare solo delusioni. Oltretutto noi (o almeno io sono così) tendiamo a addossarci la colpa di tutti i nostri fallimenti che difficilmente riusciamo a lasciarci alle spalle.
Una persona senza problemi probabilmente un giorno sì ed uno no scambia due chiacchiere con la vicina/o di posto, magari anche senza particolari doppi fini. Probabilmente, grazie anche alla tranquillità acquisita, riesce a porsi in maniera più amichevole e convincente. Però sicuramente anche a lui qualche ragazza risponderà in maniera fredda con la differenza però che questa persona probabilmente addosserà tutta la colpa alla ragazza. Sicuramente non provando si evitano queste delusioni, ma d'altra parte in questo modo non si potrà mai vincere. Alla fine magari fare una figuraccia con una persona estranea ha i suoi lati positivi. Che non bisogna andare a sbattere contro i muri sono d'accordo anche io, ma prima o poi bisognerebbe comunque uscire dalla zona di confort. |
Re: Provare --> Fallire --> Riprovare --> Fallire meglio
Nel contesto da te descritto credo che avevi bisogno dell'appoggio di un amico. Non ho mai visto approcciare un gruppo di ragazze da un sol uomo
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Re: Provare --> Fallire --> Riprovare --> Fallire meglio
Interessante topic,
Ve lo immaginate un mondo esattamente alla rovescio ? Dove in metropolitana guardate le ragazze carine negli occhi e loro sia pur un po imbarazzate vi ricambiano con un sorriso. Un mondo dove un gruppetto di ragazze vi ferma per strada chiedendovi di farsi un foto (singolarmente) con voi ? Da non crederci, ma io ho provato questa ebrezza. Ovviamente se questi sono gli approcci il seguito non è da meno. Oggi quando mi trovo in treno o metro non mi passa più per la testa di dover attaccare discorso per forza, qualche volta capita che loro mi chedono qualcosa ma non mi interessa andare oltre (se viene qualcosa OK ma non è mai successo), NATURALEZZA solo quello conta inutile forzare. |
Re: Provare --> Fallire --> Riprovare --> Fallire meglio
avresti dovuto rispondere subito, una battuta e poi magari la domanda
dopo 2 ore di silenzio che pretendi, la magia si è persa. |
Re: Provare --> Fallire --> Riprovare --> Fallire meglio
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Re: Provare --> Fallire --> Riprovare --> Fallire meglio
è importantissimo il fatto che tu abbia trovato il coraggio per rivolgere loro qualche parola. E' un grande passo in avanti!
Bisogna procedere piano piano, a passo di lumaca per queste cose. Magari un mese fa te lo sognavi di rivolgerti a loro e invece ora ha persino cercato di intavolare un discorso! Se poi loro non erano interessate a parlare, probabilmente avevano altro di cui pensare o semplicemente erano più timide di te :ridacchiare: |
Re: Provare --> Fallire --> Riprovare --> Fallire meglio
io quando avevo 15-16 anni ero bello sciolto e sicuro con le ragazze,poi da quando ho cominciato a prendere vagonate di 2 di picche sono diventato molto insicuro ed ormai a 26 anni ci rinuncio completamente
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Re: Provare --> Fallire --> Riprovare --> Fallire meglio
a dire una cosa cosi non ci vuole niente,ci sono riuscito pure io in modo simile,che sono un disastro totale.il vero unico grande problema e' tenerla la conversazione,non iniziarla.
quindi secondo me ti dovresti fare una domanda..se anche fossi partito con la giusta frase,giusto tono e giusto piglio,dopo qualche parola scambiata,sarei stato in grado di continuare a parlare e sopratutto dopo un po ridere e scherzare? infatti io avrei evitato |
Re: Provare --> Fallire --> Riprovare --> Fallire meglio
Il tizio che ti dà consigli deve aver letto Beckett. :)
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Re: Provare --> Fallire --> Riprovare --> Fallire meglio
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Sei stato zitto per due ore passando per un sociopatico o forse per uno antipatico per poi aprire bocca e fare la figura dell'impiccione. La capoccia della gente in caso di domande del genere funziona in due modi: 1) se la persona è interessata a te, le piaci o cose simili, qualsiasi idiozia tu possa domandare ne sarà ben contenta perchè non aspettava altro che tu le parlassi. 2) se non piaci o le sei indifferente passi per uno che vuole inserirsi nei discorsi altrui o peggio ancora per uno che vuole scoprire fatti che nessuno aveva intenzione di rivelarti... Quote:
Ha ragione il tuo psicologo a dirti di provare sempre. Anche perchè se non continui a provare non arriverai mai a capire quali sono le cose da domandare e quando. |
Re: Provare --> Fallire --> Riprovare --> Fallire meglio
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Col tempo acquisterai sia la capacità di sopportare meglio alcune delusioni sia una "tecnica" migliore (cioè semplicemente più naturalezza). Sia chiaro... non è che io ci sia riuscito :mrgreen: |
Re: Provare --> Fallire --> Riprovare --> Fallire meglio
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Re: Provare --> Fallire --> Riprovare --> Fallire meglio
io non ho di questi problemi,il mio nick dice tutto
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Re: Provare --> Fallire --> Riprovare --> Fallire meglio
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Iniziarla bene mi riesce il 30-40% delle volte, continuarla quasi mai. Quote:
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Quali sono ste cose da domandare? Nessuno sa dirmelo senza che debba scoprirlo andando incontro a un fallimento dietro l'altro? Non cè una scuola di pensiero psicologica diversa, che invece del "prova finchè non sfoghi" ti insegna passo passo cosa come e quando fare? Chiedo semplicemente, perchè non lo so. :) Quote:
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Re: Provare --> Fallire --> Riprovare --> Fallire meglio
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Se non altro ti fanno vedere la faccenda del parlare con le ragazze sotto un'altra prospettiva. |
Re: Provare --> Fallire --> Riprovare --> Fallire meglio
Effettivamente la prima cosa che ho notato dal loro sito è che, piuttosto che dare una parvenza di scientificità e accademicità ai loro sistemi (cosa che darebbe maggior credibilità al tutto) puntano tutto sul solito sensazionalismo e su tecniche miracolose che solo loro possono fornirti. E usualmente quest'ultima tipologia non promette bene, chi si presenta così e poi spara dei prezzi tanto esorbitanti non mi ispira fiducia.
Tu come hai fatto a leggere dei loro testi? Quote:
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Re: Provare --> Fallire --> Riprovare --> Fallire meglio
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