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Il cambiamento logora chi non ce l’ha.
Non so quanto tempo, anni ed energie ho speso per cercare di capire da che parte prendere questa puttana di esistenza per rivoltarla come un calzino e cambiarla. E non dico per passare dall’oggi al domani da essere un soprammobile della mia stessa casa a un animatore di feste, dico solo per cambiare un po’, imbroccare la direzione giusta, seppur lontano dalla meta (quale poi..?).
Certo, non è che mi alzi al mattino, mi metta al tavolino, foglio bianco, penna in pugno e tiri giù la strategia come fossi Hitler nel palazzo che gioca a piazzare le pedine sulla mappa dell’Europa. Grazie a Dio ho qualcosa che mi impegna, non molto, ma non posso stare tutto il giorno a pensare. Però giuro che tutti i giorni di questa fottuta vita, volente o nolente, penso e ripenso a che cosa possa fare e non arrivo mai a niente. Ecco mi è venuto adesso in mente, forse ricordo male, qualcuno che ne sa più di me mi correggerà, c’è nel Piccolo Principe un Re, mi sembra senza reame, che pretende dal Principe di essere trattato da Re, vuole atteggiarsi da Re, si inventa regole, procedure, tutte stronzate che stanno solo nella sua testa perché di fatto è un Re senza reame. Ecco io sono come il Re, mi esercito in questo gioco puramente retorico che consiste nel cercare di razionalizzare la mia situazione senza mai arrivare a nulla. E intanto mi logoro. Mi logoro perché le energie, soprattutto mentali, non sono illimitate. Pensate di essere caduti in una buca o un pozzo. Il primo tentativo deve essere calcolato a dovere e non disperato, perché al primo colpo si è nel pieno delle forze. Se va male tutti gli altri tentativi a seguire saranno più difficili perché le forze vanno scemando. Quindi sono arrivato alla conclusione che una volta presa coscienza del problema si deve cercare di agire in modo profittevole subito. Questa, direte voi, non è una gran scoperta. Infatti, quello che volevo trasmettere è lo stato d’animo. La continua tensione verso il miglioramento, perennemente frustrata dalla totale incapacità di metterlo in atto, mi sta snervando. E nel frattempo sono diventato cinico, disilluso verso tutto, apatico, solo.. Eppure continuo, l’ho fatto anche oggi, a scervellarmi sul da farsi. |
Re: Il cambiamento logora chi non ce l’ha.
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è vero che per uscire da una buca devi calcolare bene il primo tentativo, ma penso che nella quotidianità il calcolare troppo poi porti a poco o a nulla, se cerchi il momento più giusto, la situazione a te più congeniale, e progetti ogni passaggio arrivi alla fine della giornata che hai calcolato ma non hai più tempo per applicare il tuo piano...è giusto farsi dei calcoli ma non troppi, altrimenti le milioni di varianti potrebbero impedire il "cambiamento", e come hai detto non devi passare all'opposto che sei ora, ma un passettino alla volta...è assurdo pure per me dirlo(ti do un consiglio che spesso non seguo:miodio:), ma scervellati meno e passa all'azione...nessuno dice che sia facile e che andrà bene al primo colpo...poi dopo ogni caduta devi avere la forza di rialzarti e riprovare...un piccolo passo alla volta... :consolare: |
Re: Il cambiamento logora chi non ce l’ha.
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Re: Il cambiamento logora chi non ce l’ha.
ormai credo di aver capito il motivo della mia esistenza.
Io sono condannato a sognare, ad ambire, ad immaginare. A vivere nella fantasia, sostanzialmente. Peccato che tali visioni siano meravigliose solo nella mia mente, perchè la realtà è un continuo schiaffo in faccia. E' una continua illusione, una ripetuta delusione. Credo che io esista per farmi prendere in giro dai miei sogni e dalla crudele realtà che li distrugge. Io non voglio cambiare perchè non voglio smettere di sognare. Anche se so già che poi tutto finirà male, almeno posso sentirmi tranquillo e fiero sognando per qualche istante. Se dovessi crescere, se dovessi dimenticarmi di come si sogna, se dovessi cambiare insomma non credo che riuscirei più a vivere. Ho capito che voglio illudermi e che mi piace farlo. Finchè dura, naturalmente |
Re: Il cambiamento logora chi non ce l’ha.
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* Quello deteriore. |
Re: Il cambiamento logora chi non ce l’ha.
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Mi sa che ci vuole un sano approccio marxista. Partire dalla rivoluzione delle condizioni materiali per ribaltare il nostro sistema di valori. Più volgalmente "chi non lavora non fa l'amore". |
Re: Il cambiamento logora chi non ce l’ha.
L'importante è che non inizi a pensare al suicidio in modo sistematico perchè poi lì la fase è di non ritorno, spero che ce la farai a "rientrare in carreggiata" , io c'ho provato per tanti anni, mi sono bruciato penso tutte le cellule nervose e non sono riuscito, buona fortuna recluso.
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Re: Il cambiamento logora chi non ce l’ha.
L'unica cosa che si può fare in questi casi, come è già stato detto è passare all'azione, a parte veri handicap fisici, il resto dei blocchi possono essere solo nella nostra testa, parlavi di regole non scritte, abitudini, sono stronzate se ci pensi, basterebbe pochissimo per cambiare!
Anche io ho pensato tantissimo al suicidio, tuttavia, una volta lessi in un sondaggio fatto a delle persone con disturbi psico-fisici che la maggior parte di esse che aveva pensato di togliersi la vita e aveva desistito dal farlo, era felicissima di non averlo fatto, perchè le condizioni che avevano scatenato tali pensieri erano andate negli anni migliorando, o comunque si erano accettate. Bè mi ha convinto parecchio questa cosa, chissà tra 5 anni cosa sarò, forse una persona felice! Non posso rischiare di perdermi quei momenti. Tornando all'azione, dobbiamo convincerci di essere liberi, liberi di fare tutto ciò che vogliamo e che ci passa per la testa, (senza ledere la libertà altrui ovviamente) anche le piccole cose, ed è ciò che ho fatto e sto facendo io, nel bene e nel male, ho provato anche droghe, basta ho deciso che d'ora in poi penserò solo a me stesso e ai miei desideri, non rinuncerò mai più a niente se non per mia totale scelta, quindi senza essere condizionato da alcuno. |
Re: Il cambiamento logora chi non ce l’ha.
Avviso ai naviganti: non ho parlato esplicitamente di suicidio, nè ci ho pensato.
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Beh mi rendo conto che non c'è una ricetta, chi riesce a liberarsene è bravo o fortunato, gli altri s'attaccano. |
Re: Il cambiamento logora chi non ce l’ha.
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Re: Il cambiamento logora chi non ce l’ha.
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Re: Il cambiamento logora chi non ce l’ha.
Noi che ne sappiamo?
Quanti anni hai? Hai un lavoro? Hai fondi economici? E soprattutto: Cosa desideri? Sai davvero cosa desideri o stai mentendo a te stesso? Partendo da lì..lo realizzi avvicinarti piano piano a quel cambiamento. Ma l'unico motivo per il quale dovresti vegetare a casa è che magari sei in una di quelle situazioni di stallo nelle quali ti serve prima un tassello per poi ottenere il desiderio. Se uno rimane lì e dice: <oddìo non ce la farò mai ad arrivare laggiù, come posso fare?> Tempo che ha detto stà frase poteva avvicinarsi al suo obbiettivo di almeno 15 passi. Invece è ancora lì! :D Non esiste la ruota che prima o poi gira per tutti... devi girarla tu..e non è nè facile nè tanto meno immediato. Ma se parti adesso vedrai che arrivi. |
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