Re: perchè evitate?
 

Il primissimo che mi viene in mente è il sovrappeso..non voglio che mi giudichino per l'aspetto fisico.
Ovviamente poi ci sono altri 300.000 motivi :D

Re: perchè evitate?
 

Io evito solo alcune persone in particolare.
Ma è un evitamento che mi provoca disagio e al limite dolore vero e proprio.
Sarà un caso ? :sarcastico: ma mi trovo ad evitare solo le persone che realmente mi interessano :piangere: con il risultato che le cose/le persone che per me contano davvero, non le pratico/non le frequento mai.
Mi sento inadeguata per loro.

Con molto sforzo e una buona dose di coraggio, qualche prova prima di partire...a volte spicco il balzo, e devo ammettere che spesso va anche bene...
Ma poi mi sembra di essere su un aereo in volo, sento che potrei precipitare, che in ogni momento qualcuno può smascherare la mia finzione davanti a tutti e farmi provare un'immensa vergogna x questo.
Quindi ho sempre bisogno di rassicurazioni sul fatto che mi sto muovendo bene. Sia in ambito lavorativo che amicale/affettivo.
:timidezza:

Re: perchè evitate?
 

Beh...vediamo...
Sono completamente chiuso in me stesso.ansia,pensieri intrusivi,ossessioni,depressione,ho paura ad esternare i miei pensieri,l'emozioni e quant'altro perché gli eventuali testimoni potrebbero capire,senza molta intuizione,che non sono una persona allegra;questo e un male in molti casi.(sempre forse)

Credo(o mi sembra)di non pensarla come i miei coetanei su certi aspetti della quotidianità,ad esempio non guardo la tv,non m'interesso di macchine,di calcio,non m'interessa andare tutti i sabati sera da qualche parte per perdere i sensi o i pochi neuroni rimasti,cosa che tra l'altro preferisco fare comodamente a casa.Non m'interesso alla moda,e non m'interessano i soldi(anche se purtroppo non se ne può fare totalmente a meno.vero che non so cosa m'interessa fare nella vita...perciò non dovrei sparlare troppo).

Credo di avere un blocco emotivo,perchè non riesco a "concentrarmi" sulle mie emozioni(apparte la paura)quando sono in pubblico o in ambiente familiare(in solitudine si);penso di avere una buona empatia,che ha la sola funzione di protezione da eventuali pericoli,perciò "leggi" le persone,ma non è normale,e a lungo andare e faticoso,oltre che inutile per una vita "normale"+mal di testa.

Ho sviluppato,con il tempo,un pensiero filosofico decisamente pessimista sul senso di questa vita,di quella che facciamo qui in occidente(che presto sarà dappertutto e allora si salvi chi può).

Passare troppo tempo da soli ti fa perdere di vista la realtà(o comunque te ne importa relativamente),cioè quello che mi sta succedendo.

Sono così incasinato che non sono sicuro se quello che ho scritto e veramente ciò che penso o se e solo il disperato tentativo di attirare l'attenzione,oppure di entrare in contatto con me stesso,oppure non lo so...